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    Longo prova a fermare Grosso

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Modena-Cagliari 2-0, primo ko per Ranieri), la 23ª giornata di Serie B prosegue oggi con 7 gare. Alle 16.15, la capolista Frosinone, a +8 sul Genoa e a +9 sulla Reggina, ha un bell’esame a Como. I lariani di Longo – che condusse  i ciociari in A nel 2018 – nel turno precedente sono usciti dalla zona calda della classifica andando a vincere a Brescia il derby lombardo. Se oggi dovessero fare risultato pieno, farebbero ancora in tempo a progettare un campionato diverso, giacché la classifica resta piuttosto corta. Tuttavia il Frosinone di Grosso è un rullo compressore: sempre vincente nelle tre gare del 2023 per un totale di quattro vittorie di fila, superarlo sarebbe un’autentica impresa, anche se al Como i mezzi non mancherebbero. Le altre sei gare tutte alle 14, la più interessante delle quali è Pisa-Sudtirol. Gli altoatesini di Bisoli, a sorpresa quarti in classifica, sono la rivelazione più bella della B e arrivano all’Arena con 4 punti di vantaggio sui toscani, chi l’avrebbe detto soltanto la scorsa estate? Anche loro hanno sempre vinto nel 2023, l’ultimo successo sabato scorso sulla Reggina che con quel ko ha perso la zona A diretta. E in settimana è arrivato il centravanti Joaquin “El Bati” Larrivey: Bisoli lo conosce benissimo, coi suoi gol nella passata stagione ha costruito la pazzesca salvezza (ai playout) del Cosenza. I toscani invece, hanno iniziato l’anno male, perdendo in casa dal Cittadella, sfiorando poi la vittoria a Como (raggiunti nel finale) e imponendo lo 0-0 al Genoa a Marassi, resistendo nel finale in dieci: la squadra insomma cresce, anche se nel 2023 non ha più il passo clamoroso che stava tenendo dal ritorno di D’Angelo, capace di portarli dall’ultimo al quinto posto (ora sono ottavi). Il Bari, quinto in classifica, è di scena in casa di una Spal inguaiata. Grazie al lavoro di convincimento dell’allenatore De Rossi, i ferraresi hanno tesserato lo svincolato Nainggolan, colpo che ha portato un certo entusiasmo, soprattutto in patron Tacopina che col suo arrivo parla di Serie A, da conquistare attraverso i playoff. Sognare non costa nulla ma oggi la Spal ha gli stessi punti del Cittadella, che al momento farebbe i playout col Benevento: magari un po’ di realismo non guasterebbe per non creare false aspettative, visto che la squadra di fatto sta replicando la passata stagione, chiusa con la salvezza alla penultima giornata. Vigilia peraltro segnata dalle dichiarazioni incendiarie di De Rossi che ha accusato la Spal di non aver raggiunto gli obiettivi prefissati sul mercato di gennaio. Sull’altro fronte, c’è un Bari che perde colpi. Nel 2023, dopo il roboante 4-0 al Parma, sono arrivati i ko di Palermo (1-0) e in casa col Perugia (0-2), che ha fatto scattare l’allarme. Oggi rientra dalla squalifica Cheddira (capo cannoniere della B assieme a Brunori del Palermo, entrambi a 12 gol), nella speranza di invertire la rotta perché di questo passo il piazzamento playoff è a rischio. Le altre quattro sfide sono quasi tutte caldissimi incroci salvezza, visto che le ultime nove in classifica sono separate da appena 5 punti. A Benevento, Cannavaro attende il Venezia di Vanoli, la squadra che più ha cambiato al mercato di gennaio (ma è tutto da dimostrare che si sia rinforzata, viste certe partenze illustri): chi perde rischia di dare un duro colpo a una stagione già di per sé complicata, entrambi gli allenatori descrivono la partita come una finale. A Cosenza sbarca la Ternana: si giocherà nuovamente con lo stadio di fatto vuoto per la contestazione dei tifosi di casa, ancora sul piede di guerra nonostante l’arrivo del 35enne Mauro Zarate, già in Italia per Lazio, Inter e Fiorentina, che potrebbe essere in panchina anche se avrà bisogno di po’ di tempo per raggiungere una forma accettabile (non gioca dal 20 ottobre). Entrambe sono reduci da una vittoria, la Ternana sembra aver metabolizzato i guai giudiziari di patron Bandecchi (una settimana fa ha battuto il Modena mentre il Cosenza superava il Parma) anche se al mercato non è potuto arrivare nessuno. Da brividi Perugia-Brescia: in caso di vittoria, gli umbri sorpassano i lombardi e un brutto ko rischia di essere fatale a Clotet, con Cellino che potrebbe promuovere Possanzini dalla Primavera, per l’ennesimo ribaltone stagionale in panchina. Attenzione anche a Cittadella-Ascoli: i veneti, dopo i rovesci di dicembre, nel 2023 hanno raccolto 5 preziosi punti e ora mettono nel mirino i marchigiani, 1 punto nelle ultime 4 uscite con la piazza che contesta il tecnico Bucchi (che però, a fine 2022, aveva prolungato fino al 2025). Il turno si chiude domani con due partitone alle 16.15: Palermo-Reggina e Parma-Genoa. LEGGI TUTTO

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    Nel mondo di Soulé: perché la Juve se lo tiene stretto

