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    Genoa, Blessin: “Nessun recupero dall'infermeria”. Poi annuncia due cambi

    GENOVA – In principio fu Cosenza, poi la vittoria di Coppa con la Spal, ora la trasferta di Terni che in un modo o nell’altro profuma di grande sfida. “Vorremmo tanto concludere una sorta di settimana perfetta, con un tris di vittorie da concretizzare al cospetto di una squadra davvero in grande forma come la Ternana”, ammette Alex Blessin. Che c’ha preso gusto dopo aver messo da parte 10 punti nelle ultime 4 giornate ed essersi regalato la sfida di Coppa Italia all’Olimpico con la Roma. “Abbiamo speso tanto nei giorni scorsi e credo che un paio di cambi nell’undici iniziale ci saranno, anche se devo ancora capire bene chi far giocare. Purtroppo non recuperiamo nessuno, ma almeno non abbiamo perso altri elementi in coda a una settimana molto dispendiosa sotto ogni aspetto. Però ci tengo a sottolineare che le squadra che giocano in Europa riescono comunque ad abituarsi in fretta a giocar bene anche a distanza ravvicinata: a questo dobbiamo cercare di ambire anche noi, perché sono convinto che pur giocando spesso ci siano tutte le qualità all’interno della rosa per fare bene contro ogni avversario”. La Ternana oggi come oggi viaggia sull’onda dell’entusiasmo: “Quando incontri una squadra che viene da 5 vittorie di fila non c’è molto altro da aggiungere. Loro stanno vivendo un momento d’oro, noi vogliamo cercare la settimana perfetta. La Ternana deve cercare di limitarla sin dalle prime battute, evitando di farla entrare in partita. Servirà un Genoa aggressivo, rapido nel ribaltare l’azione e in grado di mantenere sempre desta l’attenzione”. Blessin dice di non attendersi una gara troppo tattica, ma anche di temere i secondi tempi solitamente in crescendo degli umbri. “Preferisco guardare a ciò che dovremo fare noi, consapevoli che potrebbe essere necessario anche cambiare pelle in corso d’opera. La Ternana gioca molto sul piano fisico, sull’organizzazione e sulla preparazione di certe giocate, e noi dovremo rispondere presenti in ogni frangente”. Senza Ilsanker e Bani, al centro della difesa spazio a Dragusin e Vogliacco. Jagiello favorito su Yalcin per completare il trio alle spalle di Coda.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Palermo, inaugurato cantiere centro sportivo di Torretta. Mirri: “Giornata storica”

    PALERMO – La gara col Cittadella è sullo sfondo (domenica alle 16.15), fondamentale per ritrovare quella vittoria che manca da 4 giornate. Ma intanto il Palermo ha aperto una finestra sul futuro: nella mattinata di venerdì 21 ottobre la squadra al completo, accompagnata dai vertici dirigenziali, ha fatto visita al cantiere di Torretta, dove sono cominciati ufficialmente i lavori per la realizzazione del nuovo centro sportivo dei rosanero. Il presidente Dario Mirri al riguardo ha spiegato che “nelle intenzioni nostre e di chi porterà avanti i lavori c’è la volontà di trasferire la squadra in questa struttura a partire dal mese di marzo”, quando saranno pronti i due campi regolamentari, di cui uno di erba naturale (stesse dimensioni del Barbera: 112×73 metri) e uno sintetico, più la club house per ospitare giocatori e staff tecnico. Il centro prevede poi la realizzazione di una palestra a vetri, di spogliatoi, sale per le conferenze, appunto la club house (che diventerà in seguito anche il luogo di ritrovo della squadra Primavera). “Questa è una casa e una base. Dopo 122 anni il Palermo ha trovato finalmente la sua dimora, e ci sono voluti anni per individuarne una che potesse fare al caso di questa gloriosa società. Dopo i tanti giorni di festa per le promozioni ottenute sul campo, questa è certamente un’altra giornata da ricordare nella storia del club”, ha aggiunto Mirri. Presenti alla cerimonia di inizio lavori il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, il presidente della Lega di Serie B, Mauro Balata, e una delegazione della prima squadra, capitanata dal tecnico Eugenio Corini e dal direttore sportivo Leandro Rinaudo. Proprio Schifani, a margine della breve cerimonia, si è intrattenuto con Corini, dicendosi contento di averlo rivisto a Palermo. “La città è molto legata alla sua figura, anche in questa veste di allenatore, nella quale eredità il grande legame che strinse da calciatore. L’augurio è che possa condurre la squadra verso le posizioni che merita”, ha detto Schifani, con Corini che ha sentitamente ringraziato.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Reggina, Inzaghi: “Gagliolo c'è, Santander e Obi non li rischio”

