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    Reggina, Inzaghi: “Dopo il Genoa voglio continuità. Venezia? Vero banco di prova”

    REGGIO CALABRIA – Battere il Genoa in qualche modo autorizza a pensare che questa Reggina abbia imparato dai propri errori, e che sia pronta a rimettersi in cammino proprio come aveva fatto all’inizio del torneo cadetto. La trasferta di Venezia in questo senso somiglia a una piccola prova del nove: i lagunari non sono nelle condizioni di poter dispensare regali (appena un punto raccolto nelle ultime 5 gare), e forse Pippo Inzaghi è il primo a sapere che queste sono le trappole nelle quali è più facile mettere il piede. “Se ci fermassimo a guardare la classifica -dice il tecnico- avremmo un quadro che non rispecchia il valore del nostro prossimo avversario. Il Venezia è una squadra di valore, ha da poco cambiato allenatore e pertanto avrà tante motivazioni. Ci attende una partita complicata e di certo un bel banco di prova per capire quanto siamo maturi. Ma servirà una prova simile a quella offerta contro il Genoa per riuscire a portar via qualcosa di buono”. La prestazione di lunedì scorso, però, autorizza a pensare in grande. “In verità in settimana abbiamo fatto un po’ fatica a recuperare, perché il dispendio di energie è stato ingente. Forse qualcosa sarò costretto a cambiare, anche se tutti si meriterebbero di giocare. È anche vero che per mia fortuna la concorrenza è tanta, e allora ho la possibilità di attingere in una rosa che comunque mi offre ampie garanzie”. Due le assenze già annunciate da Inzaghi: “Santander non è ancora pronto, mentre Lombardi ha la caviglia un po’ in disordine e approfitteremo della sosta per recuperarlo al 100%, anche se inizialmente pensavamo di portarlo con noi”. A Venezia Pippo ha tanti bei ricordi: “Sempre emozionante tornare in Laguna, dove sono stato trattato veramente bene e dove sono sempre stato accolto bene quando sono tornato da avversario. È un legame indissolubile che mi porterò dietro per sempre”. Stavolta però, come sempre quando è tornato al “Penzo”, Inzaghi lo farà con la voglia di regalare un dispiacere ai suoi ex tifosi: “Ogni squadra va in campo per vincere. Adesso stiamo giocando bene, ma dovremo adattarci a quella che è la situazione che troveremo. Stiamo costruendo qualcosa di importante, ma ogni gara in B è differente e nasconde delle insidie. La vittoria sul Genoa ha riportato entusiasmo, fiducia e grande consapevolezza nei nostri mezzi, ma non deve restare un episodio”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Palermo, Corini: “Cosenza? Brutto cliente. Prima della sosta voglio altri punti”

    PALERMO – Che il momento sia favorevole lo dicono i numeri (4 gare senza sconfitte, due pari e due vittorie di fila contro Modena e Parma, tre gare senza subire gol), ma Eugenio Corini sa bene che dietro ogni partita si nasconde un’insidia. E quella col Cosenza non fa eccezione: al “San Vito-Marulla” i rossoblù di Viali sanno di non poter più rimandare l’appuntamento con la vittoria, ma questo Palermo appare davvero un cliente scomodo. “Affrontiamo una squadra che viene da un momento molto delicato, ma sappiamo perfettamente cosa voglia dire perché fino a poche settimane fa eravamo pressappoco nelle stesse identiche condizioni”, spiega Corini. “Chiaro che questa è una gara importante, anche perché arriva prima della sosta e sarebbe bello andare alla pausa con un pieno di punti e di fiducia. Ma il Cosenza vale più di ciò che racconta la classifica: è una squadra che gioca sempre a calcio e che attacca con tanti uomini. E poi ha da poco cambiato allenatore, altro aspetto da non trascurare. Però ai ragazzi ho detto quanto sarebbe rilevante all’interno della nostra annata riuscire ad arrivare alla sosta con una vittoria, dando continuità a questo trend di risultati positivi”. Le ultime versioni del Palermo sono state apprezzate da pubblico e critica, e di questo Corini ne è pienamente consapevole. Così come dei progressi fatti dai suoi ragazzi, apparsi decisamente rigenerati dopo un periodo assai complicato. “Adesso riusciamo a esprimerci meglio, ma ogni partita fa storia a se. Certo, quando abbiamo la palla la muoviamo bene, segno anche che abbiamo alzato il baricentro e riusciamo ad essere più ordinati e meno dispendiosi nel pressing. Abbiamo però bisogno di creare un’identità ancora più forte e di riuscire ad essere equilibrati in ogni situazione di gioco. Poi il risultato dipende spesso dagli episodi, ma l’importante è cercare di portarli dalla propria parte”. Briefing poi sui possibili indisponibili: “Stulac sente ancora male alla caviglia e per questo lo abbiamo lasciato a casa, così come anche Buttaro non sarà della partita. Lancini ha la febbre e a sua volta è costretto a restare a casa”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Bari, Mignani: “Sudtirol di qualità e organizzato. Orgogliosi per Cheddira al Mondiale”

