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    “E la vita, la vita…”, si sente oggi allo stadio. Quella canzone Jannacci la suonava a due passi dal Meazza, magari coi calciatori in platea. E Poi Boldi, Pozzetto, Paolo Rossi, aneddoti e ricordi tra battute e pallone Oggi il derby si gioca in casa dell’Inter e a San Siro si suoneranno altre musiche, ma, nella lista dei brani sparati prima delle partite in casa del Milan, un posto d’onore ce l’ha “E la vita la vita”, meglio conosciuta come “La vita l’è bela”, una della canzoni intelligenti di Cochi e Renato, scritta da Renato Pozzetto e da Enzo Jannacci. Sigla di chiusura di “Canzonissima” del 1974, “E la vita la vita” è diventata quasi un inno della curva Sud di San Siro perché Cochi e Renato sono milanisti, come lo era Jannacci. Tre artisti che per anni hanno animato il Derby Club di via Monte Rosa 84, a due passi da piazzale Lotto, sulla strada per San Siro. Via Monte Rosa-piazzale Lotto-viale Caprilli-San Siro: il tragitto della speranza. LEGGI TUTTO

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    L'Ascoli trema, salta Bucchi: ufficiale l'esonero

    Ascoli, Bucchi paga le quattro sconfitte nelle ultime cinque partite
    Due sconfitte consecutive, quattro nelle ultime cinque partite intervallate dal pareggio per 1-1 a Ferrara contro la Spal. Sono questo i numeri che hanno inciso in negativo sul prosieguo della stagione di Bucchi sulla panchina dell’Ascoli. I bianconeri hanno un solo punto di vantaggio sulla zona playout, che vogliono provare a mantenere lontana per poi provare lo sprint playoff. L’Ascoli cambia augurandosi che la proverbiale scossa basti a invertire il trend. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Parma, Gilardino: “Salcedo e Dragus possono essere decisivi. Alla squadra ripeto una cosa”

    Sette risultati utili consecutivi di cui cinque vittorie e due pareggi per Alberto Gilardino con il Genoa. Il suo arrivo sulla panchina del grifone ha dato il via a un cambio di passo della sua squadra e il secondo posto conquistato ne è la prova. Domani, domenica 5 febbraio, torna da avversario a Parma, dove è iniziata la sua carriera da calciatore, per cercare di continuare a portare a casa punti e continuare il suo percorso positivo. In vista della gara del Tardini ha parlato in conferenza stampa proprio Alberto Gilardino che ha analizzato gli avversari e il momento dei suoi ragazzi.Guarda la galleryBenevento-Venezia 1-2, Cannavaro dalla speranza allo sconforto
    Genoa, le parole di Gilardino
    L’allenatore ha parlato subito del prossimo avversario, tenendo alta la concentrazione: “Sappiamo che è un momento delicato per il Parma ma dobbiamo pensare a noi e avere grandissima autostima in noi stessi e nel compagno di squadra. Dobbiamo avere grande umiltà e grande spirito di sacrificio. Se abbiamo questo tipo di atteggiamento noi usciamo da ogni gara con un risultato positivo. Sappiamo che incontriamo una squadra ferita che in organico ha giocatori di grande valore, che si possono accendere in ogni momento della gara. Ogni giorno dico alla squadra una cosa ben precisa: dobbiamo avere il DNA di una squadra feroce, che abbia grande ordine ed equilibrio. Sono punti fondamentali per la partita di domani”.
    Poi sulla cessione di Galdames alla Cremonese: “E’ dispiaciuto a me e alla squadra perchè nello spogliatoio era un uomo disponibile e importante. Dall’altra parte sono arrivati giocatori che sono entrati in un meccanismo di squadra già oleato. Sta a loro far godere le loro qualità nelle prossime settimane”. Infine una postilla su Salcedo e Dragus: “Le scelte le faccio in base agli allenamenti, alla squadra che abbiamo di fronte o alla partita che vogliamo fare. Salcedo e Dragus devono mettersi a disposizione della squadra nel modo migliore e farsi trovare pronti quando verranno chiamanti in causa nel modo migliore. Ovvero determinare”. LEGGI TUTTO