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    “Fagioli e Del Piero? Vi dico cos’hanno in comune”. Parla l’agente di entrambi

    Andrea D’Amico cura gli interessi di Nicolò come in passato quelli di Ale: “In quel gol a Lecce c’è il genio dei grandi. Organizzerò una gara tra i due, ma vorrei anche Platini…”La Juventus, il salto dalle giovanili, il tiro a giro, i sogni in bianco e nero. Ma c’è un’altra cosa che unisce Nicolò Fagioli, protagonista del gran gol di Lecce, al mito Alessandro Del Piero. È Andrea D’Amico, agente del 21enne centrocampista bianconero e in passato rappresentante anche dell’ex capitano-leggenda della Juventus. LEGGI TUTTO

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    Un po’ Baggio, un po’ Ibra… e un no a Klopp: chi è Mancini, il bomber che fa sognare la Juve

    Esordì col Vicenza a 16 anni come Robi, ama le arti marziali come Zlatan, disse no alle big di tutta, è stato al centro di un intrigo di mercato. E ora Montero se lo coccola: “Si vede che ha giocato tra i grandi” Esordì col Vicenza a 16 anni come Baggio, rifiutando il Liverpool. In estate sembrava sul punto di firmare con i rossoneri, poi la trattativa saltò. Adesso Montero se lo coccola in Primavera “Si vede che ha giocato con gli uomini”. Paolo Montero in estate lo aveva accolto così mentre tutti, tifosi e non, si chiedevano chi fosse questo Tommaso Mancini che, non ancora maggiorenne, si era reso protagonista di un vero intrigo di calciomercato, come spesso è capitato al suo idolo Ibrahimovic. LEGGI TUTTO

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    Il piano Lukaku: punta il Mondiale e potrebbe partire per il Belgio in anticipo

    Settimana prossima altri controlli, poi potrebbe già lasciare l’Inter in anticipo e andare in ritiro con la nazionale Dal nostro inviato Davide Stoppini1 novembre
    – monaco di bavieraLukaku in Germania resterà giusto un film, tolto dalle sale proprio quando stava per essere proiettato. Ma il punto, per la verità, è quasi un altro. È una pellicola che sembra maledetta, questa di Romelu. Hai voglia ad aspettare, hai voglia a metter su una sala adeguata, pardon, un impianto di gioco in grado di accoglierlo al meglio. Qui Lukaku e l’Inter si sono sfiorati e basta: siamo al poco tendente al niente. LEGGI TUTTO

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    Pioli s'è meritato il patto col Diavolo: ecco come farà crescere ancora il Milan

    Un tecnico che gioca, vince e migliora i giocatori è un tesoro per un club senza emiri. La firma, dopo la brutta prova di Torino, è una scossa per ridare fiducia all’ambienteDolcetto o contratto? Nel giorno di  Halloween, Stefano Pioli si è presentato a  Casa Milan e ha firmato il prolungamento del suo rapporto di lavoro. Nel novembre scorso la proprietà rossonera gli aggiunse un solo anno, stavolta due. Se Pioli completerà il suo mandato e governerà il Diavolo fino al giugno 2025, diventerà il terzo allenatore nella storia del Milan per  continuità di panca (quasi 6 anni), dietro a Carlo Ancelotti (quasi 8 anni) e Nereo Rocco (6 e mezzo). Il Paron ci ha aggiunto altri spezzoni. Rocco e Ancelotti hanno vinto due Coppe dei Campioni a testa. Non a caso. Per quanto evoluto, il calcio resterà un prodotto che ha bisogno di cura nel tempo, come un campo coltivato, come un oggetto d’artigianato. Ci si può arrangiare con il fast food, ma non si può vincere con il fast football. LEGGI TUTTO

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    Infortuni e acquisti flop. Dal Milan alla Juve, dall'Inter alle romane: quanto è dura inseguire il Napoli

    I bianconeri sono i più tartassati dagli infortuni. Tra le delusioni anche il rossonero De Ketelaere e i nerazzurri Gosens e AsllaniCi sono fattori che pesano più di altri nell’economia di una squadra e di una stagione. E gli infortuni, da questo punto di vista, incidono in maniera molto importante. Così come il mercato: chi in estate ha preso giocatori che non hanno avuto un buon impatto con il nostro campionato ora è costretto a rincorrere. LEGGI TUTTO