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    Genoa, assalto alla vetta

    TORINO – Passano le giornate e col tempo il Genoa sta dimostrando di poter rispettare il pronostico dell’estate, quando era considerato il primo favorito per la promozione in A. La conferma è attesa per domani a Terni, quando i rossoblù saranno di scena in casa della prima in classifica che li precede di un solo punto. Dunque con la possibilità di fare il sorpasso e magari andare in testa da soli, anche se al vertice della B ci sono 7 squadre divise da appena 3 lunghezze. Però è un fatto che finora il Genoa si sia espresso meglio fuori casa che a Marassi. In trasferta, i ragazzi di Blessin hanno vinto 4 partite su 5 (successi a Venezia, Pisa, Ferrara e Cosenza), perdendo solo a Palermo. Per l’amministratore delegato del Genoa, Andres Blazquez, “la squadra ha cominciato forte, si è ripresa dopo una piccola crisi e ora sta giocando molto bene con il nuovo modulo (il 4-2-3-1, accantonato il 4-2-2-2, ndr), che rappresenta l’identità e la forza della squadra. Siamo in crescita e il nostro obiettivo è vincere il campionato e andare in Serie A. Il cammino è ancora lungo ma abbiamo le possibilità di farcela. La Ternana? Arriviamo bene a questa gara, i giocatori sono quasi tutti a disposizione e le assenze non preoccupano perché qui sono tutti titolari. La rosa è forte, andremo là per vincere. Il campionato è lungo e serve regolarità, almeno una media di due punti a gara. Per vincere dobbiamo fare anche di più e per questo dobbiamo mettere tutti i giocatori in campo, ruotarli per restare sempre competitivi. Per questo abbiamo fatto un investimento importante per costruire questa rosa”.Dopo l’unica sconfitta stagionale, il 9 settembre a Palermo (1-0), il Genoa ha raccolto 10 punti in 4 partite. La Ternana di Lucarelli però, ha fatto ancora meglio, mettendo insieme 5 vittorie di fila (con successi importanti in rimonta a Parma e Benevento) che dallo scorso turno l’hanno proiettata in vetta da sola, facendo dimenticare l’inizio sofferto di stagione, in cui le Fere erano cadute ad Ascoli e Modena. Quasi pienone al Liberati: previsti almeno 8mila spettatori, con una folta rappresentanza di tifosi rossoblù. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Koopmeiners: ” Atalanta, vola alto fino al mondiale, così quando torniamo…”

    Il centrocampista della Dea racconta: “Gasperini è stato saggio a ripartire dalla solidità, ma stiamo già crescendo e da gennaio ci riavvicineremo al passato”Guardi Teun Koopmeiners e vedi l’Atalanta. Giovane, in controllo, duttile, umile ma con il cielo come tetto, il 24enne olandese incarna alla perfezione lo spirito delle “simpatiche canaglie” nerazzurre. Koop si presenta addirittura in anticipo, parla italiano ma chiede di fare l’intervista in inglese per potersi esprimere meglio. LEGGI TUTTO

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    C'è una Juve che va piano: svolta o cambio, cinque bianconeri col futuro in bilico

    Inizio deludente per tanti: McKennie può partire a gennaio, Paredes si gioca il riscatto e Alex Sandro il rinnovoC’è un campionato che si chiuderà tra meno di un mese, ovvero il 13 novembre, quando inizierà la lunga sosta per il Mondiale, e un altro che partirà a gennaio. La stagione quest’anno è divisa a metà, quella della Juventus è partita male, sia in Serie A sia in Champions League, e prima della fine del 2022 si avranno già indicazioni sul futuro. Si saprà se i bianconeri saluteranno in anticipo l’Europa più importante e anche quante chance avranno di qualificarsi per quella del 2023-24. Da questo dipenderà anche il futuro, perché le strategie di mercato cambieranno inevitabilmente a seconda del piazzamento. LEGGI TUTTO

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    Così Cardinale vuole fare grande il Milan

    Le idee del numero uno rossonero per portare il club all’eccellenza anche fuori dall’Italia, puntando alla permanenza ai massimi livelliGerry Cardinale, numero 1 di RedBird, il fondo proprietario del Milan,mercoledì ha parlato del suo attivismo: “Non puoi comprare un club e star fermo”. Ma che farà adesso col Milan? La risposta in 4 punti… cardinali. LEGGI TUTTO

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    Dal “no” dell'Inter al grave infortunio: Kouamé a caccia di un doppio riscatto

