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    Sernicola: “Mi alleno in garage, faccio gli gnocchi e voglio salvare la Cremonese”

    Il difensore grigiorosso: “La gavetta mi è servita tanto. Auteri da centrale mi spostò sulla fascia, con Alvini ho fatto un altro step. E non smetto mai di imparare”Un allenamento, di tecnica, lo fa nel garage di casa sua, gli altri due, palestra e lavoro con la squadra, al centro Arvedi, a Cremona, dove Leonardo Sernicola, 25 anni di Civita Castellana (Viterbo), ci accoglie vestito come oggi tutti quelli della sua età: felpa, pantaloni della tuta, sneakers e beauty molto chic. Ma alt, non fermatevi all’apparenza. Il duttile esterno destro della Cremonese, che sta stupendo tanti (un gol in campionato, due in coppa Italia), arrivato in A dopo una lunga e complicata gavetta, ha il diploma di liceo scientifico, una sorella, Beatrice, laureata in Giurisprudenza, un papà commercialista, una mamma chef. LEGGI TUTTO

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    Il Frosinone di Grosso cerca la fuga

    TORINO – La 12ª giornata di Serie B scatta oggi con 8 partite. Potrebbe allungare ancora la capolista Frosinone, che è a +4 sulla Ternana terza: alle 16.15 riceve il Perugia ultimo, in uno Stirpe dove in questa stagione i ciociari hanno sempre vinto e senza subire gol. I ragazzi di Grosso sono reduci da 4 vittorie di fila mentre il Perugia, tornato sotto la guida di Castori, nell’ultima uscita ha perso in casa dal Cittadella (0-2), ma nella prima partita dopo il suo ritorno era stato capace di vincere in casa della Reggina (2-3), pur trovandosi in inferiorità numerica. Frosinone avvisato insomma, lo stesso Castori ha invitato la squadra a crederci, “non esistono partite perdute in partenza”, ha detto. Bel test per la Ternana che riceve la Spal (ore 14), da tre giornate sotto la guida di De Rossi, ancora imbattuto da allenatore dei ferraresi e che ha conquistato 5 punti. Gli umbri invece, a ottobre erano saliti in vetta dopo 5 vittorie di fila. Poi, nei probanti esami con Genoa e Bari hanno raccolto solo un punto, per coltivare ambizioni bisogna tornare sui livelli precedenti. Test da maneggiare con cura per il Bari, quinto a -5 dalla vetta: alle 14 è di scena a Benevento, i campani non possono più fallire: sotto la guida di Cannavaro sono precipitati in zona playout avendo raccolto solo 3 punti in 5 gare, nelle quali la squadra ha pagato anche l’alto numero di assenti. Ma neanche il Bari sta tanto bene (1 punto nelle ultime 3 gare), crisi di risultati più che di gioco, però. Alle 16.15 c’è anche la sfida di rango, Palermo-Parma, aiuterà a capire se i siciliani di Corini hanno svoltato dopo il successo di Modena (0-2) dell’ultima uscita. Il Parma invece, è reduce dalla vittoria sul Como ottenuta con 13 assenti che l’ha mantenuto a -5 dalla vetta. Oggi a Pecchia gliene mancheranno “solo” 10. Interessante anche Brescia-Ascoli (ore 14): i lombardi vengono da due pari di fila (in casa col Venezia e a Genova) e non vincono da 5 partite, stanno meglio i marchigiani, reduci da tre successi pesanti di fila (a Bari, in casa col Cagliari e a Venezia) che li hanno ri-proiettati in zona playoff, con gli stessi punti del Brescia, 18. Attenzione a Sudtirol-Cagliari (ore 14): gli altoatesini, da quando li guida Bisoli, sono ancora imbattuti e hanno messo insieme in 8 gare i 18 punti attuali. Il Cagliari invece, zeppo di problemi, ancora privo dei fondamentali Goldaniga e Mancosu, insegue a quota 15: non vincere oggi al Druso di Bolzano potrebbe voler dire abdicare o quasi nella corsa per la A diretta. Due sfide calde nella parte bassa della classifica alle 14: il Cittadella, rianimato dalla vittoria di Perugia di domenica scorsa, ospita il Modena che vive sulle montagne russe, viene da 2 ko di fila, arrivati dopo 3 vittorie consecutive; il Pisa, ringalluzzito dal ritorno di D’Angelo in panchina (con lui, 9 punti in 5 gare), riceve il Cosenza, dove farà il suo esordio in B il neo allenatore William Viali che in settimana ha rilevato Davide Dionigi, esonerato dopo 4 ko di fila. Il turno prosegue domani con Como-Venezia alle 16.15 e si chiude lunedì sera alle 20.30 con la sfida clou della giornata, Reggina-Genoa. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Il Gladiatore e il Professore: Mou-Sarri, due strade agli antipodi verso il derby

    Roma-Lazio si specchia nell’indole e nella filosofia diversa dei due tecnici. In comune hanno un grande carisma e la capacità innata di far discutere. Ovvio che saranno scintille… La sensazione? Il derby di domani è materia infiammabile, a cominciare dalle panchine. Due soggetti contro. Due soggetti estremi. Diversi che più non si può. L’intelligenza tutta estroversa e lavica del portoghese contro quella interiore, scontrosa e laica del toscano. Prendi l’ultimo giovedì di coppa. Le cose vanno male all’Olimpico, la Roma è una tremula donzella sbatacchiata in lungo e in largo dai bulgariani (bulgari più brasiliani), arrivano i primi mugugni dei tifosi, non si sentivano chissà da quanto. LEGGI TUTTO

