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    Perché non gioca mai? Viaggio nel mistero Adli

    Dopo un eccellente precampionato il talento francese è finito in coda alle scelte di Pioli anche se i suoi concorrenti nel ruolo non stanno brillando. Ecco cosa c’è (e cosa non c’è) dietro il mancato utilizzo Al Pittore hanno tolto la tela e Mozart non trova il clavicembalo. Insomma, Yacine Adli – che incarna entrambe le figure a seconda dell’estro e della vena poetica dei suoi sostenitori – non dipinge e non compone più il suo calcio, quel calcio testa alta e passaggi delicati e precisi che ha fatto innamorare chi ha avuto la fortuna (e l’acume) di vederlo giocare nel Bordeaux. LEGGI TUTTO

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    Bertoni: “Spalletti ha creato l'alchimia perfetta:il Napoli vincerà lo scudetto”

    L’argentino che giocò con Maradona e chiuse la carriera coi friulani: “L’Udinese ha buoni prospetti e un club sano: può puntare all’Europa”Salvatore Malfitano
    @malfitoto
    11 novembre
    – MilanoCalzettoni abbassati e quell’ineluttabile sensazione di impotenza che trasmetteva agli avversari, quando aveva la palla tra i piedi. Gli spunti sulla fascia di Daniel Bertoni sono uno dei manifesti di un calcio d’altri tempi, quello del limite dei tre stranieri in A e dell’Argentina sul tetto del mondo. L’Italia ne ha ammirato le gesta, poi l’ha accompagnato verso la fine della carriera. Dopo la Fiorentina, è arrivato a Napoli con Maradona e ha giocato le ultime partite con l’Udinese nel 1987, ritirandosi proprio al termine della stagione in cui gli azzurri vincono il primo scudetto. LEGGI TUTTO

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    Valeri: “Da scarto alla Serie A, io e la Cremonese non molliamo mai”

    Il difensore grigiorosso: “Da bambino la mia Lazio mi mandò via, ora inseguo…Theo Hernandez”Dalla Serie D con il Rieti alla A con la Cremonese. Nel giro di 5 anni la vita di Emanuele Valeri è stata stravolta, anche se lui è rimasto lo stesso: la famiglia, la fidanzata Ludovica e gli amici di sempre restano un punto di riferimento su cui fare affidamento. LEGGI TUTTO

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    Durango, Bob Dylan e un contratto in bilico: chi è Luka Romero, il bimbo-record di Sarri

    Diciotto anni tra una settimana, tre nazionali a contenderselo, un paragone scomodo e due primati di precocità: nel mondo di un piccolo grande talento. Che la Lazio rischia di perdere… Così lontani e così legati. Mettete insieme Bob Dylan, De Andrè e Luka Romero: cos’hanno in comune? I primi due hanno fatto la storia della musica, l’altro prova a entrare a piedi pari in quella del pallone. Per ora è il più giovane ad aver giocato nel Maiorca e nella Liga, in campo a 15 anni, nonché il secondo più giovane ad aver segnato per la Lazio, decisivo nel successo contro il Monza. LEGGI TUTTO

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    Baschirotto, difensore contadino: “Curo il bestiame e fermo i centravanti”

    Il centrale del Lecce e i suoi segreti: “Vado al campo tre ore prima degli altri, con il lavoro compenso il talento che manca. La mia famiglia ha un’azienda agricola, e io aiuto tutti”Dal nostro inviato Francesco Velluzzi11 novembre
    – LECCEBraccia rubate all’agricoltura. E un fisico consegnato al calcio. Proprio così. Federico Baschirotto non trascura l’azienda di famiglia, ma a passo spedito con la sua mole e l’ossessiva forza di volontà si fa largo con la maglia numero 6 del Lecce. Mercoledì il difensore centrale idolo dei tifosi, che non ha saltato un solo minuto in Serie A (come Ibanez e Nzola), ha coronato un altro sogno: il primo gol. È servito per battere l’Atalanta, la prima vittoria in casa. LEGGI TUTTO

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    Diretta Ascoli-Frosinone ore 20.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ASCOLI – Ad aprire il 13° turno del campionato di Serie B è l’anticipo in programma alle 20.30 allo stadio Del Duca tra Ascoli e Frosinone. Entrambe le formazioni stanno vivendo un ottimo periodo di forma, con i marchigiani che sono reduci da tre vittorie (Bari, Cagliari e Venezia) e un pareggio (Brescia) nelle ultime quattro, mentre i laziali, al comando della classifica con 27 punti, cinque in più della coppia Reggina-Genoa, hanno inanellato cinque successi consecutivi facendo fuori una dietro l’altra Spal (2-0), Venezia (3-1), Bari (1-0), Cosenza (2-1) e Perugia (1-0). La formazione di Fabio Grosso, dunque, vuole continuare questo trend per continuare a sognare la vittoria del campionato e dunque la promozione nel massimo campionato. Quella Serie A che a Frosinone manca dalla stagione 2018-19. Bilancio in equilibrio tra Ascoli e Frosinone in casa dei marchigiani in Serie B: tre vittorie per parte e tre pareggi, inclusi due nelle due sfide più recenti. Dopo aver vinto quattro delle prime otto sfide contro i laziali in Serie B (2V, 2N), i marchigiani non hanno ottenuto nemmeno un successo nelle ultime 10 (3N, 7P).

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    Ascoli-Frosinone: diretta tv e streaming

    Ascoli-Frosinone, anticipo della 13ª giornata del campionato di Serie B, è in programma alle ore 20.30 allo stadio Del Duca e sarà visibile in diretta su Sky, DAZN ed Helbiz Live. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.

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    Le probabili formazioni di Ascoli-Frosinone

    ASCOLI (3-5-2): Guarna; Simic, Botteghin, Quaranta; Falzerano, Collocolo, Eramo, Caligara, Falasco; Dionisi, Mendes. Allenatore: Bucchi.

    A disposizione: Baumann, Bolletta, Salvi, Bellusci, Tavcar, Giordano, Adjapong, Giovane, Buchel, Lungoyi, Ciciretti, Gondo.

    FROSINONE (4-3-1-2): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Cotali; Garritano, Boloca, Mazzitelli; Rohden; Moro, Mulattieri. Allenatore: Grosso.

    A disposizione: Loria, Marcianò, Kalaj, Szyminski, Frabotta, Monterisi, Lulic, Traore, Oliveri, Bocic, Inisigne, Borrelli.

    ARBITRO: Marinelli di Tivoli.

    ASSISTENTI: Bresmes-Prenna.

    IV UOMO: Andreano.

    VAR: Abbattista.

    ASS. VAR: Imperiale.

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    Anatomia di Mou, il pifferaio magico che miete successi e vittime sacrificali

    Karsdorp è l’ultimo della lista sull’altare del suo metodo. È felice solo se il gruppo è ai suoi piedi: ma se il suo ego esulta, ecco le premesse della débâcleCi risiamo. La barca fa acqua? Si butta a mare qualcuno. È un metodo, ancora prima che una necessità. Metodo Mourinho. L’altare di José è un rosario di successi ma anche di vittime sacrificali. Sangue innocente? Irrilevante. Sangue utile alla causa. Ieri Rick Karsdorp (non nominarlo è stato un modo raffinato per nominarlo alla massima potenza), nel recente passato la colonna infame del disastro norvegese, prima ancora i vari Casillas, Pogba, De Bruyne, tra gli altri. Luke Shaw ebbe a dire di lui: “Mourinho distrugge i suoi giocatori, non so perché lo fa, ma è così”. LEGGI TUTTO