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    Juve, non solo Iling e Fagioli: gli altri giovani che bussano alla porta di Max

    Reparto per reparto, tutti i ragazzi pronti a occupare le posizioni che potrebbero aprirsi in prima squadra Gli ultimi venti minuti di Lisbona col Benfica e la trasferta di Lecce sono un bel manifesto della Juve che verrà. Non basta per togliere il velo di delusione per l’uscita dalla Champions e non raddrizza il tortuoso cammino in campionato, ma è almeno una piccola soddisfazione che dà forza al lavoro svolto dal club sui giovani negli ultimi anni. La perla di Fagioli e le prestazioni super di Miretti, Soulé e Iling-Junior danno coraggio nel portare avanti il progetto Next Gen (la Seconda squadra) e dei sotto età in Primavera. LEGGI TUTTO

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    Allegri e Simeone, un calcio da Commodore 64. Fortuna che ci sono Giovanni e Kvara

    Due allenatori non al passo coi tempi, ma nel caso di Diego c’è un figlio che spazza via a Napoli le colpe del padre. Ma non solo: l’analisi di Garlando a una settimana di calcio e vita. Non è vero che le colpe dei padri ricadono sui figli. Nello stesso mercoledì, Giovanni Simeone sorrideva felice al Maradona dopo la bella doppietta ai Rangers Glasgow, mentre suo padre Diego, con umore intonato all’abito nero, vedeva uscire il suo Atletico Madrid che ha sprecato un rigore all’ultimo secondo. Colchoneros eliminati nei gironi dopo quattro ottavi consecutivi e dopo le finali raggiunte nel 2014 e nel 2016. Il giorno prima, ad uscire e interrompere una striscia di otto ottavi era stata la Juventus. LEGGI TUTTO

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    Juve-Inter è già iniziata. Europa, morale e infortuni: chi sta meglio?

    Tra 7 giorni all’Allianz sfida cruciale per le ambizioni in campionato delle due squadre: il punto dopo le vittorie di ieri, con uno sguardo alla settimana Il derby d’Italia è già iniziato. Con una settimana d’anticipo rispetto al fischio d’inizio fissato per domenica 13 alle 20,45. La Juventus ha lanciato il suo messaggio ieri pomeriggio al Via Del Mare, con il sofferto 1-0 sul campo del Lecce. L’Inter ha risposto in serata, con un’affermazione più netta in casa con la Sampdoria. LEGGI TUTTO

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    Filippo Ranocchia: “Il mio Monza gioca per Pablo. E per chi non ce l’ha fatta”

    Il centrocampista dei brianzoli tra il dramma di Assago e il calcio: “Ho iniziato da bambino in un garage, il mio idolo è Kakà. E alleno da sempre le punizioni”Dal nostro inviato Matteo Brega30 ottobre
    – MONZAÉ stata una settimana intensa, di forti emozioni. Prima positive per il gol segnato al Meazza contro il Milan, poi negative per l’aggressione al compagno di squadra Pablo Marí. Una settimana che Filippo Ranocchia faticherà a scordare. Ieri al centro sportivo Luigi Berlusconi-Monzello era presente anche l’a.d. Adriano Galliani che ha pranzato con il gruppo per superare insieme gli ultimi difficili giorni. LEGGI TUTTO