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    I 90 anni di Humberto Maschio, l’ultimo angelo con la faccia sporca

    Sportweek racconta: li chiamavano così perché gli avversari non li prendevano, dovevano picchiarli e loro finivano nel fango. Lunedì il compleanno dell’asso che con Sivori e Angelillo infiammò l’Argentina e la Serie A Humberto Dionisio Maschio ha novant’anni. Vive ad Avellaneda, Buenos Aires. È l’ultimo “angelo dalla faccia sporca”. Omar Enrique Sivori si è spento a San Nicolas de los Arroyos, Argentina, nel 2005. Antonio Valentin Angelillo è scomparso a Siena cinque anni fa. Maschio è del ’33, il più anziano del trio, guarda ancora il calcio in tv. Un po’ di tempo fa gli hanno chiesto: “Maestro, meglio Messi o Maradona?”. E lui con un filo di ironia: “Il mio amico Sivori”. LEGGI TUTTO

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    Un cuore coi baffi nerazzurri: Mazzola nella Hall of Fame c’era già entrato nel 1961

    Finalmente l’Inter ha colmato il vuoto inserendo nel suo Pantheon uno dei suoi campioni più iconici. Che segnò in una delle partite più strane del calcio italiano, e poi continuò a lungo… Hall of Fame, la Galleria dei Campioni. “Un’istituzione che ha il compito di custodire il patrimonio sportivo e la memoria dei giocatori che hanno indossato la maglia dell’Inter”, spiega l’atto costitutivo del club nerazzurro, tifosi un po’ dappertutto, sponsor, abbonati speciali. Esiste dal 2018, siamo alla quinta stagione. Nelle precedenti avevano fatto entrare Matthäus e Stankovic, Cambiasso e Sneijder. Sono incredibilmente rimasti fuori Luisito Suarez e Lele Oriali, Armando Picchi e Mario Corso. E Boninsegna e Altobelli. Il leggendario Giuseppe Meazza ha fatto il suo ingresso solo al secondo turno. Il grande Baffo, Sandro Mazzola, è stato accolto al quinto round. Bravi, ma lenti i votanti e i sondaggisti. Colpevole ritardo? Diciamo così, cose di questo tipo. LEGGI TUTTO

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    Diretta Palermo-Frosinone ore 14: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    I rosanero per riscattare la brutta sconfitta contro il Genoa, i gialloblu per consolidare il primato in classifica e allungare ancora. Palermo-Frosinone sarà una sfida ad alta quota tra due squadre che stanno esprimendo un bel calcio e che, seppur per motivi differenti, necessitano dei 3 punti. Tanti gli spettatori attesi al Barbera per il match tra le due squadre. Sfida nella sfida quella tra i due allenatori, Corini e Grosso. Il tecnico rosanero è stato chiaro alla vigilia: dimenticare la finale playoff 2018 e guardare avanti. LEGGI TUTTO

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    Diretta Bari-Cagliari ore 16.15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Venticinquestima giornata di Serie B ricca di big match. Oltre la gara del Barbera tra Palermo e Frosinone, questo pomeriggio andrà in scena anche la sfida del San Nicola tra Bari e Cagliari. Michele Mignani e Claudio Ranieri alla ricerca dei 3 punti per proseguire la risalita in classifica: i biancorossi sono al terzo posto a 39 punti, a +4 rispetto ai rossoblu. Attese emozioni e gol per quello che sarà un match ad alta quota. I sardi dovranno contenere Cheddira, vero uomo rivelazione del Bari: Ranieri, in conferenza stampa, ha anche sottolineato come dovranno comportarsi i suoi per limitarlo. LEGGI TUTTO

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    Galeone: “Allegri nervoso? Ha tutta la Juve sulle spalle!”

