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    Valori e cultura Juve, così Montero si dimostra una bandiera anche in panchina

    L’allenatore della Primavera e le pillole di juventinità anche dopo il rovescio con la Fiorentina: “Questa maglia è meritocrazia: quando la indossi devi vincere sempre, ed è bellissimo”Non è un momento brillante neanche per la Juve Primavera, sconfitta dalla Fiorentina per 5-1 nell’ultima sfida casalinga. Paolo Montero si presenta in sala Adidas – è lì, a Vinovo, che incontra generalmente i cronisti a fine gara – saluta cordialmente, sorride e offre qualche pillola di juventinità che va bene per tutte le quattro stagioni. “Fa male perdere così perché fino al 3-1, e dunque per 50-60 minuti, abbiamo fatto una buona partita. Poi invece non siamo più riusciti a stare in equilibrio e dispiace perché rimane che non hai fatto bene per aver preso 5 gol”. LEGGI TUTTO

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    Caos Benevento, furia Vigorito: cacciati Cannavaro e Foggia!

    Terza sconfitta consecutiva per il Benevento, in crisi nera e a secco di vittorie dall’11 dicembre 2022 (1-0 al Cittadella). Quarta battuta d’arresto nelle ultime cinque partite. Da sei è iniziato il crollo verticale. I campani sono stati battuti in casa del Venezia e sono ora penultimi in classifica in Serie B. Esonerati Fabio Cannavaro e Pasquale Foggia. La decisione è stata presa dal presidente Oreste Vigorito che a fine gara aveva raggiunto lo spogliatoio dei giallorossi per un faccia a faccia con l’allenatore e il direttore sportivo ordinando il silenzio stampa. All’esterno dello stadio si era scatenata la contestazione dei tifosi. La separazione con Cannavaro è realtà dopo che lo stesso Vigorito aveva inizialmente respinto le dimissioni dell’ex capitano della Nazionale a margine della sconfitta a Como. In attesa di scegliere i successori, a partire da quello di Cannavaro domani la squadra si allenerà agli ordini del tecnico della Primavera, l’ex calciatore del Napoli Gennaro Scarlato.Guarda la galleryBenevento-Venezia 1-2, Cannavaro dalla speranza allo sconforto
    Benevento in lotta per non retrocedere, si cambia
    Si cambia per provare a raggiungere quello che è ormai, palesemente, l’obiettivo dei giallorossi: conquistare la salvezza, soprattutto dopo aver perso lo partita con una diretta concorrente per la permanenza in cadetteria, quel Venezia che come il Benevento era arrivato al match con un’astinenza da successi che si protraeva da dicembre e che è passato in vantaggio al 4′ con Pierini. Gol su calcio di punizione, colto in fallo Paleari battuto sul primo palo. Eppure sul finire del primo tempo, sugli sviluppi di un angolo battuto da Jureskin, Tello aveva pareggiato insaccando un pallone toccato di testa da Leverbe. Non è bastato a evitare la beffa, maturata al 70′, quando su un cross dalla destra di Candela è arrivato il colpo del ko. Ad assestarlo Pohjanpalo. All’89’ l’espulsione di Viviani per somma di ammonizioni ha fatto calare il sipario sull’ennesima giornata nera. E davanti c’è un duro banco di prova da cui ripartire, la trasferta in Sardegna sabato 11 dicembre contro il Cagliari rivitalizzato da Claudio Ranieri.  LEGGI TUTTO

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    Cannavaro e De Rossi, che botte! Poker show di Bari e Perugia, tris Cittadella

