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    Hernanes: “Juve, la rimonta scudetto si può fare. Noi nel 2015 ci riuscimmo così”

    Protagonista nella clamorosa risalita di sette anni fa, il centrocampista brasiliano ricorda: “Il derby può essere la scintilla, bisogna solo prendersi più responsabilità. E quella volta in spogliatoio…”Nel 2015-16 la Juve di Max Allegri alla 10° giornata aveva 11 punti di distacco dalla Roma capolista. Oggi, dopo lo stesso numero di partite, la distanza dal Napoli che comanda la Serie A è di 10 lunghezze. Una situazione simile, anche se vissuta in modo diverso dall’ambiente bianconero. Allora si arrivava da quattro scudetti consecutivi, oggi dalla prima annata senza trofei dopo dieci anni di vittorie. Ma il modo per uscirne può essere lo stesso, almeno stando a sentire le parole di Hernanes, che in quella Juve c’era. “Non è stato il primo momento di crisi che ho vissuto in carriera – racconta il Profeta, visto in Italia anche con le maglie di Lazio e Inter -. L’esperienza mi ha insegnato che bisogna solo prendersi più responsabilità, dare di più in allenamento e stare attenti a cosa si fa anche fuori dal campo”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Bologna-Cagliari ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    BOLOGNA – Bologna e Cagliari lo scorso anno si sfidano per la salvezza, stasera invece, alle 21, si giocano il pass per gli ottavi di finale di Coppa Italia, dove ad attendere la vincente c’è la Lazio di Maurizio Sarri. Thiago Motta, subentrato a Sinisa Mihajlovic, è ancora alla ricerca della prima vittoria sulla panchina rossoblù e ha collezionato tre ko e un pareggio. Nel primo turno della coppa nazionale gli emiliani hanno fatto fuori il Cosenza grazie alla rete di Sansone. I sardi di Fabio Liverani, invece, sognano il ritorno in Serie A dopo la retrocessione della scorsa stagione e si giocano un posto negli ottavi di Coppa Italia grazie al 3-2 rifilato al Perugia. 
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    Bologna-Cagliari: diretta tv e streaming
    Bologna-Cagliari, gara valida per i sedicesimi di finale di Coppa Italia, è in programma alle ore 21 allo stadio Renato Dall’Ara di Bologna e sarà visibile in esclusiva in diretta su Italia 1. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Mediaset Infinity.
    Le probabili formazioni di Bologna-Cagliari
    BOLOGNA (4-2-3-1): Bardi; Posch, Soumaoro, Bonifazi, Lykogiannis; Schouten, Moro; Sansone, Ferguson, Barrow; Zirkzee. Allenatore: Thiago Motta.
    A disposizione: Bagnolini, Skorupski, Cambiaso, De Silvestri, Lucumì, Sosa, Aebischer, Dominguez, Medel, Soriano, Arnautovic, Orsolini, Vignato. 
    CAGLIARI (4-3-3): Aresti; Zappa, Dossena, Capradossi, Barreca; Kourfalidis, Viola, Lella; Millico, Lapadula, Pereiro. Allenatore: Liverani.
    A disposizione: Radunovic, Lolic, Carboni, Cavuoti, Di Pardo, Obert, Deiola, Veroli, Falco, Luvumbo, Pavoletti.
    ARBITRO: Campione di Pescara. 
    ASSISTENTI: Capaldo-Severino.
    IV UOMO: Rapuano.
    VAR: Di Paolo.
    AVAR: Bercigli. LEGGI TUTTO

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    Fabregas contro Cannavaro: si salvi chi può!

