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    Roux a Gasperini: “In panchina altri 10 anni con un pizzico di follia: è stata la mia fortuna”

    Per le 300 panchine di Gasp arrivano pure i complimenti dell’allenatore più longevo. Guy, all’Auxerre per 44 stagioni, dai dilettanti fino al titolo: “Convinsi Cantona conquistando nonno e genitori””A Gasperini – spiega Guy Roux, 83 anni di cui 44 sulla panchina dell’Auxerre, un record nei principali campionati – consiglio di allenare per altri dieci anni e di mantenere lo spirito della provinciale”. LEGGI TUTTO

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    Reggina, Bari, Brescia: chi scatta?

    TORINO – Dopo l’anticipo di lusso Genoa-Cagliari, uno 0-0 che ha portato i liguri in testa assieme a Reggina, Bari e Brescia, l’8ª giornata della Serie B prosegue oggi con 7 partite. Match clou a Venezia, dove arriva il Bari di Mignani, ancora imbattuto. Il tecnico dei pugliesi è apparso molto prudente alla vigilia, forse si ricorda che il suo collega e avversario, il croato Javorcic, è stato l’ultimo a batterlo, alla fine della scorsa stagione, durante la Super Coppa di Lega Pro, quando era alla guida del Sudtirol. Ma soprattutto, il Venezia capace di vincere 4-1 a Cagliari nello scorso turno, è una squadra che potrebbe aver svoltato dopo un inizio di stagione balbettante, ora il russo Cheryshev (2 gol e 1 assist a Cagliari giocando l’ultima mezz’ora) si candida ad essere l’uomo in più e oggi per la prima volta potrebbe figurare nell’undici iniziale perché sta trovando la forma. Sfida di cartello anche al Granillo, dove Reggina e Cosenza si giocano il derby di Calabria. Gli amaranto devono dimostrare che 7 giorni fa, il ko di Modena, è stato un episodio. Inzaghi carica tutti, vuole tenersi stretto il 1° posto. Ma non sarà semplice perché il Cosenza è in buona forma (viene dal 3-1 al Como) e l’allenatore Dionigi è anche un ex amaranto (da giocatore e da allenatore) che ci tiene a fare bene. Il Brescia ospita il Cittadella, entrambe non se la passano bene: i lombardi sono reduci dal 6-2 incassato a Bari, che ha fatto infuriare Cellino, i veneti vengono da 2 ko di fila (con Ternana in casa e Reggina) che iniziano a preoccupare la piazza, già turbata dal grave infortunio a Baldini. Attenzione anche a Ternana-Palermo: gli umbri sono la squadra più in forma (tre vittorie di fila con Cittadella, Perugia e Parma) e un altro successo farebbe sognare tutta la città, anche se Lucarelli invita tutti a non volare troppo con la fantasia. Il Palermo invece, fatica ad ingranare, viene da 2 ko di fila (a Frosinone e n casa col Sudtirol) ma Corini non sarebbe a rischio, però oggi cambierà qualcosa sperando nella scossa, visto che  il Palermo è in zona playout, nonostante i forti investimenti di Football City Group. Esame di maturità anche per il Parma che, reduce da due successi di fila (ad Ascoli e sul Frosinone), va a Pisa, rivitalizzato dal ritorno di D’Angelo in panchina, all’esordio ha vinto 3-1 a Perugia e che cerca una vittoria per lasciare i bassifondi dove erano finiti sotto la guida di Maran. Diversi infortunati negli emiliani, fra cui Buffon, che ne avrà per un mese (gioca Chichizola), out anche il talentino spagnolo Bernabé. Il Frosinone di Grosso ospita la Spal di Venturato, con l’obiettivo di riscattare l’immeritato ko di Parma e restare in alta quota mentre i ferraresi devono archiviare la caduta interna col Genoa che aveva fermato una serie positiva di 5 partite. Infine il Modena, dopo aver battuto la Reggina, va ad Ascoli a cercare i primi punti esterni ma non sarà semplice perché i marchigiani vengono dal pareggio di Benevento, dove avrebbero meritato di più. Domani chiudono il turno Como-Perugia e Sudtirol-Benevento.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Compari? Stavolta no: Marotta e Carnevali, l'amicizia che non fa sconti

    Sassuolo-Inter è l’incrocio tra i due dirigenti che sono vicini di casa e testimoni di nozze: un legame che ha scatenato gelosie, dagli Anni 80 agli affari per Sensi e Pinamonti, passando per Como e Ravenna fino al vertice Amici, testimoni di nozze e vicini di casa. Ma a debita distanza da una settimana: a scanso di equivoci. Gli a.d. di Inter e Sassuolo da quasi 40 anni sono legati da un rapporto speciale, per non dire unico. Il varesino Beppe Marotta e il milanese Giovanni Carnevali hanno fatto carriera nel calcio con percorsi differenti. Anche se hanno condiviso gli inizi tra la Brianza e il Comasco. In ogni caso è Milano il loro centro di gravità permanente: il centralissimo quartiere di Brera, per meglio dire. Chi frequenta quelle vie li incrocia facilmente e i ristoratori della zona, a turno, se li ritrovano a cena. Spesso per una salutare fuga dallo stress o più semplicemente per uno scambio di idee. Ma a volte anche per qualche affare. LEGGI TUTTO