    BARI – Di tutte le rivali possibili, forse il SudTirol oggi è la peggiore. “Perché è in salute e sta confermando i valori importanti di cui dispone”, spiega Michele Mignani tecnico del Bari . Che fa bene a non fidarsi dei bolzanini, anche se poi la prima cosa da fare in questi casi è guardare dentro casa propria. “Esatto, dobbiamo prima di tutto pensare a noi stessi. Anche perché non sappiamo con quale atteggiamento il SudTirol verrà a giocarsela a casa nostra: Bisoli sa dare grande organizzazione alle proprie squadre, dispone di elementi fisici ma anche tecnici, in grado di concedere poco e di ripartire con grande velocità. Il SudTirol gioca bene perché subisce poco ma sa far male, se trova spazio per poter incidere. Personalmente credo che noi dovremo fare la nostra partita, esaltando quelle che sono le nostre caratteristiche. Bisognerà avere pazienza, non cercare la giocata esasperata”. Il rischio in questi casi è di voler strafare, dal momento che due pari consecutivi con Ternana e Benevento (preceduti dai ko. contro Frosinone e Ascoli) obbligano i biancorossi a rimettersi subito in moto. “Due partite diverse tra loro, ma nelle quali la partita l’abbiamo affrontata nella giusta maniera. Da qualche tempo a questa parte ci mancano un po’ le soluzioni offensive, e a Benevento abbiamo preso gol al primo tiro in porta subito. Le prestazioni ci sono, ora bisogna ritrovare il gol e dare maggiore continuità al nostro lavoro”. La settimana in casa Bari è stata allietata dalla chiamata di Walid Cheddira per il mondiale in Qatar: “Siamo felici per lui, ma è un premio da condividere con tutta la società e la piazza, oltre che con i compagni. Dovremo rinunciare a un giocatore importante per almeno due partite, ma fossero questi i problemi. In settimana peraltro ha avuto un piccolo fastidio, ma sarà comunque disponibile e so che vuol esserci per salutare la tifoseria con una bella prestazione e, possibilmente, con una vittoria”. Anche Ricci è recuperato e farà parte dei convocati. Mancherà invece Folorunsho, al cui posto potrebbe giocare Bellomo. “Ho diverse opzioni e me le terrò buone fino all’ultimo momento. Salcedo? Ci parlo spesso, ha grandi qualità ma sa che deve mettersi anche a disposizione della squadra. Si sta integrando nel nostro contesto e ora lo vedo più pronto e ben disposto”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Pecchia: “Parma, occhio al Cittadella. Serve la voglia di segnare di tutti”

