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    Il crollo dei risultati dopo quello dei conti: il punto più basso dell'era Agnelli

    Ultima in Champions e ottava in campionato: il peggior risultato con Andrea presidente. Ma tra bilanci, inchieste e politica, da qualche anno anche fuori dal campo il club è entrato in una spirale complessa Nell’intervento pubblico di Andrea Agnelli dopo neanche due settimane di stagione, in soldoni nove partite di campionato e quattro di coppa, c’è tutta la gravità del momento della Juventus. E dell’eccezionalità di questa stagione anche nel campione ristretto, ma non così ristretto, dei dodici anni di presidenza dell’attuale numero uno bianconero. Inevitabile che per una società sportiva siano i risultati a finire più di ogni altra cosa sotto i riflettori, ma nel calcio è normale che vadano e vengano. LEGGI TUTTO

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    Lazio, che colpo con Provedel: da riserva di Maximiano a “muro” di Sarri

    Dopo l’estate movimentata per l’infortunio di Carnesecchi, il designato al posto di Reina, e un ritiro senza estremi difensori, l’espulsione del portoghese ha lanciato l’ex portiere dello Spezia Più che un piano B, potremmo definirlo un piano P. Nel senso, certo, di Provedel e dunque della sua iniziale, ma anche perché – esagerando – il suo arrivo alla Lazio è coinciso con una lunga corsa a eliminazione. LEGGI TUTTO

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    Sembra Nfl, è l’Udinese di Sottil: i segreti tattici della rivelazione

    Il 3-5-2 “sporco” come modulo di base, i muscoli usati quando serve, il jolly Samardzic: un inizio di stagione monstre tutt’altro che casuale per i friulani Che cosa ci fa lassù l’Udinese? O meglio: come ci è arrivata lassù l’Udinese? Abituati alle ultime stagioni, non troppo elettrizzanti, la risposta più semplice sarebbe: esasperazione delle qualità fisiche e atletiche della rosa. Per anni, infatti, alla Dacia Arena si sono viste più esibizioni di muscoli che raffinatezze tecniche, e nel vedere l’Udinese nelle prime posizioni la riflessioni più ovvia sarebbe pensare che ha trovato le condizioni atletiche ideale in questo inizio di stagione per surclassare di pura forza le avversarie: finora solo il Milan alla prima giornata è riuscito a battere i bianconeri, che hanno infilato sei vittorie consecutive e proseguito la striscia positiva rimontando l’Atalanta da 0-2 sotto, segnando due gol alla difesa che nelle prime otto giornate ne aveva incassate solo tre. LEGGI TUTTO

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    Juve-Milinkovic, la storia infinita: colpo nel mirino dal 2018, la porta è aperta

    Il gradimento è reciproco, c’è feeling da tempo, il rinnovo alla Lazio del contratto in scadenza nel 2024 è lontano e la Signora si ritrova con Rabiot in scadenza. C’è da fare i conti con la concorrenza europea. E con Lotito Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. Un po’ come il nome di Milinkovic Savic accostato alla Juve, una delle potenziali piste di mercato più gettonate in casa bianconera negli ultimi anni ma mai entrata davvero nel vivo. Tra le parti c’è feeling: a testimoniarlo gli abboccamenti che spesso ci sono stati in questi anni. Nulla che si sia poi trasformato in vere e proprie trattative, anche se il Sergente della Lazio ha immaginato spesso l’ipotesi di trasferirsi a Torino. L’ultima valutazione del club risale alla primavera scorsa, dopo qualche incontro con l’entourage del calciatore che aveva dato disponibilità al trasferimento. Poi si è aperta la corsia preferenziale per riportare in bianconero Pogba e i discorsi non sono andati avanti. Ma gradimento e rapporti sono rimasti intatti. LEGGI TUTTO

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    Serie B, quattro squalificati. Due turni a Martino del Cosenza

    MILANO – Quattro giocatori fermati dal giudice di Serie B, tutti per un turno tranne Pietro Martino del Cosenza, cui sono state inflitte due giorante di stop “per avere, al 43° del secondo tempo, senza possibilità di giocare il pallone, colpito un avversario con uno schiaffo sulla nuca”. Una giornata invece agli altri due espulsi dello scorso turno: Arena della Spal (“per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete”) e Bellusci dell’Ascoli (“doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario”). Tra i non espulsi, una giornata a Juric del Parma “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato”. Infine ammonizione e ammenda di 1.000 euro a Modolo del Venezia. Multata la Reggina di 2000 euro (“per avere suoi sostenitori, in due occasioni del secondo tempo, intonato cori insultanti nei confronti dei tifosi della squadra avversaria”) e 1500 euro di multa al Pisa “per avere suoi sostenitori, al 46° del primo tempo, lanciato nel recinto di giuoco due fumogeni”).Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO