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    Il sogno di Napoleone e quello di Berlusconi: vita e rinascita dell’Arena di Milano

    Un tempo ci giocavano Inter e Milan, oggi la terza e la quarta squadra di Milano, ed è la casa dell’atletica. Ci sono passati la prima partita della Nazionale, il rugby, il ciclismo, la boxe, i Led Zeppelin, Buffalo Bill e… le battaglie navali Dopo un quarto d’ora di chiacchiere Napoleone calò il veto. A lui il progetto iniziale non piaceva. Bonaparte sognava uno stadio stile Circo Massimo dove far galoppare cavalli, battagliare navi, recitare attori di teatro e correre le bighe, ma la prima bozza lo infastidì. Troppo costosa e poco maestosa. LEGGI TUTTO

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    Il Napoli è già bello, se poi Osimhen gli dà luce e musica…

    Il nigeriano ha dovuto riaffermarsi in una squadra che aveva imparato a volare senza di lui. E l’ha migliorataGioca per riprendersi tutt’ chell che è “o nuost”, o meglio: che fu suo, prima dell’infortunio e che adesso dovrà condividere perché è il Napoli più forte in cui ha mai giocato, che senza di lui – Victor Osimhen – ha solo vinto, convinto, stravinto. Gioca avvinto da un desiderio infinito: mai vista tanta carica, tanto carburante. Al suo talento si è aggiunta la paura di perdersi qualcosa, vedendo gli altri dominare in Italia e in Europa. LEGGI TUTTO

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    Cambiaso: “Stavo per smettere, ora sogno la Champions. Non mi sento arrivato”

    Il laterale in prestito dalla Juve: “Vorrei fare 2 gol e 5 assist. Arnautovic mi sgrida e mi sveglia. I miei idoli? Cancelo e Curry”È di proprietà della Juve, ha un soprannome da… Inter e passa le giornate calcistiche con uno “dei calciatori più forti con i quali abbia giocato, Marko Arnautovic. Lui, calcisticamente, ti cambia la vita”. Andrea Cambiaso è di quelli che non sanno cosa significhi banalità e paura. “Rischiare mi piace” dice lui, terzino ambidestro ma mancino di nascita, figlio della gavetta, anima (fra le tante… buone) dell’Under 21 e di Thiago Motta che convince Bologna. LEGGI TUTTO

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    Dzeko, l’Europa e il futuro: può restare all’Inter, le basi della trattativa

    Lukaku stasera tornerà “solo” in panchina: accanto a Lautaro ci sarà Edin che, a dispetto dei 36 anni, finora si è rivelato importante. E un altro anno da centravanti part time non è un’utopia, a patto che…Edin Dzeko vuole vivere un altro pomeriggio da protagonista in Champions. Come quello all’andata proprio sul campo del Viktoria Plzen quando, grazie a un suo gol e a un suo assist (per Dumfries), l’Inter conquistò la Boemia e si presentò in condizioni ottimali di classifica alla doppia sfida contro il Barcellona. LEGGI TUTTO

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    “In Italia comanda Agnelli, a Pisa comando io”

    Cento anni fa nacque Romeo Anconetani, il proprietario-cult per eccellenza: scaramantico, talent scout, irascibile, visionario, pensieri e opere di un uomo che ha creato una storia irripetibile Spargitore di sale sul terreno dell’“Arena Garibaldi”, con dosaggio variabile a seconda dell’importanza della partita, come un qualsiasi fattucchiere, chiromante, indovino. E per essere indovino Romeo Anconetani, lo era, quanto ad acquisti azzeccati pescando in giro per l’Europa nomi sconosciuti grazie alla rete di osservatori e informatori che contribuivano ad aumentare le pagine del suo archivio miracoloso, che portava il suo nome: l’Archivio Anconetani, al quale attingeva mezza Serie A in fase di calciomercato. LEGGI TUTTO

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    “Io, interista in tribuna a Firenze: segna Miki, esulto, e un energumeno prova a colpirmi”

    Il 21enne milanese Xhoel Kushova al Franchi per Fiorentina-Inter: “Ero con mia madre, terrorizzata. Per fortuna altri tifosi viola ci hanno difesi, ma viene voglia di non andare più allo stadio” Xhoel Kushova è uno studente milanese di 21 anni, aspirante fisioterapista e interista militante, come tutta la sua famiglia di origine albanese. Dopo sabato il suo rapporto con gli stadi, e forse anche con il pallone, è cambiato. LEGGI TUTTO

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    Prima Diaz, ora Leao: il Milan e l’arte dei gol da metà campo

    Rafa contro la Dinamo a segno in solitaria partendo da centrocampo: è il suo secondo centro in Champions, lui e i rossoneri crescono insieme. E con la trattativa per il rinnovo si punta ad allungare la crescitaPrima o poi qualcuno a Milanello dovrà raccontarci – può essere l’allenatore stesso, ma va benone anche un giocatore qualsiasi – se quest’anno, lungo le settimane, sui campi ben pettinati di Carnago il Milan si allena per segnare anche su iniziative volutamente individuali. Sì perché siamo al terzo indizio nello spazio di diciassette giorni, e allora il sospetto è lecito. Prima Diaz con Juve e Monza, adesso Leao a Zagabria. LEGGI TUTTO