    Serie B in campo, quasi completamente ultimata la ventitreesima giornata di campionato. Dopo Modena-Cagliari di ieri, terminata 2-0, oggi in campo a partire dalle ore 14.00 altri sei incontri, mentre start alle 16.15 per Como-Frosinone. Domani il programma si concluderà con Palermo-Reggina e Parma-Genoa.Guarda la galleryNainggolan, che debutto con la Spal: assist e gol in 40 minuti
    Serie B: poker di Bari e Perugia
    Il Bari fa suo il match contro la Spal in una gara spettacolare e senza esclusione di colpi. I galletti di Michele Mignani si impongono per 3-4: in gol subito Sebastiano Esposito al debutto con la maglia biancorossa e Radja Nainggolan con quella biancazzurra. Bari avanti di tre reti con Folorunsho, appunto Esposito (che, da ex, non esulta) e Cheddira. Ci prova Moncini a riaprire la partita accorciando le distanze, ma passano 5′ e Antenucci. A seguire il gol al debutto con la maglia della Spal per Radja Nainggolan, entrato a gara in corso. Finale incandescente con Celia che porta il punteggio sul 3-4, ma l’assalto finale della squadra di Daniele De Rossi non porta al pari. Situazione di classifica ragguardevole per la Spal, che sprofonda nei bassifondi della classifica. Poker del Bari, ma anche del Perugia, che non lascia scampo al Brescia: i grifoni vincono 4-0 complice l’espulsione, tra le fila delle rondinelle, al 16′ del primo tempo per Karacic. In gol Santoro a fine primo tempo, nella ripresa dilagano Casasola (su rigore), Kouan e Angella. Vittoria preziosa del Venezia a Benevento: veneti in vantaggio ad inizio partita Pierini, pari nel recupero della prima frazione per i giallorossi con Tello, a 20′ dalla fine Pohjanpalo regala però la vittoria alla squadra di Vanoli. Nel finale, tra i campani, espuslione per Viviani. Scontro salvezza dunque che va al Venezia, con i neroverdi che scavalcano proprio il Benevento in graduatoria portandosi al terzultimo posto a 24 punti. Pari a reti bianche tra Cosenza e Ternana, mentre al Sudtirol basta un gol ad inizio partita di Berardinelli per fare suoi i 3 punti in palio in casa del Pisa. Gli altoatesini ormai inarrestabili, con il quarto successo di fila e il quarto posto in classifica. Infine tris del Cittadella tra le mura amiche contro l’Ascoli: apre Crociata nella prima frazione, chiude nel secondo tempo Antenucci con una doppietta (un gol su rigore).
    Guarda la galleryBari, Esposito segna subito ma non esulta: gol dell’ex alla Spal
    Como-Frosinone, gara sospesa per 25 minuti
    Nell’ultima sfida del sabato di Serie B il Frosinone si è imposto per 2-0 in casa del Como grazie ai gol di Mazzitelli e Caso.  Ma al 23′ della ripresa la gara è stata sospesa per 25 minuti: un ragazzo sugli spalti, precisamente nella curva dei padroni di casa, ha accusato un malore. Pronti i soccorsi in suo aiuto. Successivamente un altro tifoso si è fatto male cadendo dagli spalti, fortuantamente non in maniera grave. Gara che dopo l’interruzione è proseguita in maniera regolare con i ciociari che dunque hanno ottenuto 3 punti preziosissimi, che dunque consolida il primo posto a 51 punti. +11 momentaneo sulla seconda posizione in attesa delle gare di domani LEGGI TUTTO

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    Da Icardi a CR7 a Zaniolo: le 10 rotture giocatore-società più tempestose

    Per la conclusione bisognerà aspettare qualche mese, intanto Zaniolo ha presentato un certificato medico con prognosi di 30 giorni dopo il finale del mercato invernale che ha visto saltare la cessione al Bournemouth. Una destinazione prima rifiutata e poi accettata troppo tardi, per la rabbia della società giallorossa, che ora lo considera fuori dal progetto tecnico. LEGGI TUTTO

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    Dal pugno di Sani a Bicicli al testa a testa Ibra-Lukaku: le 10 risse cult del derby

    Testa a testa, muso contro muso. Sguardi che non si abbassano, volano gli insulti. Ibra a Lukaku: ““Chiama tua madre e vai a fare le tue str****** vudù. Chiamala, vai, vai”. Lo definisce “Little donkey”. Si sente tutto, perché San Siro è deserto. Il rossonero si riferisce alla storia di quando Lukaku – ai tempi dell’Everton – rifiutò il rinnovo e andò al Chelsea dicendo di aver ascoltato i consigli di sua madre dopo un rito vudù. La replica di Romelu: “Vuoi parlare di mia madre? Vuoi parlare di mia madre? Figlio di putt***”. Alè. Sono i quarti di finale di Coppa Italia. Vince l’Inter 2-1. Una giornata di squalifica a testa. LEGGI TUTTO

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    Parma all'esame Genoa. Pecchia: “Per noi uno stimolo. Mercato? Ho le mie considerazioni”

