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    Psg, Luis Enrique: “Inter forte da anni, una squadra vera: mi piace come gioca”

    Giornata dedicata agli incontri con la stampa in casa Psg, che si avvicina alla finale di Champions League contro l’Inter, in programma sabato 31 maggio. Luis Enrique ha parlato a Sky Sport anticipando i temi della partita.
    A inizio anno aveva detto: “Sono sicuro che il Psg migliorerà in questa stagione”. Avete vinto il campionato con sei giornate di anticipo, siete in finale di Coppa di Francia e in finale di Champions. Sapeva che lo avrebbe portato a giocare a questo livello per la partita più importante nella storia del club?
    “Saperlo al 100% no, però quando si lavora come allenatore, portarsi avanti rispetto al possibile sviluppo della stagione è importante. Non sai mai realmente cosa succederà e cosa la squadra potrà raggiungere, ma sicuramente siamo migliorati molto rispetto allo scorso anno”
    Aveva detto anche, riferendosi a Mbappé: “Se non ho giocatori che vanno dove voglio, posso controllare ogni fase di gioco”. E poi: “Perdiamo un giocatore da 40 gol, ma ne abbiamo quattro che faranno 12 gol a testa”. Dembelé, Doué, Barcola e Ramos ne hanno fatti 83 in quattro, quindi il doppio…
    “Ho sbagliato…” (ride)
    Quanto le piace questa squadra stellare senza stelle?
    “Per me ci sono molte stelle in questa squadra, e questa è la cosa bella: le stelle in funzione della squadra, e non viceversa. E’ molto diverso. Io ho molta fortuna perché ho tanti giocatori di alto livello, tante stelle a modo loro, ma il lavoro e il rendimento è a favore dello della squadra e in uno sport collettivo come il calcio per me questa è la cosa importante. Se a questo sommiamo che non dipende mai tutto da un solo giocatore, perché ci sono sempre problemi, stati di forma e un giocatore può stare meglio o peggio… l’importante è che tutta la squadra sia preparata”
    Inter-Barcellona è stata una goduria per gli appassionati di calcio. Lei come l’ha vissuta? E tatticamente che cosa significa affrontare una squadra che gioca con due punte? Quest’anno in Champions le è capitato una sola volta, con l’Atletico Madrid…
    “L’ho vista in diretta e poi successivamente. Anche da appassionato del Barcellona. Per quello che hanno mostrato le due squadre, entrambe avrebbero meritato di arrivare in finale. L’Inter è una squadra che gioca da tanti anni a un alto livello con un allenatore e un gruppo di giocatori coesi che giocano differentemente da molte altre squadre. Possono difendere alti o bassi, questo a volte fa sì che ci siano diverse varianti nel pressing che fa la squadra, ma per me è una squadra vera, una squadra. Tutti fanno il proprio lavoro in funzione del collettivo con delle buone individualità ma con molta capacità di giocare la palla e sanno bene cosa devono fare. Credo che sarà una finale molto aperta, molto combattuta, molto bella da guardare per tutti i tifosi e non solo per quelli delle due squadre, ma per tutti i tifosi del calcio. Mi piace molto come gioca l’Inter: squadra a cui piace attaccare e che mette tanti giocatori nella possibilità di farlo. Ci sarà un grande spettacolo” LEGGI TUTTO

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    ROMA – La Roma tornerà oggi a Trigoria dopo il giorno di riposo concesso ieri da Claudio Ranieri alla squadra e lo farà per preparare l’ultima gara della stagione. Domenica sera i giallorossi saranno a Torino, sponda granata, per l’assalto finale alla Champions League. Un punto li separa dalla Juventus e per questo dentro Trigoria è ancora vietato mollare per LEGGI TUTTO

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    Sul cartello scritto a mano da Alberto Einstein, esposto nel suo studio all’Università di Princeton stava scritto: “Non tutto ciò che può essere contato, conta e non tutto ciò che conta, può essere contato”. Verissimo. Tutttavia, se c’è una cosa che i tifosi del Napoli possono contare e conta moltissimo, questa è la conquista dello scudetto Numero 4 che si profil LEGGI TUTTO