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    Dentro la crisi Inter, numeri da incubo e stagione già in bilico

    Già 4 le sconfitte, come in tutto il campionato 2021-22. La difesa preoccupa (13 i gol al passivo in 8 gare): peggio hanno fatto solo Cremonese e MonzaI numeri di questo inizio di stagione sono una condanna. Per l’Inter e per Inzaghi. Con la quarta sconfitta nelle prime 8 giornate di campionato, l’Inter è a 8 lunghezze dal primo posto del Napoli e, in caso di vittoria della Juventus contro il Bologna, avrà 7 squadre davanti in classifica. Dunque momentaneamente fuori dalle coppe europee del 2023-24. LEGGI TUTTO

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    Serie B, festa Pisa: super Gliozzi e Toure mandano ko il Perugia

    PERUGIA – Allo Stadio “Renato Curi” parte male l’avventura di Silvio Baldini al Perugia. Gli umbri cadono 1-3 contro il Pisa di D’Angelo. Toscani avanti con Gliozzi, pareggia Di Carmine nella ripresa. Ancora Gliozzi su rigore e Toure nel finale chiudono la partita. Prima vittoria per il Pisa che si porta a quota 5 punti in classifica, superando proprio gli umbri a 4 punti. 
    Perugia-Pisa: tabellino e statistiche 
    Primo tempo: Perugia in sofferenza, Pisa avanti con Gliozzi
    Pronti via e il match si sblocca già al 4′. E’ il Pisa a passare subito in vantaggio: cross da destra di Nagy e Gliozzi con un perentorio colpo di testa supera Gori. Al 17′ ospiti vicinissimi al raddoppio: suggerimento ben lavorato di Gliozzi per Tramoni che lascia partire un rasoterra velenoso: Gori sventa con la punta delle dita. Al 30′ ancora i toscani pericolosi: il destro di Gliozzi di prima intenzione sbatte sul legno, Nagy sparacchia in curva. Al 31′ si fa vedere in attacco anche il Perugia: filtrante di Luperini per Di Carmine ma Nicolas è bravo a chiudergli lo specchio della porta. Al 43′ occasione Pisa con Gliozzi che spreca una grande occasione peccando di altruismo: scarico per Tramoni ma Gori riesce a neutralizzare la deviazione sottomisura. 
    Classifica Serie B
    Secondo tempo: il Perugia cade in casa, gioia Pisa
    Nella ripresa gli umbri fanno girare la palla con il Pisa in attesa nella propria metà campo. Al 9′ ci prova Lisi dai 25 metri, Calabresi mura. Al 14′ Di Carmine crossa, il colpo di testa di Luperini va oltre la traversa. Al 17′ il Perugia ad un passo dal pareggio: corner battuto da Bartolomei, colpo di testa di Angella a Nicolas battuto: il pallone sfiora il palo. Con il passare dei minuti e dopo la girandola dei cambi il Pisa fatica a ripartire mentre il Perugia aumenta i giri del motore e va in pressing alla ricerca del gol del pareggio. Rete che per la squadra di Silvio Baldini arriva al 38′: corner di Bartolomei, torre di Angella per Di Carmine che in acrobazia gira alle spalle di Nicolas e mette dentro. Al 40′ rigore per il Pisa: Beruatto batte una punizione, Barba va a colpire di testa ma il braccio di Di Carmine è largo. Marchetti indica il dischetto. Gliozzi trasforma il penalty e, grazie alla sua doppietta, riporta in vantaggio il Pisa. I toscani fanno 3-1 al 46′ in pieno recupero: errore di Santoro, Morutan serve Toure il cui rasoterra piega le mani a Gori.

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    Vincono Parma e Genoa, brutto ko del Brescia. Il Modena batte la Reggina

