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    Il nuovo Paolo Rossi morì bruciato, incatenato a un termosifone

    Michele Rogliani è stato una speranza del calcio prima nel Padova e poi al Vicenza. Ma la droga ha distrutto prima il suo talento poi la sua vita Il ragazzo era in crisi di astinenza. Non dormiva da due giorni. Sudava copiosamente, la pelle bruciava come un tizzone. Il corpo, ormai ridotto a pelle e ossa, era percorso da tremori improvvisi e violenti, come scariche elettriche a tradimento. I conati di vomito lo assalivano di continuo. L’euforia che gli dava l’eroina era svanita, baluginava come un punto di luce irraggiungibile: si sentiva perso in una lontananza che non contemplava come ipotesi il ritorno. LEGGI TUTTO

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    Roma, senti Oyarzabal: “Real Sociedad club unico: vi spiego perché”

    Il capitano degli spagnoli: “Temo i giallorossi: hanno qualità, solidità e ambiente. Ma la nostra società è particolare” Dal nostro inviato Filippo Maria Ricci9 marzo
    – San Sebastian Zubieta è il centro tecnico della Real Sociedad, appena fuori San Sebastian. La casa di questo club unico. Impossibile trovare una guida migliore di Mikel Oyarzabal, canterano e capitano della Real Sociedad. LEGGI TUTTO

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    Il Milan tra le big: il tris in Champions non è un miraggio

    Un’italiana arriva ai quarti, tocca a Inter e Napoli entrare nel G8: il nostro calcio può dare un bel segnale a livello internazionaleBig Milan! A 60 anni dalla conquista della prima Coppa dei Campioni, Londra è ancora magica per il Diavolo. I rossoneri sono i primi italiani a passare il turno, la settimana prossima toccherà a Inter e Napoli. Saranno quarti di nobiltà: oltre al Milan, sette Coppe, avanzano il Bayern, con sei, il Benfica e il Chelsea, con due a testa. Il Psg di Messi e Mbappé, anche stavolta si inceppa. L’obiettivo è ambizioso per il nostro calcio: tre italiane nel G8 della Champions non si vedevano dal 2005-06, con Milan, Inter e Juve. LEGGI TUTTO

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    Sacchi: “Collettivo e gran difesa, così il Milan può battere tutti”

    L’ex c.t. sulla sfida con il Tottenham e il passaggio ai quarti di Champions: “Leao timido, deve fare di più. Giroud è un uomo squadra””Bravi ad arrivare nei quarti di Champions, ma adesso sappiano che, se giocano come un collettivo, possono mettere in difficoltà chiunque. I ragazzi di Pioli devono convincersi delle proprie forze”. Arrigo Sacchi esulta per il passaggio del turno e, com’è nel suo carattere, guarda già oltre e pensa a quello che potrà accadere. LEGGI TUTTO

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    Dalle stalle alle stelle: la metamorfosi di Joao Mario, il centrocampista più decisivo in Europa

    Il portoghese sta vivendo una stagione da record, già in doppia cifra sia per gol (20) che per assist (11). Ecco le chiavi della svolta inattesaNumeri da non credere e prestazioni mai viste. Roba da far quasi stropicciare gli occhi, di sicuro quelli di tanti tifosi interisti che si chiedono se quel Joao Mario che oggi brilla con la maglia del Benfica sia lo stesso etichettato poco tempo fa come uno dei più grandi flop della recente storia nerazzurra. D’altra parte, quella del portoghese – oggi il centrocampista in assoluto più incisivo in termini di gol e assist nei primi 15 campionati europei – assomiglia davvero a un’autentica metamorfosi. Qual è il segreto di una simile esplosione? Stando al fratello di Joao Mario, anch’egli ex calciatore, risponde a un nome ben preciso, quello del tecnico Roger Schmidt. LEGGI TUTTO

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    Vicario, Baldanzi, Gallo: ecco chi ha stregato Mancini (e muove il mercato)

    I gioielli dell’Empoli non sono gli unici nel mirino del c.t. della Nazionale (e anche di diverse big). Occhio anche a Valeri, Colombo e Baschirotto Dove eravamo rimasti? Allo stage convocato da Roberto Mancini, a caccia di nuovi talenti per la maglia azzurra. Nel frattempo cos’ha proposto di nuovo la Serie A? Il c.t. predica purtroppo sempre nel deserto. Si è mosso pochissimo in questi mesi. Ora ci sarà il nuovo appuntamento con la Nazionale. E c’è curiosità per capire chi meriterà la convocazione tra le nuove scoperte. LEGGI TUTTO

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    Dal colpo Gascoigne al fallimento di Torino, le tre vite (più una) di Calleri

    Si è spento oggi a 81 anni, è stato calciatore, imprenditore, dirigente: dall’idea del centro di Formello alla scommessa (persa) di 150 mila euro con Pelé alla cessione del Filadelfia, storia di un presidente che ha lasciato il segnoGianmarco Calleri ha vissuto tre vite. Calciatore, imprenditore e dirigente calcistico. Ed è stato certamente quest’ultimo il mestiere che lo ha rivelato alla scena pubblica e che oggi – nell’ora del congedo: se n’è andato a 81 anni – torna prepotente al centro del quadro del suo percorso, umano e professionale. Sono quattro i club che ha guidato: Alessandria, Lazio, Torino e Bellinzona. LEGGI TUTTO