    Sabato l’attaccante ivoriano guiderà l’attacco viola contro i nerazzurri, colori che ha indossato in Primavera: è l’ennesima delle tante sfide di Christian al suo passato, costellato di cadute e rivinciteFilippo Gozzo – Adriano Seu20 ottobre
    – MilanoDopo la rinascita, per Christian Kouamé arriva anche il tempo delle rivincite. Sabato a Firenze bussa l’Inter e per l’ivoriano non sarà una partita come le altre. Sarà, al contrario, una sorta di incrocio con il passato dal sapore speciale, come lo è stato d’altra parte nelle sei circostanze precedenti. Ma questa volta l’attaccante di Italiano arriva ancora più carico del solito, con la voglia matta di battere per la prima volta quella squadra che un tempo gli chiuse le porte dopo appena sei mesi di prova, nella prima parte del 2016. LEGGI TUTTO

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    Pioli e il trequartista, una poltrona scomoda per tre

    L’allenatore rossonero sfoglia la margherita per il posto da titolare: De Ketelaere, Diaz o Adli? Ecco perché dovrebbe sceglierli e perché noPioli sfoglia la margherita. I tre petali rimasti hanno nome e cognome: Charles De Ketelaere, Brahim Diaz e Yacine Adli. L’argomento clou è “fantasisti”, e ora Stefano deve decidere. La cerniera tra centrocampo e attacco a cui tiene parecchio sta dando qualche problemino. Ci si chiede quand’è che Cdk sarà finalmente decisivo, gol e assist al servizio dell’insieme. LEGGI TUTTO

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    Fantacalcio Cremonese, Alvini passa col Modena ma perde i pezzi: quanti ko

    CREMONA – Massimiliano Alvini ha commentato il passaggio agli ottavi di finale di Coppa Italia (troverà il Napoli), dopo la vittoria per (4-2) ai tempi supplementari, contro il Modena. “Avevamo la partita in mano, di positivo c’è il passaggio del turno, giocheremo col Napoli e non va sottovalutato. Poi la partita ce la siamo complicata, ma per quello che abbiamo costruito penso che il passaggio del turno sia meritato. La vittoria di oggi fa morale? A me è piaciuta come l’abbiamo gestita, senza essere frenetici. Potevo mettere un attaccante in più, invece ho preferito un centrocampista e l’abbiamo palleggiata senza avere fretta. Prendiamo la vittoria e il passaggio del turno, la squadra ha sofferto fino ad oggi la mancanza della vittoria, lo dimostrano gli errori nel finale, cose che non commetterai mai più. A me oggi interessava passare il turno. Abbiamo vinto in un momento difficile quindi prendo il risultato. Chi è uscito acciaccato? Ci sono stati problemini per Buonaiuto, Eascalante, Tsadjout. Ci sono problemi anche con Ciofani e non solo, domani faremo il punto. Di positivo ci sono il passaggio del turno e la gestione, l’equilibrio”.
    Tesser: “Tanta fatica per niente. Ho visto la giusta mentalità e la nostra prestazione è stata migliore della loro”
    Questo invece il commento di Attilio Tesser, tecnico del Modena: “C’è rammarico per aver fatto tanta fatica per poi portare a casa niente. In dieci abbiamo faticato più di quanto non sarebbe stato all’inizio. Direi però che anche in dieci uomini abbiamo disputato una buona fetta di partita, soprattutto nella prima parte quando c’erano ancora le forze. Ho visto ottime cose, poi c’è stato equilibrio ma le occasioni da gol più clamorose le abbiamo avute nel primo tempo supplementare e non siamo riusciti a segnare. Adesso dobbiamo ricaricare le pile in vista di Pisa. Oggi ho ritrovato la mentalità che ieri ho detto di cercare. Questa rosa è stata costruita anche con dei giovani e giocatori che non hanno mai fatto la categoria. Avevo la certezza che tecnicamente avremmo fatto la nostra partita ed è successo questo”.

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    Juve, anche la Next Gen in crisi di risultati: difficoltà figlie delle scelte estive

    I 9 punti in 9 giornate sono l’inizio peggiore dei ragazzi di Serie C. Dipende anche dall’abbassamento dell’età media e dalla rinuncia a quasi tutti gli Over. Dalla Primavera però potrebbero salire Yildiz e Mancini La crisi dei risultati nella Juve coinvolge anche l’Under-23. Non per effetto della falsa partenza della prima squadra però. Qui a rendere più complicato il cammino sono le scelte ambiziose del club, che l’estate scorsa ha deciso di abbassare ulteriormente la media d’età, azzerare quasi del tutto la presenza degli Over (esperti nella categoria) e affidarsi a un allenatore promettente ma anche alle prime armi nella categoria. Nulla che possa compromettere le finalità del progetto, anzi. LEGGI TUTTO