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    I bianconeri possono provare a fare un colpo alla Vlahovic come lo scorso gennaio, ma i fattori in gioco sono tanti Sono aperti un bel po’ di dossier per le grandi manovre della Juventus in vista di gennaio. Ma lo staff tecnico del club di Andrea Agnelli aspetta lo stop del campionato di metà novembre per selezionare gli obiettivi e regolarsi di conseguenza. LEGGI TUTTO

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    Serie B, il Cosenza esonera Dionigi. Il comunicato ufficiale

    COSENZA – Davide Dionigi non è più l’allenatore del Cosenza. Dopo un buon inizio di stagione i rossoblù hanno rallentato vistosamente: sono quattro le sconfitte consecutive in campionato. Di seguito il comunicato ufficiale pubblicato sul sito del club rossoblù: “La Società Cosenza Calcio comunica di avere sollevato dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra il Sig. Davide Dionigi. Al tecnico, che ha collezionato 12 panchine in rossoblù, tra Coppa e Campionato, vanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto. La Società informa che nelle prossime ore sarà ufficializzato il nuovo tecnico della squadra rossoblù”. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic e l'incubo pubalgia: perché non riesce a guarire

    L’attaccante sperava di aver risolto il problema in estate, ma il dolore è tornato e il calendario fitto non ha agevolato la situazione. Salterà il Psg, punta a tornare con l’InterDel fastidio vicino al pube che tormentava Vlahovic aveva parlato Allegri al termine della scorsa stagione. L’attaccante, terminato il campionato con livelli di rendimento più bassi rispetto a quelli di inizio anno a Firenze, aveva deciso di risolvere la questione con dei trattamenti clinici che gli avevano richiesto di ridurre al minimo le vacanze estive. LEGGI TUTTO

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    Christillin: “Quello della Juve in Champions è stato un flop storico”

    Intervenuta negli studi di 90° Minuto, il membro del consiglio UEFA e tifosa della Juve Evelina Christillin ha commentato l’uscita dalla Champions dei bianconeri. ‘L’esultanza di Fagioli è stata sincera, è un tifoso della Juve da bambino. Snobbare l’Europa League? Anche gli ‘spiccioli’ della competizione a qualcosa serviranno. Il flop in Champions è storico e i bianconeri non possono permettersi di snobbare alcunché’.                                                                                                                            LEGGI TUTTO

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    Leao, il flop a Torino costa caro. Ma la scelta di Pioli fa discutere

    I due errori (gravi) nei primi sei minuti hanno condizionato pesantemente il portoghese, che è sparito di scena. Il tecnico l’ha sostituito, anche perché c’è il Salisburgo che incombe. Però…Intorno alla metà del primo tempo, l’allenatore ha provato a scuoterlo. A togliergli dalla testa quei due flash che evidentemente lo stavano perseguitando: “Rafa voglio vederti con la testa alta!”. E non nel senso di giocare il pallone guardando i compagni, ma nel significato più introspettivo della frase. Leao, dopo quei due errori nello spazio di tre minuti, giocava a testa bassa. Sconsolato, sconfortato. LEGGI TUTTO

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    Papà Fagioli racconta Nicolò: “La Juve, il tennis, Morata e CR7. Ora contro l'Inter il bis”

    Il padre del centrocampista: “Vi svelo come nasce la rete di Lecce. Nicolò ha fatto piangere anche me”Il gol di Nicolò Fagioli al Lecce è nato sul divano di casa, a Piacenza, quando lo juventino aveva 5 anni. “Io sono diventato della Juventus grazie a mio papà e da ragazzino stravedevo per Michel Platini. A Nicolò è successo lo stesso: si sedeva vicino a me a guardare le partite in televisione e il colpo di fulmine è stato immediato. È un amore di famiglia, la Juventus”, racconta Marco Fagioli, il padre del 21enne centrocampista bianconero protagonista del successo della squadra di Massimiliano Allegri allo stadio Via del Mare. LEGGI TUTTO

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    La strana parabola di Joao Mario e Gabigol: forse l'Inter aveva visto giusto

    Per acquistarli, l’Inter ha investito più di 70 milioni nell’agosto del 2016. Entrambi non hanno brillato in nerazzurro, ma tornati in patria, stanno facendo la fortuna delle rispettive squadreE se ci fossimo tutti sbagliati? Pensavamo fossero brocchi patentati, invece ci stanno dicendo che no, non è vero, quella volta andò come andò ma non era tutta loro la colpa, niente affatto. Quando vengono nominati Joao Pinto e Gabriel Barbosa – i famigerati Joao Mario e Gabigol – i tifosi interisti ripiombano in un passato che pensavano archiviato e rivedono le lunghe ombre di stagioni deludenti, con i due qui citati che erano diventati loro malgrado i calciatori-simbolo del fallimento nerazzurro. LEGGI TUTTO