    Serie B, la classifica
    Serie B, risultati e calendario
    Genoa a -1 dal primo posto: 2-0 alla Spal 
    Importante successo del Genoa, che batte 2-0 fuori casa la Spal e va a -1 dal primo posto in classifica. Al 20′ i rossoblù passano in vantaggio: cross di Pajac, Alfonso smanaccia e Coda è il primo ad arrivare sul pallone e battere il portiere con un destro in diagonale deviato da Dickmann: è il primo gol su azione dell’ex Lecce, il secondo del suo campionato. Il raddoppio della squadra di Blessin arriva all’88’, con Gudmundsson approfitta di un assist di Coda, bravo a strappare la sfera a Zanellato e servirlo in area, e batte ancora Alfonso con un destro preciso. 
    Spal-Genoa 0-2, tabellino e statistiche
    Parma preciso dal dischetto, male Frabotta: 2-1 al Frosinone
    Il Parma ringrazia i penalty di Tutino e Man e batte 2-1 il Frosinone, balzando a quota 12 in classifica: primo tempo di marca laziale, con la porta di Gigi Buffon che trema due volte prima con Mulattieri fermato in extremis da un’ottima uscita dell’ex Juve, e poi con un colpi di testa di Ravanelli che esce di millimetri oltre la traversa. Nel recupero del primo tempo, però, Frabotta stende Kamara in area e l’arbitro concede il rigore: dal dischetto ci va Tutino che spiazza Turati e firma l’1-0. Nel secondo tempo è ancora un penalty a regalare il raddoppio ai ducali: Frabotta commette fallo di mano in area, Man si presenta dal dischetto e, nonostante la deviazione del palo e del portiere, mette in rete il 2-0. Poco dopo, Inglese firma anche il 3-0 ma l’arbitro annulla per fuorigioco. All’80’ il Frosinone torna in partita: è Moro ad anticipare Buffon in uscita e a batterlo in spaccata di sinistro. Al 95′, il tiro del possibile pareggio di Lucioni si infrange sulla traversa e il Parma può festeggiare i tre punti. 
    Parma-Frosinone 2-1, tabellino e statistiche
    Brescia schiacciato dal Bari: finisce 6-2 al San Nicola
    Il Bari vola al secondo posto, battendo 6-1 il Brescia al San Nicola e raggiungendo proprio la squadra lombarda a quota 15 punti. Vantaggio pugliese firmato all’8′ da Folorunsho, che sfrutta al meglio un calcio di punizione di Bellomo per segnare il suo terzo gol in campionato con un tuffo di testa. Al 27′ la squadra di Mignani raddoppia: è l’assist-man dell’1-0, Bellomo, a freddare Lezzerini piombando su una torre sul secondo palo di Cheddira e appoggiando in rete da pochi passi. Al 35′ annullato un gol alle Rondinelle: Ayé approfitta di una convulsa mischia in area e batte Caprile con un diagonale, ma Benali era in offside. Al 43 però il Bari mette una seria ipoteca sul match: è Cheddira a firmare il 3-0 con un colpo di testa su cross di Dorval. Al 55′ è ancora l’attaccante marocchino ad arrotondare il risultato: pallonetto vincente dell’11 pugliese in azione di contropiede che non lascia scampo ancora una volta a Lezzerini in uscita. Al 69′ il Bari dilaga: è Antenucci a siglare il gol del 5-0 grazie ad un calcio di punizione deviato dalla barriera. A realizzare il gol del 6-0 è, al 77′, Scheidler con un tap-in a porta vuota ben servito da Salcedo. Sul finale, il Brescia realizza i gol della bandiera con Holzer che batte Caprile con un bel tiro nel sette all’83’ e con Moreo nel recupero. 
    Bari-Brescia 6-2, tabellino e statistiche
    Reggina, fuga fallita: il Modena vince 1-0
    Grazie al successo del Bari sul Brescia, sarebbe bastato un solo punto alla Reggina per portarsi da sola al comando della classifica. Gli amaranto, però, cedono 1-0 al Braglia di fronte ai circa 2000 spettatori calabresi giunti in Emilia-Romagna: la squadra di Pippo Inzaghi parte però forte e al 7′ solo una millimetrica posizione di offside di Majer rende nullo il gran gol di Di Chiara, che aveva battuto Gagno con sinistro preciso dal limite. Al 35′ una grande azione di Menez, culminata con un destro fuori di poco vicino al sette, mette ancora i brividi alla porta modenese. Al 53′ una punizione di Di Chiara fa la ‘barba’ all’incrocio del pali. Al 67′, però, il Modena va in vantaggio: è un colpo di testa di Diaw su cross di Marsura a battere Colombi e a regalare l’1-0 ai gialloblù. Vani gli assalti nel finale degli amaranto, che restano anche in dieci all’83’ per il rosso con Santander, Di Chiara e Menez: i tre punti vanno a Tesser.
    Modena-Reggina 1-0, tabellino e statistiche
    Cagliari, pesante ko: il Venezia vince 4-1
    Dopo il match dello scorso 22 maggio che ha decretato la retrocessione in B dei rossoblù, il Venezia si conferma ‘bestia nera’ del Cagliari e vince 4-1 in rimonta alla Sardegna Arena contro la squadra di Liverani. Parte meglio il Venezia che al 24′ colpisce il legno con Pohjanpalo. La squadra di Liverani passa però al 38′ grazie ad una magistrale punizione di mezzo esterno di Mancosu da posizione defilata sulla sinistra che non lascia scampo a Joronen. Al 49′ però la squadra di Javorcic pareggia: è Pohjanpalo a freddare Radunovic con un colpo di testa su corner di Cuisance. Al 63′ il match si ribalta: è l’ex Real Madrid Cheryshev a portare in vantaggio i lagunari approfittando di una corta respinta del portiere rossoblù e appoggiando in rete di destro da pochi passi. Neanche il tempo di rimettere la palla a centrocampo che il Venezia firma il tris: è ancora il russo di sinistro a regalare il 3-1 ai suoi. Il Cagliari non c’è più, e veneti all’82’ fanno anche il quarto gol: è Haps in contropiede a trafiggere ancora Radunovic e a realizzare il definitivo 4-1.
    Cagliari-Venezia 1-4, tabellino e statistiche
    Ternana, 2-0 al Cittadella: decidono Palumbo e Coulibaly
    Colpo esterno della Ternana, che si impone 2-0 sul campo del Cittadella. Al 35′ gli umbri sbloccano il match: è un sinistro in diagonale di Palumbo dal limite dell’area a freddare Kastrati. Il raddoppio della squadra di Lucarelli, in una gara molto intensa e fallosa con ben undici ammoniti, arriva al 94′ grazie a Coulibaly: bravo il senegalese a colpire di destro al volo su un preciso cross in area di Donnarumma e a chiudere la gara. 
    Cittadella-Ternana 0-2, tabellino e statistiche
    Palermo ko: esulta il Sudtirol
    Pesante sconfitta per il Palermo in chiave salvezza: è il Sudtirol a vincere 1-0 il match del Renzo Barbera. Ospiti che decidono il match al 20′: pasticcio di Pigliacelli che rinvia di piede sulla schiena di Odogwu, la palla si impenna e finisce in porta. Siciliani che vanno ad un passo dal pari al 43′ con Brunori, che tira fuori da ottima posizione. Pronti-via nel secondo tempo ed Elia viene messo a terra in area da Berra: l’arbitro fischia il rigore ma il Var revoca la decisione.  Al 94′ è solo il palo a negare il pari al Palermo: è un tiro di Vido da pochi passi a centrare il legno alla destra di Poluzzi. 
    Palermo-Sudtirol 0-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Juve, l’attacco sterile spiegato con tre statistiche

