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    Non solo Cheddira: i talenti della B

    TORINO – Quanto talento sta sfornando, anche quest’anno, la Serie B. Tutti i nomi da tenere d’occhio, e magari farci già un pensierino per il mercato, se non a gennaio, la prossima estate. In porta, due classe 2001 della serie saranno famosi: Elia Caprile, titolare nel Bari, prelevato dal Leeds, ex Chievo, nella passata stagione s’era messo in mostra in C alla Pro Patria (club che un anno prima aveva lanciato già un certo Gatti); Stefano Turati invece, difende i pali del Frosinone, è in prestito dal Sassuolo, aveva già esordito in A da giovanissimo in casa della Juve, meritandosi i complimenti di Buffon. Ragazzi molto promettenti anche in difesa: nel Parma, colpisce la maturità dell’italo-australiano Alessandro Circati, pur essendo un 2003, aveva già debuttato in B nella scorsa stagione. Discorso analogo per Giorgio Cittadini al Modena, 2002 prodotto doc del vivaio Atalanta, grandi mezzi, ottima sicurezza. Un altro centrale in crescita è Simone Canestrelli (2000) già visto nella passata stagione di B al Crotone, ora al Pisa, sa essere letale di testa. Ma va seguito anche Christian Dalle Mura, 20 anni, alla Spal in prestito dalla Fiorentina. In mediana, colpisce che sia ancora in B Salvatore Esposito che già a giugno aveva debuttato in Nazionale maggiore e che Mancini vede benissimo. In estate la Spal ha ricevuto diverse offerte per lui ma non quella giusta, se ne potrebbe riparlare a gennaio, da almeno un anno il ragazzo (2000) è da massima categoria. Chi sta invece stupendo assai in mediana, è Giovanni Fabbian (2003) in prestito alla Reggina dall’Inter, con cui si era laureato Campione d’Italia Primavera. Taibi, ds dei calabresi, ha rivelato che in estate, su di lui c’erano giudizi contrastanti. Ma loro ci hanno scommesso, Pippo Inzaghi l’ha fatto titolare fin dalla prima uscita, è già a 3 gol e ha segnato anche nell’Under 20. A giugno, il Toro farà bene a riprendersi e puntare sull’ivoriano Ben Lhassane Kone, 22 anni, in prestito al Frosinone dove giganteggia in mediana: la A può farla tranquillamente. E c’è tanto talento anche in avanti. E sempre a Frosinone, che ha i migliori giovani attaccanti della B: Luca Moro (2001), in prestito dal Sassuolo, Samuele Mulattieri (2000), proprietà Inter ma venerdì scorso nella vittoria di Venezia è andato a segno anche Gennaro Borrelli (2000), vivaio Pescara, anche lui in rampa di lancio. Però, a dover scegliere un giocatore che sta incantando in B, seppur non più giovanissimo, è Giuseppe Caso, 24 anni, ala sinistra ma anche seconda punta e trequartista: vedere che capolavori sono i 2 gol che ha segnato in stagione nel Frosinone. Mancini, alla fine dello scorso campionato, l’aveva già chiamato per una stage. In estate il Genoa l’ha ceduto ai ciociari per poco più di un milione ma già ora vale molto di più e a gennaio potrebbe arrivare una chiamata dalla A. Per non parlare dell’italo-marocchino Walid Cheddira, coetaneo di Caso, capo cannoniere della B con 8 gol e un futuro tutto da scrivere, specie se fra un mese andrà ai Mondiali col Marocco. LEGGI TUTTO

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    Diretta Spezia-Brescia ore 15: probabili formazioni e dove vederla in tv e in streaming

    LA SPEZIA – Alle ore 15, allo stadio Picco, lo Spezia ospita il Brescia nei sedicesimi di finale di Coppa Italia. I liguri, reduci dal 2-2 in campionato contro la Cremonese, nel turno precedente hanno estromesso dalla competizione il Como (5-1). Le Rondinelle, invece, a -3 dalla Ternana capolista di Serie B, stanno faticando e nelle ultime tre partite di campionato hanno incassato due ko (Bari 6-2 e Cagliari 2-1) e un pareggio (1-1 contro il Cittadella). Tornando alla Coppa Italia, la squadra di Clotet nel turno precedente ha fatto fuori il Pisa con un netto 4-1 in trasferta. La vincente affronterà agli ottavi l’Atalanta. 
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    Spezia-Brescia: diretta tv e streaming
    Spezia-Brescia, gara valida per i sedicesimi di finale di Coppa Italia, è in programma alle ore 15 allo stadio Picco di La Spezia e sarà visibile in esclusiva in diretta su Italia Uno. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Mediaset Infinity.
    Le probabili formazioni di Spezia-Brescia
    SPEZIA (3-5-2): Zoet; Caldara, Kiwior, Hristov; Ellertsson, Agudelo, Ferrer; Bourabia; Maldini, Gyasi. Allenatore: Gotti.
    A disposizione: Dragowski, Zovko, Amian, Ampadu, Nikolaou, Sala, Ekdal, Strelec, Sher, Verde, Beck, Nguiamba, Nzola, Sanca. 
    BRESCIA (4-3-3): Andrenacci; Jallow, Cistana, Mangraviti, Huard; Bisoli, Van de Looi, Ndoj; Bianchi, Moreo, Olzer. Allenatore: Clotet. 
    A disposizione: Lezzerini, Adorni, Pace, Labojko, Garofalo, Bertagnoli, Nuamak, Niemeijer. 
    ARBITRO: La Penna di Roma
    ASSISTENTI: Perrotti-Politi.
    IV UOMO: Maggioni.
    VAR: Marini.
    ASS. VAR: Muto.

