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    Inter e Milan, il vero derby scudetto (per ora) è in Primavera

    Le milanesi comandano appaiate il campionato con 5 punti di vantaggio sulla terza. Le abbiamo passate al microscopio: allenatori, punti di forza, obiettivi e strategie

    Simone Inzaghi contro Stefano Pioli e Lautaro Martinez contro Rafael Leao, ma non solo. A Milano c’è anche un altro derby, con la gioventù pronta a prendere il potere. È quello tra Inter e Milan Primavera, squadre sorprendenti in questa prima parte di stagione, imbattute e appaiate a 20 punti in testa al campionato (l’inseguitrice più vicina, la Lazio, è a -5). In attesa dello scontro diretto del 16 dicembre, ecco un primo vis a vis. LEGGI TUTTO

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    Bologna, De Silvestri fa lo speaker: è bravissimo!

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    “Pirlo, alla Juve la formazione te la faceva Ronaldo!”: Samp, sfogo tifoso

    Samp, Pirlo contestato all’aeroporto: la ricostruzione dell’accaduto
    Il ritorno a Genova è stato tutto fuorché tranquillo quindi. Il momento di difficoltà della squadra ha scatenato l’ira di un gruppo dei tifosi che stavano aspettando il rientro dei giocatori da Salerno. Pirlo, accompagnato da alcuni membri della dirigenza, ha risposto con smorfie amare e a quel punto è intervenuto in suo soccorso Legrottaglie, dirigente blucerchiato, che ha tentato di mediare con il tifoso dicendogli: “Qui ti perdi, se vuoi parliamo di calcio”. La vicenda si è conclusa con il rientro nel pullman e il successivo abbandono dell’aeroporto. LEGGI TUTTO

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    Gilardino: “Capite molte cose del mio Genoa. Puscas, Vogliacco e Bani…”

    Passaggio turno sofferto per il Genoa in Coppa Italia. Igrifoni hanno bisogno dei tempi supplementari per battere la Reggiana di Alessandro Nesta e accedere agli ottavi di finale della competizione tricolore, dove ad attenderli ci sarà la Lazio di Maurizio Sarri. Ci ha pensato Gudmundsson al 99′ a regalare la gioia più grande ai suoi compagni e al tecnico Alberto Gilardino.
    Genoa-Reggiana, l’analisi di Gilardino
    Queste le sensazioni dell’allenatore rossoblù al termine della sfida: “Non siamo partiti al meglio, nella prima frazione abbiamo sbagliato tanti passaggi, siamo stato poco freddi in alcuni momenti. Col passare dei minuti abbiamo preso in mano il match, mostrando ciò che sappiamo fare. Sono felice per la reazione dei ragazzi, ma voglio fare i complimenti anche alla Reggiana per come se l’è venuta a giocare e per il calcio che ha proposto. In ogni gara ci sono delle difficoltà, siamo stati bravi a rimanere in partita. Oggi ero desideroso di vedere quei calciatori che fino ad ora hanno giocato di meno: ho capito molte cose. Sicuramente vincere aiuta l’ambiente, e diventa tutto più facile”. Sui singoli: “Usciamo da questa gara un po’ malconci. Per Puscas e Vogliacco si tratta di crampi, Bani invece ha subito un affaticamento e verrà valutato nei prossimi giorni: cercheremo di averlo per la sfida contro il Verona”. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Reggiana la decide Gudmundsson: salta il ritorno di Nesta all’Olimpico

    GENOVA – C’è ancora la mano – o meglio il piede, stavolta il mancino – di Albert Gudmundsson nel successo del Genoa, contro la Reggiana, formazione militante in Serie B. I rossoblù di Gilardino, infatti, passati in svantaggio a Marassi nel match valido per i sedicesimi di finale di Coppa Italia, hanno trovato la via del pari con Haps, prima della rete risolutrice del talento islandese durante i tempi supplementari.
    Coppa Italia, sarà Lazio-Genoa agli ottavi
    Alla Reggiana di Alessandro Nesta non è bastata la rete di Varela Djamanca dopo 37′ di gioco. Il Genoa si è rimesso in carreggiata con il gol di Haps al 55′ poi, con gli ingressi di Dragusin, Ekuban, Malinovskyi e, soprattutto, Gudmundsson, match winner al 99′, hanno aumentato la propria pericolosità sotto porta, seppur rischiando in chiusura di secondo tempo. Agli ottavi di finale gli uomini di Alberto Gilardino se la vedranno con la Lazio di Maurizio Sarri.
    Coppa Italia, calendario e risultati LEGGI TUTTO

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    Alvini, conferenza Sassuolo-Spezia: “Verde? Vi dico come sta”

    Lo Spezia non sta vivendo un bel momento in Serie B, anche se non perde da cinque partite. Quattro i pareggi e una sola la vittoria, troppo poco per una squadra appena retrocessa. Intanto Alvini sembra aver trovato un certo equilibrio e ora in Coppa Italia avrà la possibilità di sfidare il Sassuolo di Dionisi (qui le sue parole) e la vincente sfiderà poi l’Atalanta agli ottavi di finale della competizione. Intanto l’allenatore bianconero ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza di vigilia e ha sciolto ogni dubbio sulla condizione fisica di Verde.
    Sassuolo-Spezia, le dichiarazioni di Alvini
    “La parola turn-over non mi piace. Sicuramente farò delle scelte e ci sarà spazio per molti giocatori. Certamente sarà un’occasione per i tanti ragazzi che abbiamo in rosa e che stanno crescendo molto. Spesso si parla del risultato ma io sto vedendo tanti giovani calciatori migliorare e giovedì molti avranno un’ottima occasione contro il Sassuolo” – ha spiegato Alvini in conferenza. Sugli indisponibili e la condizione fisica della squadra: “Per quanto riguarda Verde, dalla risonanza magnetica è emerso solo un affaticamento e non lesione quindi in Coppa Italia ci sarà, mentre non saranno a disposizione Bandinelli e Muhl. Hristov, invece, è pronto per giocare”- ha concluso l’allenatore dello Spezia. LEGGI TUTTO

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    Regista, leader, idolo: in un anno il nuovo Calhanoglu si è preso l’Inter

    Il 4 ottobre 2022, in Champions, Hakan veniva per la prima volta schierato davanti alla difesa da Inzaghi. Pochi giorni fa, ancora in Champions, il turco ha deciso la sfida contro il Salisburgo, venendo premiato come migliore in campo: la trasformazione dell’Hakan mediano è completa

    Calhanoglu gioca davanti alla difesa da poco più di un anno, eppure pare lo faccia da sempre. Sembra sia nato per stare lì, lì nel mezzo a correre, lottare, contrastare, ma anche a creare geometrie, scandire il tempo, liberare i compagni. Il 24 ottobre, dopo il 2-1 dell’Inter contro il Salisburgo, Hakan ha ricevuto il premio di Mvp. LEGGI TUTTO