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    Juventus-PSV 2-1, gol e highlights: decide una rete di Mbangula

    Una gara tutt’altro che semplice, un successo che non chiude i conti ma che lascia un pochino più tranquilli per la sfida di Eindhoven. La Juve batte il PSV non con Kolo Muani, né con Vlahovic, ma con la prima rete in Champions di Mbangula (subentrato a Yildiz). Era partita bene la Juve nel primo tempo fino alla rete di McKennie. Nella ripresa i bianconeri avevano subito il pari da Perisic, poi all’82’ la Zampata di Mbangula per un successo prezioso. LEGGI TUTTO

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    Feyenoord-Milan, le probabili formazioni dei playoff di Champions League

    13/13

    FEYENOORD (4-3-3), probabile formazione: Wellenreuther; Nieuwkoop, Beelen, Hancko, Smal; Moder, Hwang, Milambo; Paixao, Carranza, Moussa. All. Bosschaart

    Gli olandesi vengono dal ribaltone in panchina avvenuto proprio a due giorni dal match col Milan. Via Priske, la squadra è stata affidata a Pascal Bosschaart, promosso dalla under 21 del club
    Bijlow ha un problema al ginocchio: in porta dovrebbe prendere il suo posto Wellenreuther
    Dopo la cessione, proprio al Milan, di Gimenez, c’è da trovare il nuovo centravanti: ballottaggio tra Carranza e Ueda LEGGI TUTTO

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    Bruges-Atalanta, le probabili formazioni

    12/13

    ©IPA/Fotogramma

    Atalanta (3-4-1-2) la probabile formazione: Rui Patricio; Posch, Hien, Djimsiti; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic, De Ketelaere, Retegui. All. Gasperini

    Carnesecchi recuperato e convocato nonostante l’influenza delle ultime ore, ma tra i pali ci sarà Rui Patricio
    Ruggeri (febbre) non è partito per il Belgio
    Scelte obbligate in difesa con Scalvini, Kossounou e Kolasinac out per infortunio 
    Sulla trequarti ci dovrebbe essere Pasalic LEGGI TUTTO

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    Juventus-Psv, dove vedere i playoff di Champions League in tv e streaming

    Dove vedere Juventus-Psv  in tv
    Oggi alle ore 21 la Juve affronta in casa il Psv, partita da seguire in diretta su in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Sky Sport 4K e in streaming su NOW. Telecronaca Stefano Borghi, commento Giancarlo Marocchi, a bordocampo Giovanni Guardalà, Paolo Aghemo e Gianluca Di Marzio; Diretta Gol con Federico Zancan. Inoltre- dalle 20 e dalle 23 – appuntamento con ‘Champions League Show’. In studio: Federica Masolin in compagnia di Fabio Capello, Paolo Condò, Alessandro Del Piero e Paolo Di Canio. Mario Giunta per le news. Alle 21 da non perdere su Sky Sport 251 e in streaming su NOW, Diretta Gol per seguire le partite in contemporanea.

    I numeri di Juventus e Psv
    Questo è solo il secondo incontro tra Juventus e Psv nelle principali competizioni europee: l’unico precedente risale allo scorso settembre, nella prima fase della Champions League corrente, in cui i bianconeri hanno vinto per 3-1 in casa. La Juventus ha perso solo tre delle 15 partite disputate contro avversarie olandesi in Champions League/Coppa dei Campioni (7V, 5N), ottenendo un successo in sette delle ultime 11 (2N, 2P). Il Psv non ha vinto nessuna delle ultime cinque partite di Champions League contro avversarie italiane (1N, 4P), la più lunga serie di sconfitte contro squadre di una singola nazione per il club (cinque anche contro formazioni portoghesi). La Juventus ha perso due delle quattro partite casalinghe giocate in questa Champions League (2V); la formazione bianconera non ha mai incassato tre o più sconfitte interne in una singola edizione del torneo. Il Psv ha raggiunto la fase a eliminazione diretta tra Champions League e Coppa Europea in due stagioni consecutive per la prima volta dalla striscia di tre tra il 2004/05, il 2005/06 e il 2006/07. La Juventus ha mantenuto il punteggio in parità per il 64% del tempo totale di gioco in questa edizione di Champions League (495 minuti complessivi); si tratta della percentuale più alta tra tutte le squadre della prima fase della competizione. La formazione di Thiago Motta, più nello specifico, è stata in vantaggio per soli 130 minuti nelle otto gare disputate finora. LEGGI TUTTO