    Aveva tante richieste di prestito ma Allegri non ha voluto sentire ragioni: resta coi grandi. Com’è cresciuto e quali prospettive può avere il talento argentinoSembra un tempo lontanissimo, quello in cui Matias Soulé ha preferito la Juve al Barcellona e a qualche altro club europeo che si era fatto insistente sulle sue tracce; ma sono passati solo tre anni. Gli sono bastati per mettere piede in quattro categorie diverse con la maglia bianconera – dall’Under 17 alla Primavera, fino alla prima squadra dopo il passaggio in Under 23 (ora Next Gen) – e soprattutto per convincere tutti a dargli fiducia. LEGGI TUTTO

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    Inter-Milan, i flop di mercato cercano un riscatto nel derby più atteso

    Non solo affari azzeccati come Dzeko, Giroud, Onana, Maignan, Acerbi e Mkhitaryan. Dall’estate 2021 in poi le dirigenze di Inter e Milan hanno commesso anche qualche passo falso sul mercato, acquistando o prendendo in prestito giocatori che finora hanno deluso. Il derby sarà un’occasione di riscatto per chi si è tolto meno soddisfazioni? LEGGI TUTTO

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    Modena-Cagliari 2-0: gol di Diaw e Bonfanti, Tesser ferma Ranieri

    Il 23° turno del campionato di Serie B si apre con la vittoria del Modena in casa contro il Cagliari. La formazione di Tesser vince 2-0 contro la squadra di Ranieri e trova il terzo successo nelle ultime 5 giornate, avvicinandosi alla zona playoff. E’ Diaw al 25′ minuto di gioco del primo tempo a sbloccare il risultato trasformando un calcio di rigore. Poi, dopo l’espulsione di Rog nei minuti di recupero della prima frazione, nella ripresa (all’83’) arriva il raddoppio di Bonfanti per il definitivo 2-0 del Modena. I gialloblù agganciano così Palermo e Pisa in ottava posizione con 31 punti. Il Cagliari, invece, si ferma dopo tre vittorie e un pareggio e resta a quota 32.  LEGGI TUTTO

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    Osimhen, Lookman e i loro fratelli: la Nigeria è la nuova terra dei bomber

    Il napoletano e l’atalantino comandano la classifica cannonieri della Serie A, ma anche nel resto d’Europa gli attaccanti nigeriani stanno lasciando il segno Si scrive Nigeria, si legge terra di bomber. I calciatori della nazionale sono chiamati Super Aquile. Ed è un soprannome azzeccato visto che a suon di gol si stanno costruendo una fama da rapaci dell’area di rigore. Le classifiche marcatori di mezza Europa sono dominate da attaccanti nigeriani. LEGGI TUTTO

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    Bei voti e grandi gol, alle origini di Lookman: “Dal parco all'Atalanta”

    Sergej Baltacha ha allenato il nigeriano nelle giovanili del Charlton: “Genietto a scuola e talento puro. E in Italia giocò un torneo da fenomeno…” Una volta il pullman del Charlton passò davanti a un parco, e giù a piangere: “Vedete? Lì ho iniziato a giocare”. A 15 anni Ademola Lookman si divertiva a dribblare i coetanei in un parchetto fuori Londra, tra Peckham e Camberwell, zona Est. Un quartiere dove chi va bene a scuola viene visto come un alieno, mentre chi ha talento per il calcio sgomita per raggiungere l’El Dorado. Il giovane Lookman aveva più qualità, collezionava bei voti e segnava a raffica nel Waterloo, squadretta vicino casa. Oggi è la stella di una Dea ambiziosa. LEGGI TUTTO

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    Flaminio, aria di rottura definitiva. Ora che succede?

    Dopo il no di Lotito e la risposta dell’assessore allo sport grandi dubbi sul futuro del “grande malato” dell’impiantistica sportiva romana L’ipotesi Lazio per la rigenerazione e la gestione dello stadio Flaminio sembra essere finita su un binario morto. Almeno a giudicare dallo scambio di battute a poche ore di distanza fra il presidente biancoceleste Claudio Lotito e l’assessore a Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi di Roma Capitale, Alessandro Onorato. Ieri, ai microfoni di Radio Sei, il primo aveva detto chiaro e tondo che alle dimensioni e nello stato attuale, il Flaminio è una possibilità impraticabile per il trasloco della Lazio dall’Olimpico. LEGGI TUTTO

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    Il derby social è del Milan, ma senza re Ibra il più seguito è un interista

    I social come immagine della realtà. Gli account Instagram di Inter e Milan ne sono la prova più lampante. Da una parte decisamente più serenità: il sorriso di Darmian per il rinnovo del contratto, la linguaccia di Lautaro in allenamento, Lukaku che ringrazia il pubblico. Tanti post dopo le vittorie, a cavalcare l’onda e appagare la fame dei tifosi. Poche pubblicazioni e un po’ di mestizia, invece, nell’account rossonero: nelle ore immediatamente dopo il ko con il Sassuolo, solamente Calabria e gli altri milanisti quasi prostrati sotto la Sud. Prima, la testa bassa di Theo dopo il derby di Supercoppa e un Tonali serio post Lazio. Quale sarà l’account più voglioso di interagire con i fan dopo il match di domenica? Intanto il Milan si prende il derby di Instagram: 13 milioni di follower contro i quasi 9 dell’Inter. LEGGI TUTTO