    PARMA – Tanta voglia di riscatto e di ripartire in casa Parma, dopo il ko di sabato scorso contro il Palermo. Occasione migliore, la sfida del Tardini di domani contro il Cittadella di mister Gorini, compagine in ogni caso sempre molto temibile. Queste le dichiarazioni della vigilia del tecnico dei ducali, Fabio Pecchia: “Sui numeri, alcuni dati sono oggettivi, ma dal punto di vista del volume di gioco, anche a Palermo, fino agli ultimi 20 metri abbiamo sviluppato tanto. Avere un dominio territoriale e chiudere una squadra nella propria metà campo è importante, ma poi bisogna portare a casa la vittoria. Credo che serva più rabbia, più voglia di fare gol e non solo con giocate. Tutta la squadra deve avere fame e voglia di segnare, attaccanti in primis, perchè nelle ultime cinque partite abbiamo segnato solo 3 reti e tutte con i difensori”.
    Pecchia: “Parma, col Cittadella recupero Inglese, Man, Bernabè e Mihaila. Vazquez eclettico”
    “Vazquez ha le capacità per fare i due ruoli in base al tipo di gara o al momento, posizionarsi più avanti o più indietro. Quando un giocatore ha così tanta qualità, può servire per tutto il campionato. Recuperiamo Inglese, Man, Mihaila e Bernabé, mentre gli altri non faranno parte della sfida di domani. Cittadella? E’ una realtà solidissima del campionato di B, dobbiamo chiudere bene domani e poi affrontare il mese di dicembre a pieno regime. Ci saranno anche turni infrasettimanali e avremo bisogno di tutta la rosa. Io ho trovato un ambiente totalmente diverso rispetto all’anno scorso: a Cremona avevo un gruppo quasi solo di italiani, qui il contrario. Non significa nulla, solo dal punto di vista comunicativo mi sono dovuto un po’ adeguare. Disponibilità di alto livello e strutture importanti: c’è tutto per fare crescere il potenziale di questa squadra.”
    Guarda la galleryBuffon, Leclerc e il regalo giallo griffato FerrariIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Leao sottotono, francesi a mille: gli effetti del Mondiale sulla Serie A

    Manca poco al via del torneo e in Serie A si vedono le conseguenze dell’imminente fischio di inizio: il milanista così come l’olandese Koopmeiners sembrano avere già la testa in Qatar, mentre Theo Hernandez, Giroud e Rabiot sono esaltati C’è chi sale e c’è chi scende. A un certo punto, ci si incontra tutti allo stesso piano, dove andrà in scena il Mondiale 2022. Ognuno ci arriva a modo suo. Magari sgommando, dopo un mese da protagonista sui campi di Serie A, oppure a rilento, per aver risparmiato benzina in vista degli impegni con la nazionale. Nulla di premeditato, sia chiaro: è solo che, a quanto pare, la “causa” convocazione può avere effetti indesiderati. Vedi l’ultimo Leao e ti fai due domande, perché il portoghese pare il cugino lontano del treno che all’inizio della stagione spaccava le difese avversarie. LEGGI TUTTO

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    Tre gol in 20 giorni, Kean non si ferma più. Che farà la Juve? Tutti gli scenari

    L’attaccante negli ultimi 20 giorni è stato tra i protagonisti della rinascita bianconera. Al secondo anno di prestito, per la Juve in giugno scatta l’obbligo di riscatto dall’Everton a 28 milioni. Ecco cosa può succedereKean come la Juve: a -2 dalla seconda posizione la squadra, in pieno rilancio pure l’attaccante, con 3 gol arrivati nelle ultime tre gare in cui è stato schierato titolare (due in campionato e una in Champions). Nelle ultime 5 vittorie bianconere consecutive c’è (anche) molto del “nuovo” Moise, quello che per sua stessa ammissione ogni giorno si domanda se replicherà mai la stagione dei 13 gol in 26 gare gol vissuta due anni fa col Psg. LEGGI TUTTO

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    Skriniar-Inter, fumata bianca vicina: i termini dell’accordo

    Un incontro interlocutorio fra le parti ha avuto luogo prima della gara con il Bologna. L’accordo è prossimo, adesso si sta affrontando il discorso dei bonusA tutta su Skriniar, per Skriniar, con Skriniar. Il rinnovo è più vicino, perché il difensore ha scelto di continuare con l’Inter. Ed è una indicazione che i dirigenti nerazzurri hanno raccolto nel secondo incontro con l’agente del difensore. C’è già stato, l’aggiornamento previsto. Andato in scena nelle ore immediatamente precedenti alla partita con il Bologna. LEGGI TUTTO