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    Riecco Menez: la Reggina ai suoi piedi

    TORINO – Ben ritrovato, Jeremy Menez. La terza stagione alla Reggina dell’estroso attaccante francese sembra essere la più promettente, dopo due stagioni in chiaroscuro, passate fra qualche lampo da calcio d’alta quota, infortuni e tentativi di cessione a ogni sessione di mercato per via di un contratto oneroso che la precedente società di Gallo faticava a permettersi. Poi è sbarcato patron Saladini e con lui Pippo Inzaghi, ed è stata tutta un’altra storia, non solo per Menez, visto che dopo 6 giornate di B gli amaranto sono in testa, assieme al Brescia, con 15 punti su 18. Col miglior attacco (14 gol) e la miglior difesa (-2). Una squadra dove brilla la classe del francese, nonostante la carta d’identità dica 35 anni, anche se il fisico appare ancora come quello di un ventenne. Potenza di Pippo: con lui, Jeremy aveva disputato la miglior stagione in carriera, in A ai tempi del Milan (16 gol). Inzaghi lo ha rimesso al centro del progetto facendolo partire titolare da falso nueve del suo 4-3-3, col risultato che la squadra non solo ne esalta le doti superiori perché pone Jeremy nel cuore del gioco, ma resta più corta e si difende meglio di quando  schiera un centravanti di ruolo (dove la Reggina dispone di due pedine, Gori e Santander). Ogni partita, Menez parte dall’inizio e non gioca non più di un’ora abbondante perché va gestito meglio delle passate stagioni. Pochi mesi dopo il suo arrivo alla Reggina, lui stesso ammise che veniva da un periodo in cui, passando per Turchia, Messico e B francese, non s’era allenato più come un tempo. E questo spiega anche la serie d’infortuni patiti nelle prime due stagioni sullo Stretto, quando i suoi muscoli dovevano sopportare carichi di lavoro a cui non erano più abituati. Ma la classe c’è ancora tutta, basta andarsi a rivedere le due reti gioiello nelle vittorie su Spal e Palermo. In quelle di Pisa e sul Cittadella invece ha fatto l’assist vincente. Da stropicciarsi gli occhi il lancio da oltre 50 metri con cui all’Arena Garibaldi ha innescato il gol del guizzante Canotto, nell’occasione servito sul piede. Insomma, c’è  tanto Menez in questa Reggina rivelazione. Il prossimo giugno andrà in scadenza contrattuale, un mese dopo aver compiuto 36 anni. E non sarebbe male goderselo ancora per un po’, il prezzo del biglietto per vederlo lo vale sempre.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Batistuta: “Firenze, sono pronto. Italia, non ti riconosco”

    L’ex bomber viola si racconta a tutto campo, partendo dalla sua Fiorentina: “Italiano ok, ma Jovic non è un centravanti. Gonzalez è la vera stella. Agli azzurri manca talento”Dal nostro inviato Mimmo Cugini26 settembre
    – TrentoIl Re Leone ha ritrovato il sorriso, i problemi alle gambe che hanno reso difficile la sua vita dopo l’addio al calcio sono ormai solo un brutto ricordo. “Gioco pure a golf”. Gabriel Batistuta adesso vuole lanciarsi verso nuove avventure, manca da troppo tempo nel mondo del calcio e quello è sempre stato il suo mondo. LEGGI TUTTO

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    I 20 mesi di Pinto, il mediatore: così ha portato la Roma nel futuro

    Dal rinnovamento al mercato: ha creato un ponte virtuoso tra i Friedkin e Mourinho facendo crescere il club. E la sua conferma si avvicinaCi sono primi passi che si muovono sui tappeti rossi, altri invece in cui sembra che sotto i piedi si hanno schegge di vetro. Ecco, a poco più di venti mesi di distanza dal suo insediamento, si può dire che Tiago Pinto abbia cominciato la sua avventura alla Roma pedalando in salita. LEGGI TUTTO

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    Maldini: “Leao vuole restare, accordo possibile. Ma lo Sporting…”

    Il d.t. rossonero: “I grandi giocatori vanno pagati per il loro valore. La situazione è difficile, gli interlocutori sono cambiati spesso. Coi portoghesi non c’entriamo nulla”dal nostro inviato Luca Bianchin26 settembre
    – TrentoL’eleganza è un’attitudine, diceva una vecchia pubblicità. Paolo Maldini parla di Roger Federer al Festival dello Sport e chi ascolta non può non pensare che i due uomini siano della stessa specie, che per lo stile – non per i risultati, per quanto enormi – saranno ricordati. Maldini parla di Milan e di vita, si commuove senza piangere, punge senza usare la spada, soprattutto spiega a che punto è la sua vita e a che punto è la vita del Milan. LEGGI TUTTO

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    Inter-Skriniar, stallo totale per il rinnovo. E il Psg parte di nuovo all’assalto: i retroscena

    Trattative per il rinnovo ferme con lo slovacco e pessimismo in casa nerazzurra: i dettagli dell’offerta dei francesi. E anche De Vrij è in bilico…Muro e futuro fanno rima solo così, leggendo e non scavando. Perché la verità è che la difesa dell’Inter a gennaio rischia seriamente di cambiare faccia. Inzaghi, nell’attesa, si accontenterebbe di veder mutare nel prossimo mese e mezzo il rendimento dei protagonisti. Ma il ragionamento è più ampio. E tiene dentro il mercato, intorno ai nomi di Skriniar e De Vrij. Non è finita, tra lo slovacco e il Psg. E non è mai iniziato, tra l’olandese e l’Inter, un discorso sul rinnovo di contratto. LEGGI TUTTO

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    Chiesa vede la luce in fondo al tunnel: c'è il Milan nel mirino

    A nove mesi dall’infortunio l’ala bianconera potrebbe presto raggiungere i compagni sul campo, allenandosi parzialmente in gruppo. Con l’obiettivo di un rientro molto graduale al calcio giocatoFederico Chiesa vede la luce in fondo al tunnel. Non è ancora il momento di esultare ma presto potrebbe raggiungere i compagni sul campo, ciò significherebbe lasciarsi alle spalle quasi nove mesi di sofferenza e rivedere il ritornopiù vicino. Nel mirino c’è quel Milan che per lui negli ultimi anni ha sempre avuto un sapore speciale, nel bene e nel male. LEGGI TUTTO

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    L'Ascoli omaggia Carlo Mazzone con la cittadinanza onoraria

    ASCOLI PICENO – Carlo Mazzone diventerà cittadino onorario di Ascoli. L’allenatore riceverà l’onoreficenza nel corso del Consiglio Comunale che avrà luogo il prossimo 29 settembre. Alla guida della formazione bianconera conquistò una doppia promozione dalla Serie C alla Serie A. LEGGI TUTTO

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    Giletti: “Juve, non sarai mica ancora ‘inallenabile’ come diceva Sarri?”

    Il presentatore tv, tifoso bianconero: “Bisognerebbe capire se Allegri ha ancora lo spogliatoio in pugno. Ma sono i calciatori ad andare in campo…”“I problemi di questa stagione sono figli degli errori commessi negli anni precedenti – è la voce di un tifoso storico della Juventus, il giornalista e conduttore televisivo Massimo Giletti -. Vedo mancanza di orgoglio e di condizione fisica, ma soprattutto non vedo una squadra”. LEGGI TUTTO