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    L'Inter va oltre la crisi: Dimarco, Asllani e Carboni tre motivi per pensare positivo

    Nel momento di difficoltà della squadra, i tre giovani sono tra le poche note positive. L’azzurro si è preso la fascia sinistra, l’albanese non ha sfigurato da vice Brozovic, mentre l’argentino è il primo 2005 a debuttare in Serie A con il club nerazzurro Nel buio di una storica crisi di risultati che preoccupa (dalla nascita del girone unico in poi, quattro sconfitte nelle prime otto giornate solo nel 2011-12), l’Inter si sforza di non perdere la bussola, di guardare all’orizzonte con un briciolo di fiducia. A parte l’ottima impressione lasciata nei primi 35 minuti (zero tiri nello specchio concessi) e il secondo tempo discreto, a far sorridere in viale della Liberazione e alla Pinetina sono soprattutto tre singoli. Anzi, tre giovani. LEGGI TUTTO

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    Serie B, Cannavaro debutta con un pareggio. Benevento-Ascoli 1-1

    BENEVENTO – Benevento ed Ascoli non si fanno male e al Vigorito terminano con il punteggio di (1-1). Inizia con un pareggio quindi l’avventura di Fabio Cannavaro sulla panchina dei campani, con il tecnico che può essere soddisfatto solo a metà, visto che i giallorossi hanno interpretato bene solo il secondo tempo. Merito anche di un Ascoli attento e letale in zona gol e che era passato in vantaggio grazie ad una rete di testa di Botteghin. Un punto a testa che consente ad entrambe di muovere la classifica: i giallorossi toccano quota 8, i marchigiani salgono a 9.
    Benevento-Ascoli: tabellino e statistiche
    Primo tempo: Benevento colpito, affondato e stordito da un ottimo Ascoli. Paleari salva più volte i giallorossi
    L’Ascoli passa subito in vantaggio: punizione dalla destra di Falasco, Botteghin si infila tra due difensori e di testa la mette dentro per l’1-0. Il Benevento non reagisce e rischia di fare la frittata al 13′, dopo un retropassaggio errato con Paleari che è costretto ad uscire alla disperata su Dionisi e con Gondo che sul proseguimento dell’azione, di testa sfiora il gol, ma Leverbe in extremis salva tutto.  L’Ascoli avanza e prova a fare male con Buchel, che col sinistro manda alto sopra la traversa. I giallorossi non rispondono e i marchigiani si rendono ancora pericolosi con un cross di Caligara, salvato in uscita da Paleari. Al 29′ ancora iniziativa dell’Ascoli con Collocolo che serve Dionisi, ma quest’ultimo spara alto. Benevento in grande difficoltà e che rischia anche al 33′ quando una botta di Quaranta dopo un sponda di Botteghin sugli sviluppi di un corner, costringe Paleari agli straordinari. Ascoli ancora ad un passo dal gol un minuto più tardi, con un destro di Collocolo che finisce fuori di un soffio. Nel finale, corner di Ciano, colpo di testa di Glik e palla di poco sopra la traversa La prima frazione termina con i marchiani avanti di una rete.
    Classifica serie B
    Secondo tempo: Farias la rimette sui binari, Paleari salva su Pedro Mendes. Improta: traversa clamorosa
    Ad inizio ripresa Cannavaro opta per tre cambi: dentro Farias, Simy e Schiattarella, al posto di Foulon, Karic e Forte. Nell’Ascoli invece c’è Pedro Mendes al posto di Gondo. I cambi del Benevento danno subito gli effetti sperati. Al 3′ infatti un cross di Letizia finisce sulla testa di Simy, respinta di Guarna, testa di Ciano per Farias che da due passi mette dentro il pareggio. Al 10′ spunto di Farias sulla destra, assist basso per Simy, chiuso però in area piccola da Bellusci e Botteghin. Al 29′ è l’Ascoli a farsi pericoloso con un destro rasoterra di Eramo, Paleari para. Risponde il Benevento con Letizia sugli sviluppi di un corner, ma Guarna c’è e in due tempi, blocca. Il finale è infuocato: prima l’Ascoli sfiora il vantaggio con Pedro Mendes in spaccata, sventato da un ottimo Paleari, poi sono proprio i giallorossi a mancare il colpaccio con una traversa di Improta che aveva sfruttato una indecisione di Botteghin. Al Vigorito termina 1-1.

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    La partita di Ferrieri Caputi: decisa e rispettata, oltre ogni tabù

    Il primo arbitro donna della Serie A supera a pieni voti il debutto in Sassuolo-Salernitana. Ha diretto la gara all’inglese, con competenza, prestanza fisica e senza alcuna esitazione Dalla nostra inviata Alessandra Bocci2 ottobre
    – REGGIO EMILIA Alle 14.56 di una domenica assolata, il calcio italiano rompe il tabù già abbattuto in Germania e Francia. Accade quando lo speaker del Mapei Stadium annuncia che la direzione di gara è affidata alla signora Ferrieri Caputi, con i signori Ranghetti e Vivenzi. LEGGI TUTTO