    Per gol segnati i bianconeri sono solo ottavi in Serie A. Ma a guardar bene i numeri… Per trovare un inizio di campionato più sterile per l’attacco della Juventus di quello di oggi bisogna tornare indietro di 14 anni, l’anno dell’arrivo di Amauri e la seconda stagione di Ranieri, quando poi i bianconeri si sbloccarono e, nonostante una brusca frenata in primavera, chiusero al secondo posto. Gli attuali 9 gol in 7 partite collocano la Signora all’ottavo posto tra gli attacchi più prolifici di questa Serie A. LEGGI TUTTO

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    Età e incastri, la difesa Juve è da rifondare: gli obiettivi per gennaio e per l'estate

    Le scelte obbligate di Allegri denunciano la situazione di un reparto a fine corsa: servono almeno un terzino e il centrale giusto, da Grimaldo a Ndicka quali sono i nomi caldi Il rapporto tra Max Allegri e la difesa della Juventus è un compromesso affidato a un equilibrio debole, a tratti instabile. Il tecnico ha cambiato molto nella prima parte della stagione, il più delle volte per esigenza. Tanto da rimettere in discussione una parte del mercato o comunque, volendo guardare più in là, da anticipare una rivoluzione simile a quella che tra gennaio e l’estate scorsa c’è stata a centrocampo. LEGGI TUTTO