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    Milan, quanto ti manca Kessie: dopo di lui il vuoto

    Il centrocampista ivoriano ha deciso il clasico e guadagna spazio nelle gerarchie di Xavi. E intanto in rossonero nessuno è stato in grado di sostituirlo, da Vranckx a De KetelaereMentre Franck Kessie portava a +12 il vantaggio del Barcellona sul Real, Vranckx, Pobega e Adli, eredi nel centrocampo rossonero, facevano pochissimo per ridurre il -23 del Milan sul Napoli. Se non aumentare i rimpianti: Franck aveva giurato fedeltà al Milan salvo poi rimangiarsi le promesse e scegliere la via della separazione a zero euro. Lo stesso peccato di Donnarumma e Calhanoglu anche se lui, eroe dello scudetto, sarà sempre considerato meno colpevole. LEGGI TUTTO

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    Inter, dopo le uscite caccia ai big: tutti i nomi nel mirino

    In attacco vivi i nomi di Thuram e Firmino, ecco come possono arrivare. E come sostituto dello slovacco c’è una pista che porta in Austria…La strategia è sempre la stessa, anche perché le risorse vanno centellinate. Se rivoluzione sarà, l’Inter dovrà comunque cercare di portare a casa almeno un giocatore top, per mantenere alta l’asticella delle ambizioni. Beppe Marotta e Piero Ausilio sono da sempre degli avvoltoi sul mercato degli svincolati e negli ultimi mesi hanno cominciato a lavorare forte su due attaccanti di grande spessore: Marcus Thuram e Roberto Firmino sono il meglio che c’è su piazza e aiuterebbero a guardare al prossimo campionato con occhi e speranze diverse. LEGGI TUTTO

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    La Serie A l’ha scartato, ora le big inglesi fanno l’asta: il futuro di Willy Gnonto

    Mai considerato dalle nostre squadre, esploso prima in Svizzera e poi al Leeds, per l’attaccante azzurro ora fanno la fila Arsenal, Chelsea e City. Ed è costato solo 4,5 milioni più bonus…La scorsa estate il Leeds se lo è assicurato all’ultimo giorno di mercato acquistandolo dallo Zurigo, ma la società di Andrea Raddrizzani sembra solo una delle tappe nel processo di crescita di Wilfred Gnonto. L’attaccante della Nazionale di Mancini potrebbe fare le valigie già al termine di questa stagione, soprattutto se la formazione allenata da Javi Gracia non dovesse centrare la salvezza in Premier. Sull’ex prodotto del settore giovanile dell’Inter hanno messo gli occhi alcune delle big di oltre Manica che lo stanno seguendo con grande attenzione: Arsenal, Manchester City e Chelsea sono le più attive, ma ci sono anche altri club che hanno constatato i progressi del diciannovenne di Verbania, partito nella squadra Under 21 e adesso a quota 2 reti nelle 16 presenze collezionate in Premier. LEGGI TUTTO

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    Un po' Marchisio, un po' Pirlo: Fagioli è la miglior notizia in casa Juve

    Di rientro dalla Cremonese, la scorsa estate avrebbe potuto ripartire in prestito. Poi ha fatto tanta panchina guardando McKennie, e quando Allegri si è fidato, lui ha dimostrato di essere prontoIeri, nel finale del derby d’Italia, Nicolò Fagioli era visibilmente stremato. Comprensibile, dopo una partita piena di cose e di corse, su e giù per San Siro, di qua un salvataggio su Barella e di là un inserimento perfetto con conseguente smoccolata verso Vlahovic che aveva preferito un tiro complicato a un passaggio semplice. LEGGI TUTTO

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    Dai cinque bidoni alla buccia di limone: tutte le volte che l'Inter ha perso così tanto

    Bologna, Lazio, Roma, Juventus. Fatali quest’anno per l’Inter come 92 anni fa per l’Ambrosiana. Il 1930/31 è una delle 16 stagioni (compresa quella attuale) in cui i nerazzurri hanno perso almeno 9 partite nelle prime 27 giornate. Il campionato si chiude con 11 ko, di cui due contro i bianconeri (come quest’anno), altrettanti contro i rossoblù, uno a testa contro le romane. Quinto posto in classifica dopo lo scudetto della stagione precedente, nel primo campionato a girone unico. È il primo anno in cui l’Inter gioca all’Arena Civica dopo la caduta delle tribune nello stadio di via Goldoni il 15 giugno 1930. LEGGI TUTTO

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    Multe, risse e rossi (ma non solo): la carriera del legionario Nuno Santos all’ombra di Josè

    Il preparatore dei portieri è uno dei fedelissimi del tecnico. Carattere sanguigno: una espulsione, squalifiche e svariate sanzioni in due anni al fianco del connazionale José Mourinho sceglie i propri collaboratori con attenzione. In loro, l’allenatore portoghese cerca non solo competenze professionali, ma una filosofia, un modo di intendere il calcio e la vita. Lo staff tecnico della Roma, dopotutto, è un’estensione diretta, incarnazione perfetta, del tecnico giallorosso. Maurizio Sarri, rispondendo all’ennesima domanda sull’assenza per squalifica del collega, ha spiegato come un allenatore incida molto di più durante la settimana, negli spogliatoi, piuttosto che a bordo campo. LEGGI TUTTO