    Partita fondamentale per il Parma per cercare di uscire da un vortice negativo dopo la sconfitta di Cosenza. La piazza vuole qualcosa di più dai ragazzi di Pecchia, ma non tutte le ire del tifo crociato sono indirizzate alle prestazioni, ma anche alla proprietà. Al di là dei fattori esterni, però, la squadra deve provare a mettere in campo qualcosa di più per trovare quella continuità per riuscire a star dentro al gruppo playoff, obiettivo minimo dichiarato dalla società a inizio stagione. Al Tardini arriva il Genoa e Fabio Pecchia ha presentato la sfida in conferenza stampa.
    Parma all’esame Genoa: le parole di Pecchia
    Fabio Pecchia ha analizzato il momento del gruppo dopo la sconfitta contro il Cosenza: “I ragazzi hanno voglia di rispondere sul campo. Hanno lavorato con grande intensità e vogliamo dare delle risposte ai nostri tifosi. Le prestazioni altalenanti lasciano grande amarezza a tutti noi e di riflesso a tutto l’ambiente”. Non è tempo di fare bilanci: “Quelli si fanno sempre alla fine. Farli dopo un mese, due o tre è un giochino che si può fare ma poi quello che conta è il risultato finale. Abbiamo la nostra identità poi in diverse partite è mancato il risultato. La nostra ambizione è di volere sempre di più dai noi stessi e alzare l’asticella. Siamo una squadra giovane e anche per questo serve puntare sempre in alto. Il mio lavoro è andare a migliorare i dettagli. Ogni settimana noi ci fermiamo e valutiamo le cose positive e negative per apportare dei miglioramenti continui”.
    L’allenatore ha continuato parlando dell’avversario: “Il Genoa è una squadra in salute e che nelle ultime settimane ha fatto um cambio importante. Per noi è un esame molto bello da affrontare e con la giusta motivazione. Zagaritis a sinistra? E’ entrato molto bene a Cosenza, ma può giocare anche Ansaldi lì. Abbiamo due valide opzioni”. Poi due parole sulla contestazione dei tifosi: “Per noi sarà uno stimolo perché poi tocca a noi portarli dalla nostra parte con le prestazioni sul campo”. LEGGI TUTTO

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    Corini: “Il Palermo deve volare. La Reggina ha qualità e Inzaghi è sempre stato…”

    Il Palermo viene da un periodo importante: otto gare senza sconfitta, due vittorie nelle ultime due. Ora però la squadra di mister Eugenio Corini dovrà sostenere un periodo con sfide ad altissima intensità: in ordine Reggina, Genoa, Frosinone e Sudtirol. Il tecnico, nella conferenza stampa di vigilia, ha presentato il match contro i calabresi di Filippo Inzaghi, ricordando anche la dura sconfitta patita per 3-0 all’andata.
    Palermo, la carica di Corini
    Queste le parole di mister Corini a poche ore dal match del Barbera: “Le prossime quattro gare saranno importanti visto il livello delle nostre avversarie. Ma pensiamo ad una partita alla volta, alla fine di questo percorso trarremo le conclusioni per affrontare le ultime dodici sfide. Sappiamo che si può crescere, l’entusiasmo ci può portare oltre. Sono curioso di vedere come reagirà la mia squadra: so che ha dei valori e che possiamo affronare al meglio il match di domani. Ci sarà tanta gente al Barbera? La squadra l’ha meritato, sarà bello. La gente risponde sempre presente: siamo uniti e forti”.

    Corini su Inzaghi e la Reggina
    Su Inzaghi, che parlato in conferenza del Palermo, e sulla Reggina, Corini si è così espresso: “Inzaghi è ostico da affrontare, prima da calciatore e adesso da allenatore. Lui ha costruito bene la squadra da quando è arrivato, noi abbiamo avuto qualche difficoltà di amalgama dal punto di vista fisico: ci è servito del tempo. Fabbian? Assenza importante per loro, ma la Reggina ha una rosa di qualità e ha lavorato bene sul mercato. All’andata la Reggina ha meritato: nel primo tempo facemmo delle cose, ma non si possono fare miracoli. Nell’undici c’erano tanti ragazzi nuovi che venivano da ambienti differenti, dovevamo inoltre rimetterci in sesto dal punto di vista fisico. Ho fatto vedere degli spezzoni di quella partita ai ragazzi: vogliamo avere entusiasmo ma senza perdere equilibrio”. LEGGI TUTTO