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    Laurienté: “Mi ispiro a Juninho. Mbappé? Diverso da come sembra…”

    L’esterno neroverde: “Somiglio un po’ a Boga. A Sassuolo adattamento rapido, sono felice”Che la vita sia imprevedibile e che tutto possa cambiare in un attimo, Armand Laurienté l’ha imparato da piccolino, in modo tragico: “Io sono nato a Gonesse, avevo un anno e mezzo quando proprio lì, a poche centinaia di metri da casa mia, si schiantò il Concorde. In quella zona non si può costruire né coltivare la terra. E’ come se quella vicenda drammatica fosse un monito”. LEGGI TUTTO

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    Il prof Benetti e i suoi allievi: “Pioli era già leader, Allegri più leggero”

    L’ex Milan e Juve è stato docente dei due tecnici a Coverciano: “Stefano ha avuto pazienza, Max in rossonero è maturato. Sono ancora da scudetto”Romeo Benetti non è stato solo un grande centrocampista nel Milan di Nereo Rocco, nella Juventus di Giovanni Trapattoni e nella Roma di Nils Liedholm. È stato anche un apprezzato docente alla scuola del centro tecnico di Coverciano, in cui per 25 anni ha esaminato 2500 aspiranti allenatori, alla media di 250 all’anno, tra i quali Stefano Pioli e Massimiliano Allegri. LEGGI TUTTO

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    Ambrosini: “Il mio Milan era speciale. Leao come Henry. Pioli? Un allenatore moderno”

    Ha ideato un film per celebrare le tre finali di Champions dal 2003 al 2007. Su Sportweek racconta “i finti crampi di Inzaghi, gli sfottò di Pirlo, le forchettate di Gattuso”. E su Milan-Juve dice… Capitano nel dopo-Maldini (e già questo dice parecchio sullo spessore del calciatore e dell’uomo), 489 presenze con la maglia del Milan, quattro scudetti, due Champions, più tutto il resto vinto col club, oggi talent di Dazn, Massimo Ambrosini è la persona giusta per parlare del Milan-Juve in programma stasera a San Siro. LEGGI TUTTO

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    Retroscena Bellingham: era quasi fatta con la Juve, ora lo vogliono tutte le big

    Fascia bella stretta al braccio, Jude Bellingham non se la perderebbe per nulla al mondo. A 19 anni è capitano del Borussia Dortmund, in Bundesliga e in Europa. Ieri gol e assist in Champions, con i riflettori delle big costantemente puntate su di lui. Lo vuole il City di Pep Guardiola, ma in Inghilterra ci sono anche Chelsea, Liverpool e Manchester United. Poi? Ah sì, l’ha puntato il Real Madrid. 

    IL PIANO DEL DORTMUND – Già in estate qualche club si era fatto avanti ricevendo un no secco: “Untouchable”. Intoccabile. Era l’unica parola che i dirigenti del Dortmund ripetevano a ogni società che si avvicinava. E il messaggio arrivava forte e chiaro: “Credo non sia sul mercato – aveva detto Kurgen Klopp tempo fa – è questo  l’unico problema”. Tra qualche mese però il Dortmund potrebbe cambiare piano. Sa che non può tenerlo per sempre, di fronte a un’offerta importante potrebbe esserci un’apertura. Di cifre ancora non ne parlano, vogliono aspettare il Mondiale per capire se il valore del giocatore può salire ancora di più. 

    RETROSCENA JUVE – Oggi lo vogliono quasi tutte le big d’Europa, ma due anni fa il club più vicino a prenderlo è stata la Juventus. Estate 2020, Fabio Paratici tratta Bellingham col Birmingham, trova una base d’intesa e il giocatore va anche qualche giorno a Torino. È fatta. O quasi, perché poi Jude sceglie il Dortmund e tanti saluti alla Juve. Sliding door, scelte di vita. Ieri come oggi, quando fuori dalla porta del Dortmund già già la fila per lui. Bellingham nel mirino delle big, per un mercato da protagonista.  LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, Torreira vuole tornare. E nel frattempo compra casa a Firenze…

    Lucas Torreira ha comprato casa a Firenze. Non una garanzia di ritorno, ma una forte dichiarazione d’amore verso la città nella quale tanto bene si è trovato prima del nebuloso addio estivo. Ma sarà davvero un addio? FUTURO DA SCRIVERE – Come riporta Violanews.com, al momento non c’è nessuna trattativa con il Galatasaray, nuova squadra del centrocampista uruguayano. Che però farebbe carte false per tornare a vestire la maglia con il giglio sul petto.  LEGGI TUTTO