    REGGIO CALABRIA – Parma è il passato: Filippo Inzaghi ha occhi solo per il Perugia, che col ritorno nella plancia di comando di Fabrizio Castori potrebbe rivelarsi ben più ostico di quanto non racconti la classifica. “Quella di domani è una partita complicata, per tanti motivi. I numeri non li guardo, piuttosto penso alla qualità della rosa del Perugia, che ha mantenuto l’ossatura dell’anno passato, quando è arrivato a giocarsi la promozione ai play-off. E poi in estate ha preso tre giocatori della Cremonese, che era appena salita in A. Chiaro che il ritorno di un allenatore come Castori, che ha vinto campionati e che merita grande rispetto anche per come affronta le difficoltà, servirà loro per dare una scossa, ma noi dobbiamo guardare solo in casa nostra”. Dove le notizie che arrivano dall’infermeria sono contrastanti: “Gagliolo è recuperato, Santander è ancora indisponibile e spero possa tornare in vista della trasferta di Cagliari. Peccato perché stava guadagnando la migliore condizione, ma ha avuto un risentimento e bisogna andarci cauti. Magari cambierò qualcosa dall’inizio, anche se la squadra sta facendo bene. La sconfitta di Parma è figlia di un gol preso da polli, ma crescendo come squadra vedrete che andando avanti quei gol non li prenderemo più. Obi titolare è un’ipotesi che tenderei a escludere, dato che si allena in gruppo a pieno regi,e da una settimana. In mezzo al campo siamo tanti, non ha senso correre rischi”. Inzaghi non si aspetta un Perugia disposto a giocarsela a viso aperto: “Se gli avversari con noi tendono a giocare chiusi, beh, significa che incutiamo loro timore. Abbiamo accorgimenti e alternative in base a ogni evenienza, ma più che agli avversari io penso alla mia di squadra. E non dobbiamo attaccarci alle giocate dei singoli, ma alla manovra corale. A Parma avremmo dovuto fare meglio, ma resto soddisfatto del nostro avvio di stagione e soprattutto di come i ragazzi interpretano le partite, anche quelle che finiscono male. A Terni e Modena, pur perdendo, avevamo creato tanto, a Parma il 2-0 c’ha tagliato le gambe, ma può capitare a tutti di incappare in una giornata no”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Bari, Mignani: “Ceter e Maiello out. Galano convocato per il Frosinone”

    BARI – Le sconfitte contro Ascoli e Parma (in Coppa) non hanno cambiato obiettivi, e tantomeno umori e orizzonti: a Frosinone Michele Mignani si aspetta risposte importanti da un Bari che sa di dover reagire in quella che rappresenta forse la prima vera settimana di difficoltà dell’intera annata. “Andiamo allo Stirpe a giocarcela contro una squadra che sino a questo momento sta facendo cose egregie nelle gare casalinghe, poiché le ha vinte tutte e senza subire reti. Il Frosinone ha giocatori di qualità indiscussa, bravi soprattutto a ribaltare in fretta l’azione. Noi e ciociari siamo simili sotto il profilo dell’intensità e se a una squadra come quella di Grosso lascia campo, poi va a finire che ti punisce sistematicamente. Dovremo giocare al massimo delle nostre possibilità per riuscire a venirne via con qualcosa in mano”. Il ko. di Parma di mercoledì scorso non ha lasciato troppe scorie: “Gara che abbiamo ben interpretato, ma nella quale non abbiamo sfruttato le nostre occasioni. A volte bisogna utilizzare meno le doti tecniche e metterci più cattiveria e agonismo, ma tutti i ragazzi mi sembrano sul pezzo”. Mignani passa in rassegna anche la situazione di alcuni elementi: “Ceter è assente perché ha accusato un fastidio al flessore, Maiello non è ancora pronto e Di Cesare è squalificato. Mallamo regista è una possibilità, Zuzek per me è un titolare come tutti. Galano viene con noi: sin qui ho dovuto fare delle scelte, davanti siamo in tanti e non c’era posto per tutti. Ma non siamo dipendenti da Antenucci e Cheddira come ho sentito dire da più parti”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Parma, Pecchia: “Torna Chichizola, non penso troppo al turnover”