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    Champions League, ecco il pallone della fase a eliminazione diretta. FOTO

    È stato presentato il pallone ufficiale adidas della fase a eliminazione diretta della Champions che vedremo già durante le partite di stasera, fino alla finale inclusa. Le stelle della Champions sono bianche, accanto a esagoni verde e rame, un cenno ai colori dei tetti e degli edifici visibili in tutta Monaco (sede della finale). Ci sono grafiche che celebrano alcune delle caratteristiche più riconoscibili della Baviera: le Alpi, il Leone Palatino, i fiori di stella alpina e il luppolo
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    Torino, Schuurs valuta la 3ª operazione. Altri 4-6 mesi out: ed è ko da 16!

    TORINO – Rischia di essere ancora molto lungo il calvario di Perr Schuurs, di protrarsi per almeno altri 4, 6 mesi. E finora il difensore olandese è già andato oltre qualsiasi inopinata previsione negativa, giacché a oggi siamo arrivati a quasi un anno e mezzo di stop, 16 mesi per la precisione. Con lo staff medico del Torino e il dottor Bertrand Sonnery-Cottet di Lione (chirurgo di fama internazionale, che nei mesi scorsi aveva operato sia lo juventino Gleison Bremer sia il granata Duvan Zapata sempre per la ricostruzione del legamento crociato del ginocchio), Schuurs sta infatti valutando concretamente la possibilità di sottoporsi a breve a una terza operazione (stavolta nel capoluogo francese) nella speranza di risolvere una volta per tutte le sue problematiche e di poter poi mettere finalmente in preventivo il ritorno all’attività agonistica. In ballo un nuovo intervento chirurgico di una certa complessità, la ritensione del punto angolo postero-esterno. L’obiettivo? Ridurre (o meglio: risolvere) l’instabilità residua del ginocchio che il difensore lamenta ormai da parecchi mesi e che gli sta inevitabilmente creando anche un mare di ansie, di preoccupazioni, di umanissime paure e freni psicologici. Ancora nella scorsa settimana veniva chiesto a Paolo Vanoli, in conferenza, i motivi per cui Schuurs era stato appena levato dalla lista (pur ancora modificabile) dei giocatori impiegabili in campionato, post mercato di gennaio. «È stata soltanto una casualità», replicava d’acchito il tecnico. Ma evidentemente non era così.  

    L’infortunio di Schuurs

    L’infortunio risale al 21 ottobre del 2023, 479 giorni fa, Torino-Inter: torsione innaturale del ginocchio sinistro cadendo a terra dopo uno sfortunato stacco aereo contrastato in volo da Hakan Calhanoglu. Dinamica sfortunata, sfortunatissima. E dolore subito fortissimo. Giocatore in lacrime, uscita in barella e, due giorni dopo, la diagnosi: lesione del legamento crociato anteriore. Sei giorni dopo l’infortunio, il 27 ottobre, nuovo report ufficiale del Torino per comunicare l’avvenuta operazione a Bologna: «L’intervento è consistito nella ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro». Si leggeva: «Alla seduta operatoria, eseguita dal professor Stefano Zaffagnini, ha partecipato il dottor Corrado Bertolo, medico sociale del Torino». Tempi previsti per il ritorno di Schuurs alla normale attività agonistica: circa 6, 7 mesi in base all’evoluzione del caso, in ogni caso rispettando le medie per un infortunio di questo tipo.  