    TORINO – Fabregas contro Cannavaro: si salvi chi può! Chi l’avrebbe detto, ma siamo a questo punto. Sabato, fischio d’inizio alle 14, al Sinigaglia di Como arriva il Benevento e va in scena uno scontro che odora di spareggio salvezza, poco importa che fra i protagonisti ci siano due campioni del mondo. La classifica parla chiaro: il Como è penultimo, ha 6 punti e se vince aggancia il Benevento a quota 9, ad ora una lunghezza sopra la zona playout. Insomma, Fabregas e Cannavaro potevano essere le stelle di prima grandezza della B e invece, per ora, si giocano la permanenza nella categoria. Del resto, i loro numeri dopo 9 giornate, son quel che sono. Il 35enne spagnolo, già fuoriclasse di Barcellona, Arsenal e Chelsea, nel Como ha finora raccolto 373’ di gioco, spalmati su 6 presenze: ha saltato le prime due uscite perché stava rincorrendo la forma, ha debuttato nel ko interno col Brescia (0-1), giocando gli ultimi 18’. Saltata la trasferta di Frosinone per un affaticamento muscolare, ha giocato 23’ nella sconfitta interna col Sudtirol (causando con un fallo di mano il rigore del raddoppio ospite), 76’ nel 3-3 con la Spal (producendo un assist), tutta la partita nei ko di Cosenza e Modena, inframmezzati dalla vittoria sul Perugia, l’unica dei lariani, in cui è rimasto in campo per 78’. Il Como  da tre partite è sotto la guida di Moreno Longo che ha sostituito Giacomo Gattuso, andato in panchina alla prima giornata e poi fermato da problemi di salute. Con l’ex tecnico di Torino e Alessandria, al di là della vittoria sul Perugia, sono arrivati due preoccupanti tonfi a Cosenza e Modena, 3-1 e 5-1. Non si può certo scaricare tutte le responsabilità su Fabregas, visto che nei lariani abbondano stelle e stelline (Cutrone, Cerri, Baselli, Mancuso, Faragò). Però a Como fa discutere come viene impiegato lo spagnolo. Longo sta utilizzando il 4-3-1-2, già impiegato nel turno precedente al suo insediamento, quando in panchina andava in vice di Gattuso, Guidetti. Ma quando Longo si presentò, disse che Fabregas l’avrebbe visto bene in una corposa mediana, in un 3-5-2, non da trequartista nel modulo finora usato sotto la sua gestione. Vedremo se col Benevento ci saranno novità nell’assetto, anche alla luce della figuraccia rimediata a Modena, coi tifosi lariani che hanno lasciato lo stadio dopo il quarto gol. E se Fabregas piange, Cannavaro non ride. Il Campione del Mondo e Pallone d’Oro 2006, alla sua prima esperienza in Italia da allenatore dopo i fasti cinesi, non riesce a risollevare il Benevento, 15° in classifica sotto di 10 punti dalla Ternana prima,  a -7 dal Benevento della passata stagione che un anno fa, dopo lo stesso numero di giornate, era al 3° posto. Nelle tre partite della sua gestione, Cannavaro, che ha firmato fino al 2024 per un milione complessivo, ha racimolato 2 punti, il suo Benevento viaggia a una media di 0.66 a partita. Il suo predecessore, Fabio Caserta, ne aveva raccolti 7 in 6 gare, media 1.16. Insomma, già da Como bisogna svoltare, prima che sia troppo tardi, anche se il rendimento dei campani finora è stato frenato dall’alto numero di infortunati. Ma sabato potrebbero tornare disponibili Simy e Viviani, mentre il prezioso Acampora che pareva prossimo al rientro, ha riportato una distrazione di primo grado al bicipite femorale e ne avrà per un mese. LEGGI TUTTO

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    Diretta Sampdoria-Ascoli ore 18: probabili formazioni e dove vederla in tv e in streaming

    GENOVA – L’unica vittoria stagionale della Sampdoria è arrivata in Coppa Italia, 1-0 contro la Reggina firmato Sabiri. Un successo che permette ai blucerchiati di giocarsi il pass per gli ottavi di finale alle 18 contro l’Ascoli. In 10 giornate di campionato, invece, sono arrivate sette sconfitte e tre pareggi, uno dei quali, quello a Bologna, ottenuto con Dejan Stankovic. L’ex centrocampista, infatti, ha preso il posto di Giampaolo sulla panchina dei liguri. Stasera dall’altra parte del campo ci sarà un Ascoli reduce dalla prestigiosa vittoria al San Nicola contro il Bari (2-0). I marchigiani nel primo turno della coppa nazionale hanno eliminato il Venezia grazie al 3-2 del Penzo. La vincente tra Sampdoria e Ascoli affronterà la Fiorentina agli ottavi. 
    Sampdoria-Ascoli: diretta tv e streaming
    Sampdoria-Ascoli, sedicesimo di finale di Coppa Italia, è in programma alle ore 18 allo stadio Luigi Ferraris di Genova e sarà visibile in esclusiva in diretta Italia 1. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Mediaset Infinity. 
    Le probabili formazioni di Sampdoria-Ascoli
    SAMPDORIA (4-4-2): Ravaglia; Conti, Ferrari, Amione, Murru; Leris, Vieira, Verre, Sabiri; Pussetto, Quagliarella. Allenatore: Stankovic. 
    A disposizione: Audero, Contini, Augello, Villa, Djuricic, Rincon, Trimboli, Villar, Yepes, Caputo, Gabbiadini. 
    ASCOLI (3-5-2): Guarna; Tavcar, Botteghin, Quaranta; Adjapong, Fontana, Giovane, Eramo, Bidaoui; Gondo, Mendes. Allenatore: Bucchi.
    A disposizione: Bolletta, Donati, Falasco, Giordano, Caligara, Falzerano, Collocolo, Lungoyi, Palazzino, Dionisi. 
    ARBITRO: Zufferli di Udine. 
    ASSISTENTI: D’Ascanio-Cipriani.
    IV UOMO: Colombo.
    VAR: Mazzoleni.
    AVAR: Paganessi. LEGGI TUTTO

