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    Psg-Inter in finale di Champions League: data e orario

    L’Inter è in finale di Champions League, nella prima edizione con il nuovo format (quella che inizialmente prevedeva l’innovativa “fase campionato” con classifica unica). I nerazzurri di Inzaghi tornano a giocare la finale del massimo torneo continentale a due anni di distanza dall’ultima, quella persa 1-0 contro il Manchester City nel 2023. Stavolta affronteranno il Psg, in quella che è una sfida inedita per il calcio europeo. Una finale che l’Inter si è guadagnata, dopo aver chiuso al quarto posto la fase campionato (a pari punti con l’Arsenal terzo, con una sola sconfitta come i Gunners e un solo gol subìto in 8 gare, ma con una differenza reti peggiore rispetto agli inglesi) e aver poi eliminato il Feyenoord agli ottavi, il Bayern Monaco ai quarti e il Barcellona in semifinale. Il Psg invece, 15° nel girone unico, ha poi eliminato Brest (nel playoff), Liverpool (ai rigori), Aston Villa e Arsenal.

    La sede della finale
    La finale di Champions League tra Inter e Psg si giocherà  sabato 31 maggio 2025 alle 21 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, in Germania. Lo stadio tedesco torna dunque a ospitare la finale di Champions a distanza di 13 anni dalla prima e ultima volta (finora): era il 2012 quando vide il Chelsea di Di Matteo trionfare ai rigori sui padroni di casa del Bayern Monaco. LEGGI TUTTO

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    Inter in finale di Champions, Inzaghi: “Il meglio deve ancora venire”. Marotta: “Epico”

    Il giorno dopo, a freddo, è quello dedicato a mettere ordine tra le emozioni. Così tante, nella serata di San Siro contro il Barcellona, da travolgere il mondo Inter e i suoi grandi protagonisti. Su tutti Simone Inzaghi, fradicio ma pazzo di gioia al triplice fischio che parlando al Tg1 ventiquattr’ore dopo conferma: “Inter-Barcellona è stata un’altalena di emozioni incredibili, che si sono alternate per 130′. Credo che i cambi siano stati decisivi, perché ci hanno dato energie fresche che in partite così lunghe servono tantissimo. L’emozione è stata fortissima, ma vivo sempre le partite con molta adrenalina. Non posso parlare di un migliore in campo: tutti i 16 giocatori di movimento impiegati hanno dato una mano enorme, poi abbiamo avuto l’aiuto di un grandissimo portiere: Sommer è stato bravissimo”. Alla domanda di rito su quale avversaria preferisca per la finale – tra Psg e Arsenal – l’allenatore nerazzurro risponde: “Non ho una preferenza, sono due grandissime squadre. Posso solo dire che abbiamo già incontrato l’Arsenal nel girone in una partita che abbiamo vinto. A mio parere il bello deve ancora venire”.

    Marotta: “L’artefice è Inzaghi”
    “Quella di ieri è stata una serata epica per come è stata vissuta in campo e fuori”, ha detto invece il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, sempre alla Rai: “Avevamo vinto la partita, l’abbiamo persa e poi riagguantata e infine vinta per davvero: sono abituato a vivere queste emozioni, ma quelle vissute ieri sera dal punto di vista adrenalinico rappresentano sicuramente il top per il momento”. Poi, i suoi complimenti a Inzaghi: “L’attore principale, l’artefice di questa cavalcata è sicuramente l’allenatore, Simone Inzaghi. Sia il Psg sia l’Arsenal sono club prestigiosissimi, di grande valore tecnico, ma in campo sono diverse nell’atteggiamento tattico. Non sono scaramantico nella vita: sono molto ottimista e realista”. LEGGI TUTTO

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    Calhanoglu ammonito in Inter-Barcellona (e diffidato) non salterà la finale: ecco perché

    Diffidato, ammonito, ma non sarà squalificato: la finale di Champions League di Hakan Calhanoglu non è a rischio, il regista dell’Inter potrà giocarla regolarmente. Eppure, lo spavento per alcuni tifosi interisti è stato reale quando – ricordando che Calhanoglu era già stato ammonito nella semifinale di andata contro il Barcellona – il centrocampista turco al 36’ della gara di ritorno è stato punito da Marciniak con un nuovo giallo dopo un fallo su Dani Olmo.

    Cosa dice il regolamento
    Il regolamento, però, parla chiaro: modificato dopo il 2003, quando un giallo nella semifinale di ritorno costò la finale contro il Milan al diffidato Nedved, prevede che i cartellini gialli vengano azzerati dopo i quarti di finale e dunque solo un rosso diretto estromette il giocatore dalla finale. Per essere squalificato e saltare la finale di Monaco di Baviera, dunque, sarebbe servita un’espulsione diretta ai danni di Calhanoglu. LEGGI TUTTO

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    Champions League, Inter-Barcellona tra le partite con più gol tra andata e ritorno

    9/10

    LIVERPOOL-ROMA 7-6 complessivo (13 gol tra andata e ritorno)

    stagione: 2017/18
    partita: semifinale

    Ecco la prima italiana coinvolta in partite ‘spettacolari’, in termini di gol, in Champions. Una semifinale dai due volti, con i Reds padroni del campo nella gara di andata ad Anfield, con un 5-2 reso meno amaro solo dagli squilli finali dei giallorossi. Al ritorno all’Olimpico però, memori della remuntada nel turno precedente col Barça, i giallorossi andarono vicini all’impresa vincendo 4-2. Passò il Liverpool, ko poi in finale per mano del Real Madrid LEGGI TUTTO