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    La Juve Next Gen in Coppa Italia di Serie C riesce sempre a tirare fuori qualcosa in più del solito. Nel 2020, quando l’allenatore era Pecchia, i bianconeri di allora riuscirono a mettere le mani sul trofeo: battendo la Ternana di Gallo, ora alla guida del Foggia e dunque l’ultimo allenatore eliminato per ritentare l’impresa in un’altra finale. Quest’anno la squadra è molto più giovane: se la vedrà contro il Vicenza, il primo marzo ad Alessandria e l’11 aprile a Vicenza. Di seguito tutti i protagonisti che hanno portato la Juve in finale. LEGGI TUTTO

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    Pisa, col Venezia per ritornare in alto

    TORINO – La 25ª giornata di Serie B si apre stasera, fischio d’inizio alle 20.30, con l’anticipo Pisa-Venezia, ovvero, le ambizioni dei toscani, almeno da playoff, si confrontano con l’obiettivo salvezza dei lagunari. Il Pisa aveva iniziato male il 2023, perdendo quel passo clamoroso col quale in tre mesi D’Angelo, richiamato sulla panchina nerazzurra, aveva cancellato il pessimo avvio di stagione con Maran: aveva preso la squadra all’ultimo posto e s’era spinto fino al quinto (ora il Pisa è settimo). Ma col nuovo anno sono arrivati 2 ko interni con Cittadella e Sudtirol e i pari esterni in casa di Genoa e Como. Nell’ultimo turno però, potrebbe esserci stata la svolta, visto che il Pisa è andato a vincere in casa della Reggina, grazie a un secondo tempo da incorniciare. Anche il Venezia ha una storia di un allenatore subentrato, Paolo Vanoli, che ha raccolto una squadra in grosse difficoltà, da Ivan Javorcic. Certo, Vanoli non è riuscito, come D’Angelo, a dare un altro volto alla stagione, visto che la squadra difficilmente potrà andare oltre la salvezza. Ma intanto, nel 2023 sta facendo meglio del collega, visto che il Venezia nel nuovo anno ha raccolto 2 punti più del Pisa, 7 in tutto, messi insieme nelle ultime 3 uscite, arrivando all’appuntamento di Pisa con due vittorie di fila, a Benevento e in casa con la Spal. Successi che hanno permesso al Venezia di staccarsi di un punto dalla zona playout. La squadra avrebbe le potenzialità per ambire a qualcosa di più ma al momento i playoff distano sette lunghezze. Un successo del Pisa permetterebbe ai nerazzurri di tornare forse in lizza anche per la A diretta, vincere vorrebbe dire portarsi temporaneamente a -2 dalle tre squadre al terzo posto (Bari, Reggina e Sudtirol) e a -5 dalla A diretta, cioè dal 2° posto del Genoa. “Mancano ancora tante partite, per la A è tutto aperto”, ha detto D’Angelo alla vigilia, invitando i suoi a non prendere sottogamba il Venezia perché ha un organico da alta classifica. Vanoli invece, vorrebbe sfruttare l’effetto emotivo delle ultime due vittorie di fila per provare ad allontanarsi dalla zona calda. Entrambe le squadra sono praticamente al gran completo. Nel Pisa torna a disposizione la punta Torregrossa, pienamente recuperato, “non viene in panchina per fare numero”, dice D’Angelo, lasciando intendere che a gara in corso potrebbe tornare buono. Nel Venezia assente il solo difensore Modolo. LEGGI TUTTO

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    Milan, ora viene il difficile: l’assetto a tre funziona, ma bisogna fare gol

    Pioli con il nuovo assetto in difesa riesce a subire meno gol, però resta il nodo in avanti: si segna sempre troppo poco Come si cambia, per non fallire: parafrasiamo il ritornello della vecchia canzone di Fiorella Mannoia per descrivere il trasformismo del Milan. Nel gennaio della grande gelata la squadra di Stefano Pioli aveva subito 13 gol in quattro partite di campionato: due contro la Roma; due contro il Lecce; quattro contro la Lazio; cinque contro il Sassuolo. LEGGI TUTTO

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    Skriniar via, Brozo quasi, e l’Inter riparte: ecco i quattro a cui darà l’assalto sul mercato

    Marotta ha già scelto i rinforzi per il nuovo corso. Il ritorno a Milano di Kessie resta una pista aperta, e poi ci sono tre parametri zero che…Due pezzi dello scudetto che fu. Due colonne della prima Inter di Inzaghi, che il titolo l’ha accarezzato e poi l’ha visto sfuggire giusto prima dell’ultimo bacio. Milan Skriniar e Marcelo Brozovic domani giocheranno insieme dall’inizio contro l’Udinese, a quattro mesi e mezzo dall’ultima volta: destino beffardo, era l’andata di questa partita, un’infausta trasferta friulana per la squadra di Simone. Sarà come riattaccare un pezzo della vecchia colonna vertebrale nerazzurra, riassaporare certe sensazioni del passato, ma in fondo è tutto una beata illusione: in viale della Liberazione sanno quei due divideranno il campo ancora per poco. LEGGI TUTTO

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    Spal, Oddo: il no comment sull'amico De Rossi e la promessa ai tifosi

    L’esonero di Daniele De Rossi, poco dopo l’ufficialità del nuovo tecnico: Massimo Oddo è l’allenatore della Spal, con la conferenza stampa di presentazione avvenuta questo pomeriggio. Poco tempo per lavorare con il gruppo prima del debutto sulla panchina biancazzurra: appuntamento sabato alle ore 14.00 contro il Como. Accanto a lui, in sala stampa, presente anche il presidente Joe Tacopina. LEGGI TUTTO