    PARMA – Di tutte le rivali possibili, forse in questo momento non ce n’è una più complicata da affrontare del SudTirol. “I numeri parlano chiaro, da quando è arrivato Bisoli il SudTirol ha cambiato marcia”, spiega Fabio Pecchia. Che pure fa capire di volersi aspettare che a cambiare marcia, andando verso quelle alte, siano anche i suoi ragazzi, proseguendo nel solco di quanto fatto nelle ultime 4 giornate (10 punti a referto). “Nei ragazzi c’è tanta voglia di dimostrare quanto valgono. Adesso vedo la giusta mentalità e lo spirito che serve per affrontare un campionato così complesso. Poi è chiaro, servirebbe più tempo per lavorare sotto l’aspetto tattico e tecnico, ma l’importante è andare in campo e trasmettere emozioni, perché è ciò di cui la squadra e la nostra gente ha più bisogno”. A Bolzano non è facile per nessuno, ma il Parma non sarà solo: “Bello sapere che il settore ospiti è esaurito, perché è bello sapere che i nostri tifosi stanno apprezzando il lavoro che stiamo portando avanti. In casa non è mai venuta meno la partecipazione del pubblico, ma anche in trasferta non siamo mai andati da soli”. Sulla formazione e sui possibili ritorni, Pecchia non ha molto da dire: “Recuperiamo Chichizola, poi gli altri sono quelli che già c’erano in Coppa Italia. Al di là degli interpreti, voglio vedere un Parma solido e che ha voglia di fare. Magari faremo qualche cambio in relazione agli impegni ravvicinati degli ultimi giorni, ma si possono fare cinque sostituzioni durante la partita, e quella è una buona base. Conta la qualità, non tanto la quantità di chi scelgo di mandare in campo: i ragazzi disponibili stanno tutti bene, dunque penso solo a scegliere le pedine giuste”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Inter, Skriniar testimonial della terza maglia è un segnale per il rinnovo

    La divisa sarà inaugurata domani sera al Franchi contro la Fiorentina. Un primo confronto tra il difensore e il club dopo la Champions, ma la trattativa entrerà nel vivo durante la pausa per il Mondiale La scelta non è casuale: Milan Skriniar da ieri è il testimonial della terza maglia dell’Inter, quella gialla, che la formazione di Inzaghi indosserà a partire da domani sera, in occasione della trasferta al Franchi contro la Fiorentina. La sensazione è che i collezionisti la vorranno a tutti perché rientra nella categoria “particolare” e di questo Nike, che l’ha firmata, sarà più che contenta. LEGGI TUTTO

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    Strelec sboccia in ottobre: “Salernitana attenta, per lo Spezia è ora di fare punti fuori casa”

    Scontro cruciale all’Arechi. Lo slovacco, autore di una doppietta in Coppa Italia, l’anno scorso aveva segnato il suo primo gol italiano proprio ai granataInviato a La Spezia Giulio Saetta
    @giuliosaetta
    21 ottobre
    – La SpeziaDavid Strelec, centravanti slovacco di 21 anni dello Spezia, autore della sua prima doppietta italiana mercoledì contro il Brescia che ha permesso agli aquilotti di guadagnarsi gli ottavi di finale in casa dell’Atalanta. E domani lo Spezia sfida fuori casa la Salernitana, a cui Strelec l’anno scorso aveva segnato un gol fondamentale per la salvezza, il suo battesimo del gol. LEGGI TUTTO