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    I nuovi Hakimi e Perisic? No: Dumfries e Gosens bloccano Inzaghi e il mercato dell'Inter

    I due esterni, per cui i nerazzurri hanno sborsato un totale di 40 milioni, non decollano. L’olandese ha inciso a tratti ma dopo il Mondiale è sparito, il tedesco non trova prestazioni con continuità. Così, cederli a cifre alte diventa complicatoL’erede di Hakimi e quello di Perisic, i super esterni nell’anno dello scudetto con Conte. Dumfries e Gosens non sfrecciano come i due predecessori, non si mangiano la fascia, non bruciano il terreno sotto i tacchetti. E ora sono un problema per l’Inter, dal punto di vista tecnico ma soprattutto sul mercato: se sulle fasce Inzaghi ha trovato in Darmian e Dimarco due esterni affidabili e dal rendimento costante, in fase di trattative in uscita si rischia il blocco. LEGGI TUTTO

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    Alle origini di Thiaw: “Timido e silenzioso, faceva l'attaccante e segnava tre gol a partita”

    Lukas May ha allenato il tedesco per tre anni al Kalkum Wittlaer, vicino Dusseldorf: “Faceva l’attaccante, gli avversari avevano paura di lui”Un puntino arancione in mezzo al verde. “E dribblava tutti, dal primo all’ultimo. Dai uno sguardo a WhatsApp, ti faccio vedere una foto”. Lukas May ci manda un paio di immagini da “c’era una volta”. Malick Thiaw ha il pallone tra i piedi e indossa una divisa arancionera. Ha 7 anni, i capelli ricci, lo sguardo sul pallone, la maglia dentro i pantaloncini e un avversario davanti, più alto di lui. LEGGI TUTTO

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    Bari, Antenucci e il sogno Serie A: il lupo a caccia di gol

    Esperienza e sogni promozione. Il Bari continua a tenere il passo giusto per giocarsi la promozione diretta in Serie A. Tre lunghezze separano i pugliesi dal Genoa e un cammino ancora lungo davanti per provarci. Ambizioni da neo promossa, squadra che guidata in panchina da Mignani e dalle idee di Polito si sta ritagliando un posto tra le sorprese della serie cadetta. Una serie A da voler raggiungere per tanti e da ritrovare per altri come Mirco Antenucci. Dal 2019 al servizio dei biancorossi e diventato subito simbolo della tifoseria attraverso i gol. Un lungo girovagare da nord a sud d’Italia, e una parentesi al Leeds, che l’hanno portato fino in Puglia per vivere una seconda giovinezza.  LEGGI TUTTO

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    Dossier Eintracht: segreti, storie e uomini chiave dell’avversaria del Napoli

    I tedeschi, vincitori della scorsa Europa League, sono abituati alle imprese: il genio di Gotze, un tecnico che cambia spesso, uno stadio caldissimo, talenti presi a poco e rivenduti a tanto Non sarà una passeggiata. L’Eintracht Francoforte, prossimo avversario del Napoli in Champions, è abituato al ruolo di sfavorito. Ma non si fa intimorire. Nell’Europa League del 2019 arrivò fino alla semifinale, eliminando l’Inter (agli ottavi), il Benfica (ai quarti) e venendo buttato fuori solo ai rigori dal Chelsea di Sarri che poi avrebbe stravinto la finale con l’Arsenal. Il trofeo i tedeschi lo hanno comunque conquistato l’anno scorso (dimostrando che anche la cavalcata del 2019 non era casuale), andando a vincere a Siviglia (contro il Betis), a Barcellona e a Londra (contro il West Ham). LEGGI TUTTO

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    All’Everton c’è un nuovo Pogba. È cresciuto a Lecco, e sogna la Juve e l’azzurro

    Halid Djankpata ha 17 anni, è nato in Togo ma ha vissuto a lungo e giocato in Italia prima di trasferirsi a Manchester ed esplodere. E si confessa alla Gazzetta: “Lampard mi faceva allenare coi grandi, ora voglio conquistare anche Dyche” È nato in Togo da genitori del Benin. Ma dell’Africa non ricorda quasi nulla perché l’ha lasciata a 9 mesi per trasferirsi con la famiglia in provincia di Lecco. Oggi ha 17 anni, vive in Inghilterra dal 2016 ed è una delle stelline del settore giovanile dell’Everton, capitano dell’Under 18. E a chi gli chiede quale delle quattro nazionali vuole rappresentare, Halid Djankpata risponde senza alcun dubbio. LEGGI TUTTO

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    Lautaro è l’asso da Champions: insegue Milito e la società lo blinda

    Il Toro non finirà sul mercato: sarà il capitano del futuro. E in Europa sogna di imitare il modello Diego Esigente, il tipo. Esigente con la figlia Nina: raccontano infatti che sia un papà molto attento all’educazione della piccola di casa. Esigente con sè stesso: avete presente le scuse per il gol sbagliato contro l’Udinese? Esigente con la sua carriera: Diego Milito è il suo riferimento, il suo modello, il suo tutto. LEGGI TUTTO