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    Juve, nel campionato della bufera una certezza c’è

    Rivoluzione societaria, penalizzazione, infortuni, Mondiali: fattori che possono far naufragare anche la squadra più temprata. Ma sul campo i bianconeri hanno fatto meglio di tanti altri. Il gioco non appassiona? Forse. Ma… Cosa c’è che può far naufragare una squadra, anche la migliore in assoluto? Abbiamo sempre detto, ed è una realtà, che tre fattori finiscono per incidere pesantemente. LEGGI TUTTO

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    Bordon: “Io, le telefonate di Herrera, Bersellini il duro… vi racconto il mio calcio”

    L’ex bandiera di Inter e Samp si apre a Sportweek: “Oggi i portieri toccano più palloni dei centrocampisti… Io sono partito da Marghera e sono arrivato in cima al mondo. Tre volte” In presa alta. Sempre in uscita, da una vita. Sicuro, elegante, educato, con lui in porta diventava tutto più facile. O meno difficile. Ivano Bordon è del 1951, va per i 72, ma è sempre in movimento. “Adesso esco per presentare il mio libro, mi chiamano nei piccoli paesi e nei club per ricordare il mio calcio e ci vado volentieri. È bello, non si sono dimenticati di me, della mia Inter e della mia Samp. E allora parlo del passato, degli scudetti, delle cadute e delle riprese”. LEGGI TUTTO

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    Il tifoso LDA canta Lobotka: “Sa cosa fare, ci dà sicurezza”

    “Questo Napoli sta facendo qualcosa di straordinario, ma quella parola che inizia con la esse e finisce con “etto” non la voglio pronunciare..”dalla nostra inviata Elisabetta Esposito11 febbraio
    – SANREMOLa passione della musica ha superato quella del calcio, “ma il tifo per il Napoli non è in discussione, sia chiaro”. A parlare è LDA, nome d’arte di Luca D’Alessio, in gara a Sanremo con Se poi domani e ieri sul palco con Alex Britti in Oggi sono io, ha ereditato la passione per gli azzurri da papà Gigi. Quella per la musica, invece, è tutta sua. LEGGI TUTTO

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    Roma, Mou e un tesoro svalutato: da Zaniolo a Viña quanti giocatori deprezzati

    Nicolò è stato venduto a metà del suo valore. E non è l’unico caso nella rosa. Ora la qualificazione in Champions è decisivaIl denaro, si sa, può essere un’arma a doppio taglio. Difficile produrne, agevole – se sei una società di calcio – averlo in prestito, complicato non farlo svalutare. Nei giorni in cui la Uefa comunica la lista delle società che hanno più debiti con le banche è logico che poi anche una sfida come quella fra Lecce e Roma di oggi diventi una sorta di ordalia per il futuro, soprattutto se per il giallorossi l’obiettivo è la Champions League ed il suo relativo tesoro. LEGGI TUTTO

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    Grosso e la trappola Cittadella

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Genoa-Palermo 2-0, i rossoblù rafforzano il 2° posto portandosi temporaneamente a +4 sulla Reggina), la 24ª giornata di Serie B prosegue oggi con 8 gare. Fra le 6 sfide delle 14, la capolista Frosinone ospita il Cittadella, partita meno scontata di quanto appaia: i veneti all’andata batterono i ciociari (che non erano ancora consci del loro enorme potenziale), ma anche nella passata stagione s’imposero in entrambe le gare, quando sulla panchina del Frosinone c’era già Grosso, in sella dal marzo 2021. Insomma, il Citta è una bestia nera per ciociari e nel 2023 ha già raccolto 8 punti, gli hanno permesso di raggiungere una posizione discreta in classifica (a +2 sui playout), archiviando un dicembre segnato da 4 ko di fila. Ma oggi nel Cittadella sarà assente per squalifica Antonucci, capo cannoniere di squadra con 8 reti, sulla trequarti dovrebbe rilevarlo Crociata, che si sta rivelando come uno degli acquisti di gennaio pià decisivi di tutta la B.  Il Frosinone invece, viaggia come un treno, viene da 5 vittorie di fila e in casa ha sempre vinto, concedendo solo 2 pareggi (a Pisa e Cagliari), vincendo si riporterebbe a +11 sul Genoa secondo. La Reggina aspetta al Granillo il Pisa, entrambe non vivono un buon momento: i calabresi hanno perso 3 delle 4 partite del 2023, durante il quale i toscani hanno fatto solo 2 punti. Chi dovesse perdere fra Inzaghi e D’Angelo potrebbe mettere a rischio la volata per la A diretta (i calabresi) e per i playoff (i toscani). Impegno delicato per il Cagliari di Ranieri che, privo di Nandez e Rog, riceve il Benevento, passato in settimana da Fabio Cannavaro a Roberto Stellone. Sir Claudio invita a non prendere sottogamba i campani che, seppur penultimi, in trasferta hanno un buon rendimento, superiore a quello dei sardi, il tallone d’Achille del Cagliari oggi a -1 dalla zona playoff, che però ha sempre vinto nelle ultime 4 uscite interne. Il sorprendente Sudtirol, 4 vittorie nelle 4 partite del 2023, a un solo punto dalla Reggina terza, si misura in casa col Como di Moreno Longo, reduce dal ko interno col Frosinone ma con la squadra che resta sopra di un punto alla zona calda. A Brescia, fa il suo esordio in panchina Davide Possanzini, promosso dalla Primavera in sostituzione dell’esonerato Pep Clotet e arriva il Modena, carico per la vittoria sul Cagliari, vincendo i canarini di Attilio Tesser potrebbero mettere i playoff nel mirino mentre i lombardi, dopo essere stati in testa, oggi farebbero i playout con la Spal di De Rossi. I ferraresi dell’ex Roma sono di scena a Venezia per un delicatissimo scontro salvezza, in caso di ulteriore ko per De Rossi può esserci l’esonero. Due gare alle 16.15: ad Ascoli c’è il debutto in panchina di Roberto Breda (ha appena rilevato Cristian Bucchi) contro il lanciato Perugia di Fabrizio Castori, reduce da due vittorie di fila che hanno proiettato gli umbri un punto sopra i playout; Ternana-Parma invece, misura le ambizioni playoff di entrambe, visto che al momento occupano 8° e 7° posto con gli stessi punti, 33. Il turno si chiude domani, fischio d’inizio alle 16.15, col posticipo Bari-Cosenza. LEGGI TUTTO

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    Corvino: “Vlahovic resti a Torino, anche senza coppe. Tra i giovani della Juve punterei su…”

    Il d.t. del Lecce ai tempi della Fiorentina lanciò Vlahovic e Chiesa: “Dusan non si discute. Fede è il migliore nel suo ruolo. Da Hjulmand a Baschirotto, vi racconto i miei gioielli”Testa e cuore per Lecce-Roma (oggi pomeriggio), ma domani per Pantaleo Corvino sarà impossibile non dare una sbirciata a Juventus-Fiorentina. Da una parte i viola, con cui ha vissuto anche le notti di Champions, e dall’altra due dei tanti talenti lanciati in Toscana: Federico Chiesa e Dusan Vlahovic: “Bello rivederli insieme a Torino. Il futuro è il loro, faranno godere”, assicura il d.t. dei salentini. LEGGI TUTTO