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    Milan, summit fissato con l’agente di Adli: i due scenari per gennaio

    Talento puro. Dalle parti di Milanello si usano queste due parole per descrive Yacine Adli. Piedi che sanno disegnare calcio ai quali va aggiunta la giusta conoscenza dei ritmi del calcio italiano. Fin qui una sola partita da titolare a Verona e alcuni spezzoni di partita per l’ex Bordeaux che sta trovando più di una difficoltà a ritagliarsi uno spazio importante nelle rotazioni di Stefano Pioli.Ascolta “Milan, summit fissato con l’agente di Adli: i due scenari per gennaio” su Spreaker.COSA CAMBIA A GENNAIO – L’idea del Milan è quella di continuare il percorso di ambientamento in rossonero anche nei prossimi mesi. Adli è un giocatore sul quale Maldini e Massara credono fortemente specialmente per il futuro. Ma a gennaio non si possono escludere delle soluzioni diverse, specialmente se dovesse essere il ragazzo a chiedere di andare a giocare in prestito. In tal senso sarà fondamentale il prossimo summit con l’agente Sissoko: sul tavolo della discussione ci sarà sia la situazione di Adli che il rinnovo del contratto di Bennacer. Due giocatori che il Milan considera centrali nel progetto. LEGGI TUTTO

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    Roberto Carlos: “La mia Inter favorita a Torino. Lautaro ti castiga nell’ombra, somiglia a…”

    Il grande mancino brasiliano: “Le due gare con il Barça sono state impressionanti. Skriniar-Barella sono al top, ma per essere davvero grandi serve continuità”Un annetto di Inter appena, un assaggio di ciò che poteva essere e non è stato: giusto il tempo per lasciare un rimpianto eterno a un’intera tifoseria. Il rapporto tra Roberto Carlos e il nerazzurro è quanto meno complesso, sa di incompiuto, ma dopo 26 anni dall’addio pure la nostalgia può scolorire. LEGGI TUTTO

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    Benevento-Bari, Cannavaro con le spalle al muro

    Qui Benevento

    Il Benevento è con l’acqua alla gola. Nei campionati di B affrontati, non era mai andato così male come quest’anno. Quartultimo posto in classifica, 10 punti in 11 giornate, l’esonero di Fabio Caserta e le dimissioni di Fabio Cannavaro presentate dopo il ko di Como e respinte dalla società. Tutto assieme, in un vortice di sensazioni negative che deve essere necessariamente spazzatovia oggi, contro il Bari: «Ci serve una vittoria», ha detto Cannavaro alla vigilia del confronto. Una vittoria che il tecnico non ha ancora ottenuto e che al Benevento manca da oltre 2 mesi, dal 2-0 al Venezia del 3 settembre. «Stiamo triplicando le forze, i ragazzi stanno facendo un sacrificio pazzesco, lavoriamo duramente per eliminare le paure. La condizione fisica sta crescendo. I troppi infortuni? Sicuramente sono stati commessi errori, anche da parte dei calciatori. Ma è la determinazione a fare la differenza. Col Bari non sarà semplice, mi aspetto una partita dura, non possiamo permetterci di sbagliare. Dovremo essere intelligenti nel gestire il possesso, oltre che nella fase difensiva», ha proseguito Cannavaro. È rientrato Glik, ma l’infermeria è ancora affollata: assenti El Kaouakibi, Veseli, Kubica, Tello, Acampora, Viviani, Ciano, Simy e Vokic. In difesa Pastina e Capellini titolari, Improta preferito a Foulon, Farias parte dalla panchina.Sullo stesso argomentoSerie B, Badelj squalificato per una giornata. Stop per altri tre giocatoriSerie B

    Qui Bari

    Fra i temi di Benevento-Bari c’è anche quello che mette a confronto due ex difensori su entrambe le panchine. Con una differenza, mentre il tecnico dei biancorossi Michele Mignani può contare su una squadra collaudata e in fiducia, mister Fabio Cannavaro è ancora alla ricerca del Benevento che vuole uscire dalla zona playout per ritornare a marciare verso le posizioni alte della classifica. E di questo è convinto anche l’allenatore genovese: «Il Benevento nasce con l’ambizione di stare tra le prime della classe. Finora non ha avuto un buon inizio, ma è una squadra con dei buoni valori individuali. Per cui mi aspetto una gara difficile, in cui dobbiamo essere attenti e concentrati perché, ripeto, loro hanno calciatori che possono fare male a chiunque». Mignani è altresì consapevole che «per fare risultato a Benevento ci vorrà un Bari di sostanza. Dobbiamo opporci con tanta organizzazione, ma anche agonismo e intensità se vogliamo uscire vivi dal Vigorito».  Sono tornati a disposizione Antenucci e Bellomo, con il secondo che ha più possibilità di giocare dall’inizio nel ruolo di trequartista. Invece in attacco è molto probabile che Mignani riproponga la coppia Scheidler-Cheddira già schierata contro la Ternana. Oltre a Ceter è out anche Ricci, a causa di un affaticamento muscolare.

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