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    Diretta Cremonese-Modena ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    CREMONA – Alle ore 15, allo stadio Zini, la Cremonese ospita il Modena nei sedicesimi di finale di Coppa Italia. La formazione di Alvini è reduce dal 2-2 in campionato contro lo Spezia ed è ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale in Serie A. Successo che, però, è arrivato nel primo impegno della coppa nazionale, dove Okereke e compagni hanno battuto per 3-2 la Ternana, attuale capolista della Serie B. Il Modena, invece, dopo un inizio di campionato disastroso – cinque sconfitte e una vittoria nelle prime sei -, sembra aver trovato la quadra ed è reduce da tre successi consecutivi. In questa edizione della Coppa Italia, la formazione emiliana ha già eliminato una formazione di Serie A, il Sassuolo (3-2), mentre al primo turno aveva estromesso dalla competizione il Catanzaro (3-1).  
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    Cremonese-Modena: diretta tv e streaming
    Cremonese-Modena, gara valida per i sedicesimi di finale di Coppa Italia, è in programma alle ore 15 allo stadio Zini di Cremona e sarà visibile in esclusiva in diretta su Italia 1. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Mediaset Infinity.
    Le probabili formazioni di Cremonese-Modena
    CREMONESE (3-4-1-2): Carnesecchi; Aiwu, Bianchetti, Vasquez; Ghiglione, Escalante, Castagnetti, Quagliata; Milanese; Dessers, Tsadjout. Allenatore: Alvini.
    A disposizione: Saro, Sarr, Hendry, Valeri, Sernicola, Meité, Ndiaye, Acella, Pickel, Buonaiuto, Felix, Ascacibar, Okereke, Baez.
    MODENA (4-3-2-1): Seculin; Oukhadda, De Maio, Piacentini, Ponsi; Duca, Magnino, Mosti; Marsura, Giovannini; Bonfanti. Allenatore: Tesser.
    A disposizione: Narciso, Gagno, Pergreffi, Silvestri, Azzi, Renzetti, Coppolaro, Gerli, Armellino, Tremolada, Falcinelli, Diaw. 
    ARBITRO: Paterna di Teramo.
    ASSISTENTI: Schirru-Sechi.
    IV UOMO: Feliciani.
    VAR: Ghersini.
    AVAR: Baccini.

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    Milan, è una porta stregata: dai baci di Gigio ai guai di super Maignan… e Plizzari

    “Magic Mike” è stato straordinario nel cancellare il ricordo di Donnarumma e contribuire allo scudetto rossonero, ma quanti infortuni. E il portiere dell’Under 21 è stato ceduto, nonostante i giudizi lusinghieri di inizio carriera Sette metri e mezzo un po’ stregati. Non a livelli alti, ma negli ultimi due anni la porta rossonera non ha vissuto di tranquillità. Prima il caso Donnarumma, via a parametro zero dopo anni di baci alla maglia e dichiarazioni d’amore eterno, poi qualche infortunio di troppo di Maignan, di nuovo k.o. per un problema al polpaccio. Nel mezzo alcuni errori di Tatarusanu, il mancato exploit di Plizzari e l’acquisto di Antonio Mirante, arruolato un anno fa e mai utilizzato. LEGGI TUTTO

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    Inter, Lukaku resta: la strategia Marotta con il Chelsea

    Il bomber non tornerà in Inghilterra: i Blues hanno altri progetti. Ecco il piano dei nerazzurri per trovare un accordodal nostro corrispondente Davide Chinellato20 ottobre
    – LONDRA”E’ come tornare a casa” aveva detto Romelu Lukaku appena rimesso piede all’Inter, dopo quello che per lui è stato un anno di purgatorio al Chelsea. A casa, a Milano e in nerazzurro, l’attaccante potrebbe rimanerci molto più di una stagione, quella prevista dall’accordo di prestito che Inter e Blues hanno raggiunto a fine giugno per il grande ritorno 2022-23. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Pecchia esulta: “Ora Inter-Parma”. Delusione Mignani

    PARMA – “Giocare tutta una gara come il primo tempo vuol dire spremere la squadra: lavoriamo per quello, poi nella ripresa sono usciti loro”. Lo ha dichiarato il tecnico del Parma, Fabio Pecchia, dopo la vittoria in Coppa Italia sul Bari, che vale la sfida al prossimo turno con l’Inter: “Abbiamo voluto il passaggio del turno. Balogh? Bene, non aveva mai giocato con me, ha fatto una prestazione di altissimo livello. Vogliamo creare una squadra con una precisa identità. Sohm? Deve mantenere sempre questo atteggiamento, ci vuole sempre un po’ di pazienza coi giovani. La qualificazione per l’Inter? Conta la voglia di vincere, è il giusto premio per una squadra giovane: può essere un modo per proseguire il processo di crescita, sono soddisfatto di come abbiamo affrontato i momenti della partita”.

    Mignani: “Dispiece, potevamo pareggiare”

    Umori diversi in casa Bari dove comunque il tecnico Mignani trova spunti interessanti: “Dispiace, nella ripresa li abbiamo messi in difficoltà creando i presupposti per pareggiare. Siamo stati troppo timidi nel primo tempo, troppo bassi, sulla destra ci siamo messi nelle condizioni di farci puntare e loro hanno fatto molto cross: hanno segnato su uno di questi. Zuzek? Bene fisicamente e tatticamente. Scheidler? La sua partita è stata più difficile, ma cresce in fisicità. Devo trasmettere coraggio, Frattali non ha fatto grandi parate e nel primo tempo abbiamo avuto un’occasione nitida con Scheidler, contro avversari di questo tipo serve un pizzico di fortuna”.
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