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    Spal, è ufficiale: De Rossi è il nuovo allenatore

    FERRARA – C’è l’ufficialità: attraverso un comunicato la Spal ha reso noto “di aver affidato a Daniele De Rossi l’incarico di allenatore della prima squadra. Il nuovo tecnico biancazzurro ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024”. Classe 1983, De Rossi da giocatore è cresciuto nel settore giovanile della Roma, esordendo nella fase a gironi di Champions nel 2001/02 contro l’Anderlecht. Da lì 18 stagioni e 616 presenze (464 in Serie A, 59 in Coppa Italia, 65 in Champions League e 34 in Europa League) in giallorosso, che ereditò la fascia di capitano da Francesco Totti. Con la Roma ha conquistato due volte la Coppa Italia e una volta la Supercoppa: dopo l’addio con i giallorossi, l’esperienza con la maglia del Boca Juniors. In Nazionale ha totalizzato 117 presenze laureandosi campione del mondo nel 2006. Al termine della carriera da calciatore è entrato nello staff tecnico della Nazionale di Mancini che nel 2021 si è laureata campione d’Europa. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Pressing, cuore e psicologia: alle radici del Palladino allenatore

    In tre partite il nuovo tecnico ha rivoluzionato l’ambiente e risollevato la classifica dei brianzoli. Prendendo ispirazione dai suoi maestri Gasp e Juric Tre partite da allenatore e Raffaele Palladino è già entrato nel libro dei record nell’era dei tre punti: primo tecnico a vincere le sue prime tre gare da esordiente in Serie A alla guida di una neopromossa. Mica male dopo soli 270’ nel massimo campionato. Un avvio sorprendente, con il successo al debutto sulla Juve che è stato il trampolino di lancio per le due seguenti vittorie su Sampdoria e Spezia. Nove punti che hanno regalato al Monza una boccata d’ossigeno in classifica e a Palladino le luci della ribalta. LEGGI TUTTO

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    Inter e Napoli nel mercoledì europeo: quote e pronostici della quarta giornata

    AMSTERDAM, NETHERLANDS – OCTOBER 04: Players, staff, officials and fans take part in a moment of silence in memory of the victims of the tragic events at Kanjuruhan Stadium in Indonesia, prior to the UEFA Champions League group A match between AFC Ajax and SSC Napoli at Johan Cruyff Arena on October 04, 2022 in Amsterdam, Netherlands. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images) LEGGI TUTTO

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    Effetto RedBird: così il Milan va all'assalto del mercato Usa

    La proprietà vuole spingere il marchio nel mondo. A New York eventi coi tifosi e partnership con il baseballIl gigante addormentato ha fatto un sogno: riconquistare il mondo. Gerry Cardinale ha definito così, un gigante addormentato, il Milan appena acquistato con il fondo RedBird e i primi segni del cambiamento si vedono a distanza di qualche settimana. Cardinale non impatta nella vita quotidiana del Milan, che resta legato al management dell’era Elliott: l’a.d. Ivan Gazidis fino a inizio dicembre, Paolo Maldini e Ricky Massara per l’area sportiva, Stefano Pioli in campo. Nessun uomo RedBird si è stabilito negli uffici di via Aldo Rossi, però i primi segnali del nuovo progetto emergono chiari, nel tentativo di aumentare in fretta l’appeal internazionale. LEGGI TUTTO

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    Van Ginkel: “I giochi mentali di Mou, l'italiano di Inzaghi… vi racconto il mio Milan-Chelsea”

    Il doppio ex della sfida di Champions: “Ho il cuore diviso a metà. Ma i Blues mi sembrano più forti, a giudicare da come è finita a Londra”S. Malfitano – O. Maresca11 ottobre
    – Milano Marco Van Ginkel sorride con tutto il viso. Ha tanti motivi per essere felice, su tutti essersi lasciato alle spalle l’infortunio alla coscia che l’ha fermato per quasi due mesi. Ma anche perché questa chiacchierata è come un ponte verso l’Italia, a cui è ancora particolarmente legato. Per questo, nonostante a Londra sia rimasto per molto più tempo, in vista di Milan-Chelsea non riesce a prendere una posizione decisa. “Il mio cuore è diviso a metà. Penso che i Blues siano un po’ più forti, anche guardando alla gara d’andata” ammette il centrocampista, capitano e leader del Psv. LEGGI TUTTO

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    Llorente sa come si fa: “Juve, ti serve lo spirito di Tevez per fare come noi”

    L’ariete spagnolo era nella squadra 2014-15 che si qualificò dopo 3 punti in 3 partite: “Allegri è la persona giusta per tirare fuori i bianconeri da questa situazione l’ha già fatto. Ogni tanto sento Pogba: quanto tornerà…”C’è anche il sorrisone di Fernando Llorente a spingere la Juventus in Champions League. L’ex attaccante bianconero, attualmente svincolato e alla ricerca di una nuova avventura, ha già vissuto una rimonta simile a quella che dovranno compiere Bonucci e compagni per qualificarsi agli ottavi di Coppa. Sempre alla Juventus e con Massimiliano Allegri in panchina. LEGGI TUTTO