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    Alla scoperta del mondo Benfica: Rui Costa, il modello italiano e la cooperativa del gol

    Gli avversari della Juve nel match che può ridare speranze ai bianconeri sono cresciuti con una visione internazionale, pescando giovani talenti e valorizzandoli. Grazie soprattutto all’ex regista di Fiorentina e Milan Undici campi di allenamento sulla sponda del fiume Tago. Il corso d’acqua che divide il centro di Lisbona da Seixal, quartier generale del Benfica. All’esterno, un enorme striscione rosso recita: “Forward football”, il calcio del futuro. Rigorosamente in inglese, segno di quanto la visione del club sia internazionale. Martedì in Portogallo arriva la Juventus: al Da Luz sarà una sfida da dentro o fuori. I bianconeri devono vincere se vogliono sperare nel passaggio del turno. LEGGI TUTTO

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    Locatelli basso e punte mobili: Juve, così si batte il Benfica

    L’ex Sassuolo in pressione su Rafa Silva, con McKennie e Rabiot a spingere in mezzo. Costringere i portoghesi a correre all’indietro può metterli in difficoltà: il ruolo chiave dei movimenti di Vlahovic e Milik Come ti affronto una squadra che non ha mai perso in 19 partite stagionali? Il Benfica è uscito indenne anche dal doppio confronto contro il Psg dei fenomeni, segno che batterlo oggi è assai complicato per chiunque. La Juventus, però, non ha altre vie per tenere vive le speranze di andare avanti in Champions: serve vincere al Da Luz di Lisbona o addio sogni di gloria. Massimiliano Allegri non è tipo, comunque, da assalti frontali. E, nel caso specifico, non ha nemmeno tutti i torti. LEGGI TUTTO

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    Cardinale ordina l’Europa: perché gli ottavi sono decisivi per il piano RedBird

    Passare il turno in Champions ed entrare tra le prime 16 d’Europa è una necessità per la proprietà, che punta sulla riconoscibilità del marchio. E con la qualificazione incassa 20 milioni subito L’universo rossonero potrebbe completare il suo giro in tremila e centoquarantanove giorni: l’11 marzo 2014, 3149 giorni fa, vide per l’ultima volta gli ottavi di finale Champions. Il 4 a 1 dell’Atletico Madrid condannò la squadra a un lungo periodo di oscurità, un’eclisse durata oltre otto anni e mezzo. La luce del club potrebbe presto tornare a splendere sulla grande Europa: una vittoria domani sera a Zagabria avvicinerebbe gli ottavi di finale del torneo. Non una conquista matematica (lo sarebbe bissando il successo con il Salisburgo) ma, restando ai dati, una percentuale alta di riuscita. All’ultimo turno potrebbe bastare un pareggio. Gerry Cardinale, imprenditore pratico, basa il successo del suo progetto su altri numeri, molto più ambiziosi: punta ad aumentare gli incassi milionari del club, esplorando nuovi territori e nuove collaborazioni commerciali. In sostanza, rendere il Milan sempre più globale: tornare tra le prime sedici d’Europa è anche per questo una necessità. LEGGI TUTTO

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    Cremonese-Samp: tutto il mondo di Vialli, il Giovane Favoloso

    L’oratorio e i primi anni a Cremona. L’incoronazione di Mina e quella partita contro gli ultras: gli inizi di Gianluca che fecero sognare una cittàI capelli ricci e folti – da Topolino, così lo chiamano in quei primi anni 80 – lo sguardo tra l’assonnato e l’ironico, il fisico asciutto, una muscolatura nervosa che predilige lo scatto bruciante, un tiro secco e incisivo come una coltellata, una particolare inclinazione all’acrobazia: più difficile è, più bello è. Gianluca Vialli, classe 1964: il Giovane Favoloso. LEGGI TUTTO

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    Serie B, il Pisa travolge il Modena 4-2. Solo pari tra Palermo e Cittadella

    TORINO – Il Palermo di Corini non sa più vincere: solo 0-0 con il Cittadella al Barbera. I rosanero rimangono in zona playout con 9 punti, a 11 i veneti. Il Pisa cala il poker al Modena (4-2): in gol Gliozzi, Torregrossa (doppietta) e Masucci per i toscani, Bonfanti e Magnino per gli uomini di Tesser che rimangono a 12 punti. Il Pisa esce dalla zona calda della classifica (10 punti dopo 10 giornate). 
    Classifica Serie B
    Palermo-Cittadella 0-0
    Ritmi non altissimi nei primi minuti di gara. Al 21′ Varela tenta il tiro dai 25 metri: para facile Pigliacelli. Pochissime le occasioni da gol, con Palermo e Cittadella che si fronteggiano spesso nella zona mediana del campo con continui contrasti e duelli. Solo al 41′ si registra la prima vera occasione importante del match firmata Palermo: Brunori si livera dai 20 metri, lascia partire un rasoterra velenoso: Kastrati si distende e respinge. Nel secondo tempo il tentativo di Segre dai 25 metri finisce oltre la traversa. Palermo ad un passo dal vantaggio al 17′: cross di Di Mariano, zampata sottomisura di Valente ma Kastrati chiude lo specchio. Al 29′ i rosanero colpisono la traversa con una punizione pennellata da Valente. Al 32′ espulso un componente dello staff del Palermo per proteste. Il Cittadella al 42′ ha l’occasione per sbloccare la gara: torre di Beretta per Antonucci ma il suo tiro di sinistro è troppo angolato a tu per tu con Pigliacelli. 
    Palermo-Cittadella: tabellino e statistiche
    Pisa-Modena 4-2
    Partenza sprint del Pisa che al 5′ mette i brividi alla difesa del Modena: filtrante di Sibilli per il taglio di Gliozzi, Gagno interviene in anticipo a pochi passi dalla porta e salva tutto. Al 15′ ci riprovano i padroni di casa con il corner battuto da Sibilli, ancora Gagno bravo ad intervenire su Gliozzi. Tre minuti dopo Sibilli suggerisce per Gliozzi che supera Gagno con un tocco dolce e prende il palo. Dopo la sfuriata del Pisa, arriva a sorpresa il vantaggio del Modena: al 19′ Bonfanti sfrutta un rimpallo al centro dell’area pisana, controlla di coscia e buca Nicolas. I canarini, galvanizzati, spingono ancora e al 30′ partono in contropiede: Falcinelli serve Azzi, tiro sull’esterno della rete. Al 45′ tocco di mano in area di Coppolaro su cross di Beruatto: rigore per il Pisa. Dal dischetto si presenta Gliozzi che si fa parare il tiro da un superlativo Gagno. La gioia del Modena viene stoppata dall’arbitro che fa ripetere la battuta per un movimento anticipato del portiere. Dagli 11 metri si ripresenta ancora Gliozzi che stavolta non sbaglia: 1-1 tra Pisa e Modena. Nel secondo tempo occasione Pisa al 2′: Tramoni prova la conclusione ma risulta troppo debole. Al 25′ Torregrossa mette dentro un filtrante per Gliozzi che non arriva per un soffio. Il Pisa trova il gol del vantaggio con Torregrossa al 29′: corner battuto da Calabresi, il numero 10 dei toscani controlla con il mancino e scarica un violento tiro al volo sotto la traversa: nulla da fare per Gagno. Il Pisa cala il tris al 37′ con una ripartenza fulminante: servizio di Torregrossa per Masucci che spiazza Gagno. Il Modena accorcia subito le distanze al 39′: Magnino sfrutta un contropiede e supera Nicolas. Al 44′ concesso un rigore al Pisa per il contatto di Silvestri su Torregrossa: l’arbitro Gariglio viene però richiamato al VAR e annulla la precedente decisione. Si prosegue con i 5 minuti di recupero. Al 50′ check del VAR per valutare il possibile rigore a favore del Pisa dopo un’uscita di Gagno su Torregrossa. Il numero 10 nerazzurro non partiva in posizione di offside: è rigore. Dal dischetto Torregrossa firma la sua personale doppietta. 
    Pisa-Modena: tabellino e statistiche 
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