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    Zoro e il razzismo: “Stadi da chiudere agli imbecilli. Mai pentito del mio gesto…”

    L’ivoriano, quando giocava nel Messina (era il 2005), minacciò di abbandonare il campo per gli insulti razzisti subiti dai tifosi dell’Inter: “È un problema di cultura”Il primo squillo va a vuoto, il secondo pure, ma dopo una decina di minuti richiama lui, scusandosi. “Sono alle prese con un progetto legato alla mia fondazione, ma quando arrivano chiamate dall’Italia rispondo sempre”. Merito di dieci anni di calcio tra Messina e Salernitana, sul mare, tra Serie B e Serie A. Marc Zoro risponde dalla Costa d’Avorio e purtroppo sa già di cosa parleremo. LEGGI TUTTO

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    La Gazzetta a casa di Retegui: “A luglio in Europa. Mi piacerebbe in Serie A”

    Siamo andati a Buenos Aires dall’oriundo goleador con l’Italia di Mancini: “Gli ho detto subito sì, la Nazionale per me è un sogno”Dal nostro inviato Paolo Ianieri7 aprile
    – buenos aires (arg)La prima cosa che salta all’occhio nell’incontrare Mateo Retegui è la puntualità svizzera. “Ci vediamo alle 17” ci aveva scritto la sorella Micaela, argento olimpico nell’hockey prato a Tokyo, che gli dà una mano nelle pubbliche relazioni. E alle 17 spaccate ecco Mateo aprire la porta della villetta all’interno del villaggio di Santa Barbara, periferia nord a una trentina di chilometri dal centro di Buenos Aires, vicinissimo a San Fernando, dove è nato: area dominata dal verde, piccoli laghetti attorno a cui sorgono le case, l’unico suono è il silenzio. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia Primavera, che secondo tempo! Fiorentina-Genoa 3-2

    Fiorentina-Genoa Primavera, secondo tempo pirotecnico
    Tutto nella ripresa al Paolo Magnolfi di Calenzano. In dieci minuti tre gol dei padroni di casa: al 46′ l’1-0 firmato da Amatucci, due giri di lancette più tardi il raddoppio di Kayode e al 56′ il tris calato da Krastev. Gara finita? Macché! Il Genoa ha accorciato le distanze al 66′ con Papadopoulos e rimesso tutto in discussione con Bornosuzov all’82’. Gli uomini di Aquilani hanno, però, tenuto botta e al triplice fischio finale hanno potuto esultare per la qualificazione all’ultimo atto della kermesse tricolore di categoria. LEGGI TUTTO

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    Sousa l'interista: da Ronaldo e lo scudetto sfiorato alle amarezze in panchina

    L’allenatore della Salernitana ritrova la squadra con cui ha giocato dal 1998 al 2000, andando vicino a vincere il titolo, ma senza essere mai protagonista Quando Paulo Sousa arriva all’Inter – sessione invernale del mercato, gennaio 1998 – la squadra di Gigi Simoni è prima in classifica, Ronaldo sta facendo il Fenomeno e Massimo Moratti in tribuna a San Siro gongola, raccoglie applausi e dopo ogni partita – tornando a casa – pensa che sì, questo è l’anno buono. LEGGI TUTTO

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    Dribbla, contrasta, lancia: così Tonali è tornato super

    Il centrocampista rossonero è di nuovo ai suoi livelli, migliorato in quasi tutte le statistiche. Contro l’Empoli una sfida da deja vu con CambiaghiStavolta le richieste a Santa Lucia sono diverse. Sandro Tonali ha 22 anni, gioca a calcio ed è il leader del Milan, ma ogni tanto si ricorda ancora di quando scrisse su un foglio di voler fare il calciatore. Aveva 10 anni e si divertiva a parlare dei suoi sogni con nonna Gina, faro da sempre. “Scrivi tutto a Santa Lucia”, diceva lei. E Sandro ubbidiva. “Mi sai dire se diventerò un calciatore?”. LEGGI TUTTO

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    Da Lukaku a Giroud: quando l'esultanza per un gol costa cara

    Cominciamo la rassegna proprio dall’attaccante dell’Inter, che nel finale della sfida di Coppa Italia con la Juventus ha zittito la curva bianconera dopo aver trasformato il rigore del pareggio. Un atteggiamento che l’arbitro Massa ha considerato provocatorio e meritevole di un provvedimento disciplinare. Era già ammonito e ha ricevuto il secondo giallo, che lo squalifica per la semifinale di ritorno. LEGGI TUTTO

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    Corsa Champions: scontri diretti, incroci e differenza reti. Che cosa può succedere

    La Lazio ha vinto entrambi gli scontri diretti con la Roma, è a pari merito con l’Atalanta (una vittoria a testa, in trasferta, per 2-0) e deve ancora sfidare per la seconda volta Juventus, Inter e Milan. Dai bianconeri, all’andata, ha incassato un pesante 3-0. Con le milanesi, invece, la squadra di Sarri è momentaneamente avanti: nel girone d’andata, Inter e Milan hanno perso rispettivamente 3-1 e 4-0. IL RENDIMENTO NEGLI SCONTRI DIRETTI: Lazio-Juventus – 8 aprile, 29ª giornata Inter-Lazio – 30 aprile, 32ª giornata Milan-Lazio – 7 maggio, 34ª giornata LEGGI TUTTO

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    Torino-Roma: la partita di Ciccio Graziani, cuore granata e lacrime giallorosse

    Domenica si gioca la sfida tra le due squadre dell’attaccante, che divenne grande nel Toro di Radice e chiuse nella Capitale perdendo la finale di Coppa Campioni e uno scudetto contro Lecce all’ultima giornata Francesco Graziani, Ciccio Graziani, Il Generoso Graziani, così lo chiamano, proprio perché non si risparmia ed è un attaccante che – a differenza di molti colleghi che invecchiano più o meno bene immobili come paracarri al centro dell’area di rigore – corre ovunque, fa pressing, apre spazi per gli inserimenti dei compagni. Gliel’ha insegnato Gigi Radice, il suo mentore al Torino. LEGGI TUTTO