consigliato per te

  • in

    Giocava con Kean, ora lo sfida: Nicolussi-Juve, incrocio con vista sul futuro

    In prestito alla Salernitana, ha rinnovato coi bianconeri fino al 2026. Cresciuto a Vinovo dai Pulcini alla prima squadra, sempre da capitano, per la prima volta sarà avversario. In attesa della chiamata della Signora Si è presentato a Salerno con tutta l’umiltà che lo ha sempre contraddistinto. Dalla Serie B, dopo una prima parte di stagione ad alto livello con la maglia del Sudtirol. Per Hans Nicolussi Caviglia il meglio deve ancora arrivare però. Il rampollo di Vinovo, cresciuto in bianconero dai Pulcini alla prima squadra, tra qualche giorno affronterà per la prima volta da avversario la Juve: un’emozione unica, forse indescrivibile per uno come lui. LEGGI TUTTO

  • in

    Parma-Genoa, Buffon: “Contestazione giusta, basta mediocrità: ora svolta per la A”

    Il Parma fa suo il big match contro il Genoa. Un 2-0 senza appello per la squadra di Fabio Pecchia, che annulla il gioco dei grifoni e ottiene 3 punti preziosissimi. Nonostante una partita da ricordare, Gigi Buffon a fine gara va oltre l’analisi della partita e commenta il rendimento troppo altalenante della squadra.Guarda la galleryParma, che colpo: battuto il Genoa di Gilardino!

    Parma, Buffon: “Non c’è equilibrio emotivo”

    Queste le parole del portiere gialloblu nella conferenza post partita: “Non abbiamo equilibrio emotivo. Questa è una vittoria importante ma resta questa. Dobbiamo sapere che con determinate caratteristiche e motivazioni possiamo essere una buona squadra, sennò saremo sempre normali. Questa è una responsabilità che ci dobbiamo prendere. È frustrante vedere un Parma, un patrimonio di storia calcistica, andare sull’ otto volante. Dobbiamo svoltare. C’è entusiasmo per la vittoria nell’ambiente esterno ed è giusto che sia cosi, ma noi dobbiamo pensare a faticare e metterci voglia per vincere le partite. Se non ci mettiamo questo possiamo essere Buffon, Vazquez ma si arriva tredicesimi come l’anno scorso. Non voglio fare una stagione mediocre nonostante l’età, qui dobbiamo capire chi siamo perché io punto sempre all’eccellenza”. LEGGI TUTTO

  • in

    Serie B: colpo Parma col Genoa, Reggina ko a Palermo tra rigori, rosso e autogol

    La ventitreesima giornata di Serie B si è chiusa con i big match Parma-Genoa e Palermo-Reggina. Dopo le partite giocate ieri, con risultati a sopresa e gol al debutto, le ultime due gare del campionato cadetto hanno regalato altre emozioni. Il Parma ha archiviato la pratica Genoa con un 2-0, decisamente più combattuta la sfida tra Palermo e Reggina: i rosanero vincono 2-1, ma non senza patemi d’animo.Guarda la galleryBari, Esposito segna subito ma non esulta: gol dell’ex alla Spal

    Serie B, Parma e Palermo ok

    Il Parma torna al successo dopo la caduta di Cosenza. I gialloblu si impongono sul Genoa grazie ad un gol per tempo: apre i conti Benedyczak poco dopo la mezz’ora della prima frazione, li chiude nella ripresa Vazquez su calcio di rigore. I grifoni perdono dunque terreno dal Frosinone primo in classifica, restando sì al secondo posto ma con 9 punti di distacco dai ciociari. Parma che invece si rilancia portandosi al settimo posto con 33 punti.Decisamente più ricco di eventi l’incontro tra Palermo e Reggina. Accade tutto nella ripresa: i rosanero sbloccano la sfida dal dischetto grazie al solito Brunori, che aveva anche conquistato il penalty. La squadra di Corini spreca un paio di chance clamorose, la Reggina ne approfitta e trova il pari: palla di Rivas per Strelec che conclude, deviazione decisiva di Marconi che di fatto insacca nella sua porta. Quando la gara sembrava destinata a terminare così, vede invece altre mille emozioni. Il Palermo si riporta avanti: Mateju recupera palla e smista in mezzo per Soleri che non sbaglia, è 2-1. Al 90′ gli ospiti restano in 10 per l’espulsione di Majer (secondo giallo), dando il là anche ad un parapiglia in mezzo al campo. Nel recupero infinito, circa 10 minuti, il Palermo avrebbe anche l’occasione di chiudere il match con un altro calcio di rigore, ma stavolta dal dischetto va Tutino che calcia malissimo “passando” il pallone a Contini. Dunque Palermo che sale a 34 punti, a +1 sul Parma, e Reggina che invece resta a -1 dal Genoa e perde distanza dal primo posto, ora lontano ben 11 punti. LEGGI TUTTO

  • in

    Quando Pioli marcava Inzaghi in Serie C: il racconto di chi c’era

    Venticinque anni fa Fiorenzuola-Brescello 1-1, l’unica sfida in campo tra gli attuali tecnici di Inter e Milan. Cavasin: “Stefano capiva le cose prima che le dicessi”. D’Astoli: “Una volta Simone l’ho tirato fuori dalla doccia perché aveva corso poco, ma faceva sempre gol”F. Pietrella – A. Ramazzotti5 febbraio
    – MilanoC’è stato un tempo in cui i calciatori in campo erano loro e i tecnici in panchina… altri. Sembra passata una vita da Fiorenzuola-Brescello 1-1 del 9 novembre 1997 quando Stefano Pioli era il leader della difesa dei padroni di casa guidati da Alberto Cavasin, mentre Simone Inzaghi era un giovane attaccante degli ospiti allenati da Giancarlo D’Astoli. LEGGI TUTTO