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    Leao-Milan, cosa può succedere? Ecco i 4 scenari (e solo uno è piacevole)

    Il Milan prosegue il difficile percorso per provare a rinnovare il suo top player. Dall’addio a gennaio alla scadenza di contratto, analizziamo costi e ipotesiL’ultima statistica parte da un “10+10”. Ovvero che Rafael Leao, come ricorda Opta, è l’unico giocatore di SerieA con almeno 10 gol e 10 assist nel 2022. E allargando il dato ai consueti top 5 campionati europei, fanno di meglio soltanto De Bruyne (11 reti+13 assist) e Neymar (18 +10). Rafa ormai ci ha abituato a stupire. A surfare, come piace a lui, cavalcando le onde dei numeri. Risultando decisivo anche quando la giornata non è particolarmente sfavillante. I campioni fanno così. Ma, allo stesso tempo, è anche una perenne vetrina dove Rafael fa bella mostra di sé. Occhieggia a chi gli passa davanti, lo ingolosisce invitando a mettere mano al portafogli senza curarsi della cifra a otto zeri. Effetto scudetto, da un lato. Crescita personale incontenibile dall’altro. Tutto molto bello, soltanto un problema: fra meno di due anni il contratto scade. Che cosa può succedere, allora? Abbiamo analizzato i quattro scenari possibili. LEGGI TUTTO

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    Anche l'Inter punta Bensebaini: pronta la sfida alla Juve, i costi dell’operazione

    Con Skriniar che almeno fino a giugno non si muove, il prossimo mercato nerazzurro torna a concentrarsi a sinistra. E torna di moda l’algerino inseguito anche dai bianconeri Una nuova sfida di mercato sull’asse Milano-Torino? Possibile, forse anche probabile visti gli sviluppi degli ultimi giorni, tanto in casa bianconera quanto in quella nerazzurra. Sì, perché, mentre in Germania svelano il forte interesse della Juventus per Ramy Bensebaini, esterno sinistro del Borussia Moenchengladbach, in viale della Liberazione mutano improvvisamente gli obiettivi di mercato, rilanciando anche nomi già esaminati e inseguiti fino a poco tempo fa. LEGGI TUTTO

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    Modena, preso l'ex Milan e Inter Poli: ufficiale

    MODENA – Attraverso il proprio sito web il Modena ha annunciato che “Il centrocampista Andrea Poli è ufficialmente un giocatore del Modena F.C.. E’ stata completata tutta la procedura riguardante l’ingaggio del calciatore classe 1989. Il neo gialloblù ha siglato un accordo fino al 30 giugno 2023. Il presidente Carlo Rivetti e tutta la società danno il benvenuto ad Andrea felici che questo giorno coincida con il suo 33° compleanno: auguri di buon Modena”. In carriera Poli ha vestito le maglie di Sampdoria, Sassuolo, Inter, Milan e Bologna: nell’ultima stagione ha militato con i turchi dell’Antalyaspor, con i quali ha rescisso il contratto lo scorso agosto.  LEGGI TUTTO

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    La Juve più sterile dai tempi di Amauri: e anche con Vlahovic…

    Con 9 gol in 7 partite, i bianconeri hanno l’ottavo attacco del campionato. L’ultima volta che fecero peggio fu nella stagione iniziata con Ranieri e finita con Ferrara. Ma è il confronto con l’anno scorso a preoccupare A differenza dell’anno scorso, quando per rimettere in carreggiata la stagione Allegri ebbe bisogno di registrare la difesa, quest’anno è l’attacco a marcare la distanza col top del campionato. Quattro volte, più due in Champions, non è andato oltre una sola rete segnata, e non casualmente la Juventus non ha vinto nessuna di queste sei partite (tre pari e tre sconfitte), spiegando bene cos’è che frena la stagione della Signora. LEGGI TUTTO

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    La sostituzione (con gol) che cambiò il calcio per sempre