    Il maestro del tecnico bianconero: “Adesso Max non sta facendo solo l’allenatore… Gli servirebbe Marotta e un d.s. come Giuntoli o Massara. Però io lo vedrei pure in Premier””Ho sentito Max prima della Fiorentina, ma non alla vigilia dell’Europa League. A questo punto lo chiamerò per lo Spezia”, racconta Giovanni Galeone, ex allenatore, maestro e soprattutto grande amico di Massimiliano Allegri. LEGGI TUTTO

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    Palermo-Frosinone e Bari-Cagliari: incroci da A

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Pisa-Venezia 1-1) la 25ª giornata di Serie B prosegue oggi con 8 gare. Sono due le partite di cartello. Alle 14, la capolista Frosinone, lanciatissima verso la A dopo aver messo insieme 6 vittorie di fila che l’hanno portata a +12 sul Genoa secondo e addirittura a +15 sulle terze, è attesa a Palermo, coi siciliani in lizza per un posto nei playoff, reduci dal ko di Genova che ha fermato una striscia positiva di 9 giornate. All’andata vinsero i ciociari su autorete di Buttaro ma resta, a livello di piazza, una partita con una certa tensione, da quando le squadre si affrontarono nel giugno 2018 in finale playoff: in A ci andò il Frosinone fra le polemiche, era il Palermo di Zamparini che mai accettò quel verdetto e che un anno dopo dovette fare i conti con l’esclusione dal calcio professionistico. Nella finale di ritorno, successe di tutto: l’arbitro La Penna di Roma (che divenne di Serie A dopo quella partita) prima concesse un rigore solare al Palermo ma poi cambiò idea (non c’era il Var in B, all’epoca) mentre nel finale di gara, dalla panchina del Frosinone venivano gettati in campo altri palloni, motivi che spinsero il Palermo a chiedere, inutilmente, provvedimenti su quella partita falsata che venne comunque omologata. Alla vigilia, i tecnici Corini e Grosso, hanno invitato a guardare oltre e a non soffermarsi più su una vicenda di quasi 5 anni fa ma oggi a Palermo la piazza vorrà la rivincita. L’altra grande sfida, alle 16.15, è Bari-Cagliari che profuma di A. Nell’ultimo turno i pugliesi hanno agganciato al 3° posto Reggina e Sudtirol e sono reduci da due vittorie di fila, ottenute grazie anche alla nuova coppia d’attacco della squadra di Mignani: al capocannoniere della B, Walid Cheddira (14 gol), si è unito Sebastiano Esposito, punta di scuola Inter, entrambi a segno nei due successi in casa della Spal e al San Nicola sul Cosenza. Il Cagliari invece, anche con l’arrivo di Ranieri, continua a zoppicare in trasferta. Con l’avvento di Sir Claudio, fuori casa ha raccolto solo un punto a Cittadella (senza sfruttare nel secondo tempo la superiorità numerica) e ha perso a Modena. Poi i sardi compensano con un formidabile rendimento interno che consente loro di galleggiare in zona playoff al 6° posto. Ma solo migliorando in trasferta potrebbero ambire a qualcosa di più. Sempre alle 16.15, va in scena il sentitissimo derby umbro, Perugia-Ternana, al Curi si farà il sold out col record stagionale di presenze, circa 10mila spettatori. I padroni di casa, dopo due vittorie di fila, sono caduti nell’ultimo turno ad Ascoli e oggi disputerebbero i playout col Brescia. Gli ospiti sono in lizza per i playoff e non sembrano risentire delle grane giudiziarie capitate a patron Bandecchi, il quale sta trattando la cessione della società, ci sarebbero almeno tre offerte sul piatto. Tutte le altre gare alle 14. La Reggina, che nel 2023 ha raccolto solo 3 punti in 5 uscite, ha una trasferta delicata a Cittadella. I veneti nel nuovo anno hanno raccolto 8 punti e si sono portati a +1 sui playout, sfida chiave per il futuro di entrambe ma soprattutto per i calabresi, rimediare la quinta sconfitta del 2023 e la decima in questo campionato, di questo passo potrebbe mettere a rischio anche la stessa disputa dei playoff. La rivelazione Sudtirol è di scena a Cosenza, in casa dell’ultima in classifica. Gli altoatesini non vogliono smettere di stupire, ufficialmente continuano a parlare solo di salvezza ma con un successo al San Vito-Marulla chissà, forse getterebbero la maschera, anche perché vorrebbe dire portarsi a quota 42 ed essere praticamente giù salvi (con altri 13 turni da giocare…). Il Cosenza è reduce dal ko di Bari ma la squadra è viva e per nulla spacciata: i playout distano 3 punti, la salvezza diretta 5. Il Parma che in teoria sarebbe una delle corazzate della B, prova inseguire un minimo di continuità ricevendo l’Ascoli alla seconda uscita con Breda in panchina, dopo aver bagnato l’esordio con la vittoria sul Perugia. Gli emiliani di Pecchia invece, oggi sono ottavi, cioè all’ultimo posto buono per il playoff. Ma hanno tutte le potenzialità per chiudere il campionato ben più in alto. Le altre due sfide sono intriganti scontri salvezza. In Benevento-Brescia si confrontano due allenatori che hanno esordito, con un ko, nel precedente turno, Stellone nei campani, Possanzini nel Brescia. Con un successo i padroni di casa si porterebbero un punto sopra i lombardi, in caduta libera da mesi, zero punti nel 2023, dopo essere stati anche in testa. L’altra sfida è Spal-Como: nei ferraresi, al posto dell’esonerato De Rossi, fa il suo esordio in panchina Massimo Oddo, eredita una squadra che oggi sarebbe retrocessa in C; i lariani invece, sono a +1 sui playout ma la classifica resta cortissima, tanto che con una vittoria la Spal li aggancerebbe a quota 27. Il turno si chiude domani, fischio d’inizio alle 16.15, col posticipo Modena-Genoa. LEGGI TUTTO

