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    Castagner, un innovatore in anticipo sui tempi

    Ha lasciato una traccia profonda nella storia del calcio italiano: non solo l’allenatore del Perugia dei miracoli ma uno dei tecnici più ricercati negli Anni 70 e 80Era un uomo pacato, uno stratega raffinatissimo, il primo – e oggi gli va riconosciuto – a studiare gli schemi del basket e a tradurli in un campo di calcio. Per molti versi un precursore, un allenatore intelligente e capace – con l’idea di gioco offensivo – di anticipare i tempi. Ilario Castagner – che se n’è andato oggi a 82 anni – ha lasciato nella storia del calcio italiano una traccia allo stesso tempo profonda – per quanto fatto – e delicata, perché l’uomo era così, poco propenso ad autoincensarsi, più incline all’ascolto e all’analisi. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso Reggina, da 0-2 a 3-2: Inzaghi ancora ko! Pari Palermo, Benevento ok

    Gol a grappoli ed emozioni a profusione nella venticinquesima giornata di Serie B, aperta nell’anticipo del venerdì dal pareggio per 1-1 tra Pisa e Venezia. Il Benevento trova 3 punti d’oro al “Vigorito” contro il Brescia aggiudicandosi la sfida salvezza grazie a un gol di Tello al 3′ della ripresa. Primo successo sulla panchina dei giallorossi per Roberto Stellone, i campani si portano a -1 dalla zona salvezza diretta approfittando del pari (1-1) tra Spal e Como (reti di La Mantia e Gabrielloni). Clamorosa la sconfitta della Reggina di Filippo Inzaghi, avanti 2-0 all’intervallo al “Tombolato” contro il Cittadella (a bersaglio Fabbian e Rivas), ma ripresa e sorpassata da Crociata, un autogol di Terranova e un centro di Carriero dopo essere andata all’interavallo in inferiorità numerica per effetto dell’espulsione per somma di ammonizioni di Fabbian. Nel posticipo 2-2 tra Modena e Genoa. LEGGI TUTTO

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    Parma-Ascoli, tifosi furiosi: “Fuori le palle”. Buffon si scusa

    Tornano i fantasmi al Tardini. Il Parma di Pecchia è uscito sconfitto nella gara interna contro l’Ascoli e alla fine della partita è scattata la contestazione da parte dei tifosi. La curva nord e gran parte della tribuna hanno ricoperto di fischi la squadra dopo il fischio finale per l’ennesima prova incolore da parte della squadra. LEGGI TUTTO

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    Verre come Mascara e Stankovic: gol da centrocampo in Palermo-Frosinone

    PALERMO – Clamoroso al Renzo Barbera: al 38′ della sfida tra Palermo e Frosinone Valerio Verre, alla quarta partita con i rosanero dopo l’arrivo in prestito a gennaio dalla Sampdoria, ha segnato un eurogol. Il mediano romano ha ricevuto palla oltre la metà campo e senza pensarci un attimo, vedendo anche il portiere avversario fuori dai pali, ha lasciato partire un tiro su cui Turati, pur indietreggiando, non ha potuto nulla. LEGGI TUTTO

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    Il Napoli ha quello che serve per vincere la Champions

    Fosse una nobile del calcio europeo, sarebbe già nettamente la favorita. Ha gioco di squadra, prodezze dei singoli, entusiasmo, idee. E sognare non è sbagliato Se a giocare come il Napoli, a correre come il Napoli, a dominare come il Napoli, a fabbricare occasioni come “naturalmente” produce il Napoli, a vivere la partita con la serenità dei forti (dentro, fuori, da soli, insieme) come fa il Napoli, a riempire il campo e i sensi come pervade il Napoli, a cagionare sofferenze agli avversari come succede contro il Napoli, insomma, se a creare tutto questo effetto fosse una qualsiasi altra squadra da tempo piantata nel vertice del calcio europeo, nessuno avrebbe dubbi: sarebbe la favorita della Champions stagionale. LEGGI TUTTO

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    Oggi sfida l’Inter, domani può sposarla: viaggio nel mondo del Tucu Pereyra

    Dall’infanzia povera alle proteste della madre, dalla vendita dei limoni a Esnaider che lo scopre, dall’avventura alla Juve al pentimento: chi è l’osservato speciale di staseraDa Juan Bautista Alberdi e San Miguel, per un’oretta abbondante di auto tra campi e prati verdi, quando la stagione lo permette. Sono 109 i chilometri che dividono un Tucu dall’altro, la città natale di Joaquin Correa da quella di Roberto Pereyra. Stessa nazionalità, stessa provincia argentina, quella che di fatto dà origine al soprannome con cui entrambi vengono chiamati. L’attaccante dell’Inter non farà parte della sfida all’Udinese, ma i due si sono già affrontati una manciata di volte – sempre in Italia – e hanno condiviso una convocazione con la Seleccion nel settembre del 2019. Oltre a questo, in comune potrebbero avere proprio i colori nerazzurri: il 32enne in forza ai friulani è a fine contratto e il club di viale della Liberazione sta valutando se affondare il colpo per il capitano di Andrea Sottil, prossimo avversario in campionato. LEGGI TUTTO