    Il 29 settembre 1968 entrò il “tredicesimo uomo” per la prima volta in Serie A. Era Sandro Vanello, e quel giorno riscrisse la storia del gioco Le sostituzioni non esistevano, faceva buio presto. Era quella l’epoca in cui il giocatore che si infortunava durante la partita malediva il mondo e veniva maledetto dai suoi compagni, finiva esiliato all’ala per non fare danni, dove poteva star lì a presidiare la fascia come un soldatino di stagno senza fucile. E se – benedetto dal cielo – gli capitava di segnare, ecco che quello veniva battezzato il “gol dello zoppo” e tutti lo celebravano, con grande spargimento di enfasi. Ma di segnare gli capitava raramente. Il più delle volte la squadra dello “zoppo” – in inferiorità numerica – ne usciva penalizzata. E no, andare avanti così non si poteva più. LEGGI TUTTO

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    Il Palermo si affida ai gol di Brunori per sognare

    PALERMO – Sono finora solo 6 le reti segnate dal Palermo: di queste la metà le ha messe a segno, tutte al Barbera, Matteo Brunori. Che peraltro, sul terreno amico ha messo a segno 22 delle 35 reti segnate in rosanero. E’ quindi chiaro che la tifoseria del Palermo speri in lui per tornare a far correre la squadra che sabato affronta il Sudtirol, neo promossa come il Palermo, che in questa B ha gli stessi punti della squadra di Corini: una partita in cui è vietato sbagliare per evitare che le pressioni aumentino troppo. Brunori peraltro ha una serie aperta di sei gol di fila in casa: l’italo-brasiliano vuole proseguirla già contro il Sudtirol visto che peraltro il bomber ha già superato il record di reti in un anno solare (è già a 28) che era di Luca Toni (27). Non solo: Brunori punta a un altro pezzo di storia nella top ten della classifica rosanero di tutti i tempi, visto che la coppia Cavani-De Stefanis, a 37, è lontana solo due marcature. LEGGI TUTTO

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    Christillin: “Le donne nel calcio sono una risorsa, non una stranezza”

    La prima donna europea a essere eletta nel consiglio Fifa: “Negli Usa le calciatrici hanno vinto la loro battaglia”Evelina Christillin è abituata da anni a frequentare un mondo che con la sua solita buona creanza preferisce definire “tipicamente maschile” piuttosto che “maschilista”, quello del calcio. Da piccola collezionava le figurine dei calciatori e conosceva tutte le formazioni a memoria (in particolare quelle della Juve, di cui è tifosissima), da grande ha trasformato la passione in lavoro: nel 2016 è diventata la prima donna europea a essere eletta nel consiglio Fifa in rappresentanza dell’Uefa. LEGGI TUTTO

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    14 anni fa si sfidavano tra i Pulcini: domani il duello tornerà in Serie A

    Empoli-Milan sarà anche l’incrocio fra i due classe 2000 che si sfidavano già nei Pulcini. Un’ascesa che li ha portati a un ruolo da protagonista Il déjà vu sa di freddo e nebbiolina. Di partite giocate alle 11 con i volti assonnati e gli spalti vuoti. Di guanti neri e maglie a maniche lunghe, in un campo in sintetico in provincia di Lodi. Sandro Tonali e Nicolò Cambiaghi, centrocampista del Milan ed esterno dell’Empoli, si sono affrontati più di dieci anni fa, ma forse il primo non se lo ricorda. Il secondo sì. Ne parlava agli amici un anno fa, in Serie B, da stellina del Pordenone, mentre Sandro vinceva lo scudetto. “Pensa se l’anno prossimo lo affronti in Serie A”, gli dicono. “Eh già…”. Così è stato. Il loro intreccio è in una foto ai tempi dei Pulcini. I due hanno 8 anni e sono sullo stesso campo. Tonali, di spalle, capello lungo e maglietta bianca, zuppo di pioggia, gioca nella Nuova Lodi, mentre Cambiaghi dribbla tutti nell’Atalanta. LEGGI TUTTO