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    L'agente Hector Peris Ros: “Ferran Torres alla Juve? Stava cercando casa…”

    Nel 2020 i bianconeri avevano praticamente chiuso per il nazionale spagnolo, ma poi… L’aneddoto del procuratore, che poi ha portato il baby fenomeno Kenan a Torino: “Ricorda la storia di Pedri, lo voleva anche il Barça”Alla Juve ha di recente portato un pezzo di futuro con Kenan Yildiz, baby prodigio che sta incantando da sotto età in Primavera. Ma Hector Peris Ros, ceo della Leaderbrock Sports, agenzia che ha co-fondato ad appena 27 anni e oggi tra le più importanti realtà emergenti d’Europa nel settore, in passato è stato a un passo dalla firma di Ferran Torres, altro suo assistito, con i bianconeri. “Era l’estate 2020 e sapevamo che avrebbe lasciato il Valencia per una big europea. Con la Juve, e in particolare con Fabio Paratici, eravamo così avanti nella trattativa da cercare casa a Torino. LEGGI TUTTO

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    Adrian, l’ultimo dei Cannavaro: difende come zio Fabio, fa gol come… Mutu

    Figlio di Paolo, 18 anni da qualche mese, ha segnato all’Inter il suo primo gol con la Primavera del Sassuolo: sarà il prossimo gioiello neroverde in rampa di lancio?Zaino in spalla, poi il trolley con un borsone adagiato sopra e il padre che gli scatta una foto a sua insaputa condividendola sui social: “Ed un altro figlio se ne va per la sua strada. Vai a papà e ricorda: testa alta, petto in fuori e gamba tesa!”. Scena di vita quotidiana, anche se la dinastia dei Cannavaro di normale ha poco. Paolo, che ora è a Benevento come vice del fratello Fabio, lo scorso luglio ha accompagnato suo figlio Adrian alla stazione, destinazione Reggio Emilia. LEGGI TUTTO

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    La risata dopo il gol, gli insulti, la rinascita, lo sfogo: così Acerbi si è preso l'Inter

    Gli ultimi mesi alla Lazio sono stati caotici, così il difensore ha puntato forte sul ritorno da Inzaghi e dopo un mese e mezzo è già nelle rotazioni. E i tifosi applaudonoCe n’è di forza in quei circa 192 centimetri di altezza, eccome. Lo si sa da anni e Francesco Acerbi non perde mai occasione per ribadirlo. In modo silenzioso il più delle volte, parlando con i fatti, anche se ciclicamente una manciata di parole possono tornare utili a ricordare a tutti come stanno le cose. Lo sfogo dopo il 2-0 alla Salernitana, per esempio, suona molto come la soddisfazione di chi ha superato una tempesta sopportando freddo e umidità e poi – come aveva previsto – si gode i raggi di sole dopo il diradarsi delle nubi. LEGGI TUTTO

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    Milan-Leao, il nodo procura: quel triangolo di troppo che condiziona la trattativa

    Chi pesa di più fra Jorge Mendes e Ted Dimvula? L’agente portoghese ha messo in dubbio la firma del giocatore con il legale francese. La soluzione da trovare con lo Sporting rallenta l’arrivo della firma C’è un triangolo di troppo tra Rafael e il Milan. Papà Antonio Leao, Jorge Mendes e Ted Dimvula da febbraio sono protagonisti di una serie di equivoci che stanno evidentemente condizionando la trattativa per il rinnovo dell’attaccante portoghese. Anche ieri era previsto che i tre si presentassero insieme in via Aldo Rossi di fronte a Paolo Maldini e Ricky Massara, ma non è stato così. LEGGI TUTTO

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    Lozano, il momento è top, ma per il Napoli non è incedibile

    Si percepiva già dai primi allenamenti in ritiro a Dimaro che sarebbe stata una stagione differente per Hirving Lozano. Un sorriso ritrovato, dopo l’ultima annata complicata, condizionata soprattutto dai due infortuni con la Nazionale messicana. Oggi, però, il Chucky sta bene, corre, lotta, sa essere pericoloso e segna, partendo da quella fascia destra a lui cara. Le ultime tre partite sono state fondamentali per Lozano, che era l’unico del reparto offensivo a non aver ancora trovato il gol e invece contro la Cremonese si è sbloccato segnando anche contro Ajax e Bologna.DUELLO CON POLITANO – Mentre la fascia mancina ha un solo padrone, Kvaratskhelia, sull’out di destra c’è la lotta Lozano/Politano che va avanti da oltre un anno. Dopo le prime tre da titolare per il messicano, è emerso l’esterno romano. 6 partite dal primo minuto per Lozano, 8 per Politano. Ma è proprio qui che subentra Spalletti che ormai parla di titolari dei primi 45-60-70 minuti e i titolari altri dei vari 20-30 minuti. Entrambi sono delle risorse importanti per il tecnico di Certaldo, che può contare su due calciatori di livello, anche diversi tra loro e che quindi rappresentano due soluzioni differenti. LEGGI TUTTO