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    Quando il Monza era “il Borussia della Brianza”

    Vinsero l’angloitaliano, lanciarono giovani fortissimi, sfiorarono a lungo la Serie A. Che poi è arrivata l’anno scorso, grazie a un giovane dirigente di quei tempi… Quando i sogni non erano in HD e Ugo Tosetto dribblava anche le margherite, l’Europa a Monza significava una gita-premio in Inghilterra in un posto di mare che era l’equivalente della nostra Jesolo, solo con più freddo, meno ombrelloni, più sale bingo e al largo della costa una battaglia navale in atto, con tanto di ammiragli che ordinano l’attacco, però per finta: era una ricostruzione storica e alla fine si andava tutti insieme al pub. E allora oggi che il Monza di Berlusconi e Galliani – due che l’Europa l’hanno conquistata a più riprese – un pensierino al viaggio oltreconfine magari lo sta facendo; queste storie di quasi cinquant’anni fa ci offrono l’innesco per raccontare la realtà di quel Monza che negli anni 70 visse la sua età dell’oro. LEGGI TUTTO

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    Non solo Banchero: da Vucevic a Gallinari, per chi tifano le star Nba

    “Non vedo l’ora di venire a San Siro per conoscere la squadra. Forza Milan!”. Direttamente da Salt Lake City, sede dell’All-Star Game 2023, Paolo Banchero ha rivelato la sua fede rossonera. L’ala dei Magic, nata a Seattle ma con passaporto italiano, ha infatti posato con una maglia del Milan che riportava il suo nome e il suo numero di maglia (il 5). Il club di Via Aldo Rossi ha postato l’immagine sui suoi canali social, invitando il 20enne a raggiungere Ibra e compagni. In passato fecero lo stesso Kobe Bryant, ospite a Milanello, e tanti altri campioni Nba, dichiaratasi supporter di top club europei e… italiani. LEGGI TUTTO