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    La Lazio fa magie senza mago… Luis Alberto tra mal di pancia e valigie pronte

    I biancocelesti sono secondi, ma il Mago non incide più. Si punta alla separazione (consensuale) alla riapertura del mercato: lui vuole il Siviglia, il club studia l’alternativa Ilic Felice, ma non più determinante. E di conseguenza non del tutto soddisfatto. La stagione di Luis Alberto è particolare. La Lazio non gira più intorno a lui, e non è più lo spagnolo a farla girare. Nelle ultime sei partite di campionato ha collezionato appena 188 minuti (vale a dire 31 di media a incontro). Giovedì sera, contro il Monza, l’immagine simbolo: Luka Romero, che ha appena segnato il gol vittoria, che corre ad abbracciarlo (i due hanno un ottimo rapporto), lui è in panchina, da dove ha visto tutta la partita. Sorrideva, era contento per il suo amico e per la Lazio. Ma sta andando contromano rispetto alla squadra: la Lazio in questi mesi è cresciuta fino a raggiungere il secondo posto, lui si è eclissato. LEGGI TUTTO

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    Cannavaro prima gioia in casa di De Rossi! Inzaghi e Pecchia inseguono Grosso

    FERRARA – Nel sabato pomeriggio della 13ª giornata di Serie B, iniziata ieri sera con la vittoria del Frosinone sull’Ascoli, Fabio Cannavaro batte in rimonta Daniele De Rossi nel derby tra campioni del mondo 2006 e trova il suo primo successo sulla panchina del club campano: il Benevento supera infatti la Spal per 2-1 e ritrova un trionfo in campionato che mancava addirittura dallo scorso 3 settembre (2-1 contro il Venezia) dopo 4 sconfitte e altrettanti pareggi. I padroni di casa vanno in vantaggio con un super gol di Salvatore Esposito al 10′, ma nel secondo tempo pagano a caro prezzo l’inferiorità numerica, maturata con l’espulsione di Patryk Peda (62′). La formazione campana riesce ad approfittare al meglio dell’uomo in più, ribaltando il risultato in appena 3 minuti con Capellini (74′) e La Gumina (77′). Vince anche il Parma di Pecchia, che al Tardini si impone per 3-1 sul Cittadella: le reti ducali portano le firme di Del Prato (17′), Drissa Camara (57′) e Benedyczak (67′). Al 71′ Antonucci segna l’unico gol ospite. I ducali rilanciano così le proprie ambizioni nella corsa alla promozione salendo a quota 22 punti in campionato. 
    Serie B, la classifica
    La Reggina batte il Venezia in rimonta, il Palermo perde contro il Cosenza
    Vince la Reggina di Inzaghi, che si impone per 2-1, in trasferta, contro il Venezia: padroni di casa in vantaggio con la rete con Pohjanapalo (10′), ma nella ripresa gli ospiti ribaltano il risultato, con Canotto (55′) e Hernani (76′). I granata restano quindi in solitaria al 2° posto in classifica con 25 punti. Perde invece il Palermo di Corini, per 3-2, contro il Cosenza: alla squadra rosanero non basta la doppietta del solito Brunori (41′ e 59′). Per i padroni di casa decidono i gol di Aldo Florenzi (45’+1′), Rigione (56′) e Larrivey (63′). Bari e Sudtirol pareggiano 2-2 rimanendo a distanza di un solo punto in campionato, 21 a 20. I biancorossi di Mignani ringraziano Di Cesare e Salcedo, che annullano il doppio vantaggio ospite firmato da Tait e Odogwu. Il Cagliari pareggia 1-1 contro il Pisa, con Lapadula che al 67′ rimette in parità la gara dopo il vantaggio nerazzurro siglato da Morutan (50′). Termina con lo stesso risultato anche Modena-Perugia: Tremolada al 45′  risponde al vantaggio ospite siglato da Di Carmine (37′).
    Serie B, il calendario
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    La laurea falsa, la carriera fermata dall'esercito, i guai già nel 2020: i molti interrogativi su “Rambo” D'Onofrio

    Per i pm sarebbe lui “la persona incaricata di organizzare la parte logistica delle importazioni di stupefacente”. La Procura federale lo aveva deferito a fine ottobre per omessa indagineNell’ambiente del narcotraffico lo chiamavano Rambo e secondo l’accusa era proprio lui, l’ormai ex procuratore capo dell’Aia Rosario D’Onofrio (dimissioni ufficializzate oggi dal presidente Trentalange), a gestire come corriere il maxitraffico di stupefacenti per cui giovedì la Guardia di Finanza, dopo l’indagine coordinata dai pm Rosario Ferracane e Sara Ombra con la Dda di Milano, ha arrestato 42 persone. LEGGI TUTTO

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    “Ma dove vuole andare?”. Quando nessuno ancora credeva in Arrigo Sacchi

    Prima della Grande Rivoluzione, in mezzo a scarsi risultati e tanto scetticismo, solo Erikson seppe pronosticare la futura grandezza del Milan dopo la sconfitta contro la sua Fiorentina “L’estate sta finendo”, cantano i Righeira, ma non è vero che un anno se ne va. Anzi: è soltanto all’inizio. E sarà l’anno della Grande Rivoluzione, del Milan che domina il campo e gli avversari, stupisce la gente, fa gol e spettacolo e si avvia a diventare qualcosa di eterno, da conservare nella memoria e trascrivere nei libri di storia. LEGGI TUTTO

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    Juve, senti Barzagli: “Rincorsa possibile: con Chiesa e Pogba Allegri ha più qualità”

    L’ex bianconero crede alla rimonta scudetto: “Il Mondiale è un’incognita, i giochi sono aperti. Max mai in confusione”Andrea Barzagli ha conosciuto una Juventus che sapeva solo vincere: a parte i primi 6 mesi in bianconero (gennaio-giugno 2011) a Torino ha sempre vinto lo scudetto (8 di fila). Ha smesso nel 2019, quando anche Massimiliano Allegri salutò, e per un periodo è stato collaboratore tecnico di Maurizio Sarri prima diventare commentatore di Dazn. LEGGI TUTTO

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    Milan, quanto costano i rinnovi (fatti e da fare): un piano da 200 milioni

    Da Theo a Tonali, da Tomori a Kalulu, già stanziati oltre 100 milioni in ingaggi. Ne mancano tre e pesano quasi altrettantoLe ristrutturazioni, senza i bonus statali, costano. Questo sta facendo il Milan, passo dopo passo, nel 2022: aggiornare la rosa campione d’Italia ristrutturando gli accordi con i giocatori più importanti e gli attori non protagonisti. Otto contratti della rosa attuale sono stati rinnovati in questo anno solare: Theo Hernandez, Tomori, Tonali, Kalulu, Pobega, Krunic, Ibrahimovic e Gabbia, dal più al meno caro. In più, a luglio è stato esercitato il diritto di opzione per Antonio Mirante e in estate sono arrivati i riscatti di Alessandro Florenzi e Junior Messias. Altri tre titolari aspettano una firma: Rafa Leao, Ismael Bennacer e Olivier Giroud. LEGGI TUTTO