    Il calvario di Schuurs

    Una pia illusione, purtroppo. Giacché dopo alcuni mesi vissuti tra progressi continui, Schuurs esprimeva il desiderio di continuare la fisioterapia nel proprio Paese, in Olanda. Successivamente, il ritorno a Torino con un susseguirsi di nuove problematiche fisiche, tra dolori e infiammazioni. Poi, man mano, un nuovo, graduale recupero di una sempre migliore funzionalità del ginocchio attraverso un lungo iter in un centro specializzato per il recupero degli atleti. Un miraggio anche in questo caso, tuttavia, passando anche tra nuove diagnosi non esattamente favorevoli (pure la presenza di un edema osseo alla parte alta della tibia, vicino al ginocchio). E così ricominciavano i consulti in serie da più specialisti. E veniva coinvolto una prima volta anche il dottor Bertrand Sonnery-Cottet di Lione. Quindi il giocatore finiva nelle mani di un terzo luminare molto noto in Europa, come da comunicato del Torino datato 1 agosto 2024, 9 mesi dopo l’infortunio: «Schuurs è stato sottoposto a intervento artroscopico a livello del ginocchio sinistro a Londra dal dottor Andy Williams, alla presenza del responsabile sanitario del club dottor Daniele Mozzone. L’intervento ha avuto esito positivo e il calciatore rientrerà immediatamente a Torino per proseguire il percorso riabilitativo». Ma poi, in autunno, Schuurs veniva rimandato a sorpresa in Inghilterra per continuare la fisioterapia e il lavoro di riatletizzazione sotto la supervisione del dottor Williams. «Se tornerà a giocare prima della fine del campionato? Glielo auguriamo e ce lo auguriamo tutti», diceva diverse settimane fa Vanoli. E adesso? Adesso Schuurs continua a non essere sereno, a dibattersi tra problematiche fisiche e psicologiche: comprensibili, umanissimi tormenti di chi si chiede da oltre un anno quando tornerà in campo, e in che condizione, e a quali livelli. L’affetto dei tifosi granata lo ha costantemente accompagnato durante il calvario, con Schuurs che intanto pubblicava ciclicamente sui social fotografie in palestra e frasi motivazionali («mai mollare, sempre crederci», «la chiave è la pazienza» e via postando).  

    L’ultima operazione

    E così si arriva all’attualità. Nuovi consulti a Lione dal dottor Sonnery-Cottet, in questo ultimo periodo. E ora si va verso un terzo intervento chirurgico da svolgersi adesso, a febbraio (più che probabile, in assenza di un colpo di scena e di un nuovo cambio di programma), per la ritensione del punto angolo postero-esterno. Il difensore, infatti, continua ad avvertire la sensazione di una parziale instabilità del ginocchio, come se l’articolazione tendesse a piegarsi troppo all’indietro, lateralmente, in modo esagerato, quasi innaturale, durante gli esercizi fisici, la corsa, i salti. Una condizione oltremodo preoccupante per Schuurs, quasi annichilente sotto il profilo sportivo, agonistico. Se così sarà, se effettivamente il difensore finirà sotto i ferri per la terza volta, la bibliografia medica parla di un ulteriore stop dai 4 ai 6 mesi per tornare all’attività piena, alla pari dei compagni. In un senso o nell’altro, attendiamo abbastanza a breve novità, dunque. E, si spera, anche spiegazioni acconce, oltre la cortina di silenzi e misteri alzata negli ultimi 12 mesi. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Psv Eindhoven, le probabili formazioni

    12/13

    JUVENTUS (4-2-3-1) la probabile formazione: Di Gregorio; Weah, Gatti, Veiga, Kelly; Locatelli, Douglas Luiz; Nico Gonzalez, McKennie, Yildiz; Kolo Muani. All. Motta

    Koopmeiners verso la panchina 
    A sinistra ha provato sia Savona che Kelly ma il secondo sembra in leggero vantaggio
    Kolo Muani titolare, per Vlahovic altra partenza dalla panchina LEGGI TUTTO