consigliato per te

  • in

    Inter-Psg, biglietti finale Champions su maxi schermo San Siro: prezzi e info | Sky Sport

    Si avvicina la finale della UEFA Champions League 2024/25 e cresce sempre più l’attesa dei tifosi dell’Inter per sabato 31 maggio quando i nerazzurri scenderanno in campo per l’ultimo atto della massima competizione europea sfidando il PSG alla Munich Football Arena di Monaco. Per chi non potrà seguire la squadra in Germania ci sarà l’opportunità di tifare a San Siro, dove verrà installato il maxi-schermo. L’Inter comunica che sarà una notte piena di passione, con i tifosi che vivranno un’esperienza emozionante dalle 19, orario di apertura dei cancelli del Meazza. I biglietti saranno in vendita da martedì 27 maggio a partire dalle 12 al prezzo di 10 euro su Vivaticket.com. e saranno dedicati agli abbonati e ai soci Inter Club in possesso del codice con il quale potranno esercitare la prelazione all’acquisto. Il codice coupon sarà comunicato agli abbonati e ai soci Inter Club via e-mail. Dalle ore 12:00 di mercoledì 28 maggio aprirà la fase di vendita libera: i biglietti saranno acquistabili da tutti fino ad esaurimento disponibilità. LEGGI TUTTO

  • in

    Per Zanetti e Giampaolo la salvezza vale doppio

    Attenti a quei due. C’è una coppia protagonista in zona salvezza e che si è presa delle belle rivincite. Paolo Zanetti e Marco Giampaolo sono i volti sorridenti tra i tecnici che lottavano per non retrocedere. Entrambi erano reduci da alcune delusioni e cercavano il riscatto. Detto, fatto. Zanetti ha salvato brillantemente il Verona, condannando alla discesa in Serie B proprio quell’Empoli che un anno fa l’aveva esonera LEGGI TUTTO

  • in

    Vanoli, il retroscena: era il pallino di Vagnati, non il preferito di Cairo. Che puntava…

    Paolo Vanoli non era affatto l’allenatore preferito da Urbano Cairo. Era un pallino di Davide Vagnati, e fin dalla fine del 2023. Vanoli allenava a Venezia, l’anno prima era stato preso in corsa dai lagunari quando erano a rischio retrocessione in C (arrivò nel novembre 2022 al posto di Soncin) e per poco non era riuscito a portarli in A (eliminazione ai playoff). La promozione arrivò in ogni caso nella scorsa estate, quando già da mesi Vanoli LEGGI TUTTO

  • in

    Inter-Psg, Inzaghi: “Ci manca l’ultimo passo per la storia. Futuro? Folle parlarne ora”

    L’allenatore nel media day nerazzurro ha parlato in conferenza stampa e a ‘Sky Sport: Il campionato ci ha lasciato parecchia sofferenza, ma ora è il passato. Lautaro sta bene, era già disponibile per il Como, fiducia anche per Pavard e Zielinski. Avere già giocato una finale ci aiuterà. Futuro? Parlarne ora non ha senso. Incontrerò presidente e società” LEGGI TUTTO

  • in

    Inter-Psg, Calhanoglu: “Abbiamo seconda occasione per vincere la Champions… “

    Le parole del centrocampista dell’Inter Hakan Calhanoglu a ‘Sky Sport’, a 5 giorni dalla finale di Champions League contro il Psg in programma sabato 31 maggio a Monaco di Baviera alle 21

    Tornate in finale dopo due anni, cosa è cambiato nella percezione di questa finale per voi? Vi sentite più forti, più maturi, più sicuri rispetto a quella partita contro il City?

    “Dopo la partita contro il City abbiamo avuto il tempo di fare qualcosina meglio. Abbiamo preso più esperienza. Io credo che come squadra siamo cresciuti tanto. In diverse partite abbiamo fatto vedere la nostra mentalità, soprattutto in Champions abbiamo sempre messo il cuore in campo, contro il Barcellona e il Bayern Monaco, due squadre fortissime. Abbiamo messo il cuore in campo e credo questo sia il nostro segreto. Siamo uniti anche se abbiamo perso lo scudetto, fa male ma abbiamo giocato benissimo il campionato. Giocando così tante partite, abbiamo perso solo di un punto. Fa male però ora guardiamo avanti. Siamo contenti di parlare di finale di Champions League”.

    A livello personale come riesci a resettare dopo una grande delusione come lo scudetto sfumato per andare ora a giocarti una partita importante?

    “Il reset si deve fare, lo dobbiamo fare tutti. Credo che avere famiglia e bimbi a casa fa bene alla testa. Ogni giorno c’è la speranza di fare meglio, non solo noi calciatori ma tutti quelli che lavorano qui. Il giorno dopo una sconfitta si sta male, però si cresce, si impara e adesso noi abbiamo la seconda occasione in finale e sicuramente vogliamo vincere. Sapendo che il Psg è fortissimo…”.

    A Istanbul ci tenevi particolarmente perché era nel tuo Paese, questa volta cosa metterai in campo in finale? Che tipo di occasione è per la tua carriera?

    “A Istanbul ho vissuto più emozioni. È stata la mia prima finale di Champions in carriera e ho imparato tanto da quell’esperienza. Spero che in questa partita farò tante cose meglio e diversamente”.

    Vi sentite alla pari del Psg o anche superiori?

    “Noi rispettiamo tutte le squadre, come abbiamo fatto contro il Bayern Monaco e il Barcellona. Cerchiamo di fare il nostro meglio in campo, ora analizzeremo il Psg. Sappiamo che è una squadra forte, hanno un allenatore fortissimo e hanno già vinto due titoli e sappiamo che vogliono i triplete. Dobbiamo stare in partita fino all’ultimo minuto, come abbiamo fatto con il Barcellona e giocare con il cuore”. LEGGI TUTTO

  • in

    Se Elkann facesse una telefonata a Platini per richiamarlo alla Juve

    Passa, il tempo. Eppure, Michel Platini conserva la buona abitudine di dire sempre ciò che pensa pensando a ciò che dice. Ne ha dato una riprova oggi, in occasione della Golf Cup, ammirevole torneo a scopo benefico, organizzato dalla Fondazione Vialli e Mauro al Royal Park I Roveri di Fiano, Torino. “Un mio ritorno? L’Avvocato me l’aveva chiesto, poi dissi di no, dovevo tornare a casa. Non ebbi tempo di riflettere, perché cominciai ad all LEGGI TUTTO

  • in

    Il Cono d’ombra – La storia di Denis Bergamini

    TORINO – Una statale che corre lungo la costa calabrese. Un camion fermo in mezzo alla strada. Una ragazza in lacrime. Il corpo di un giovane calciatore, Denis Bergamini, viene trovato disteso sull’asfalto. Ha solo 27 anni. È il 18 novembre 1989, e da quel momento si apre uno dei più intricati e controversi misteri della cronaca italiana, rimasto insoluto per oltre trent’anni.
    A portarlo di nuovo all’attenzione dell’opinione pubblica IL CONO D’OMBRA – LA STORIA DI DENIS BERGAMINI, il nuovo podcast di Pablo Trincia, una produzione originale di Sky Italia e Sky TG24, in collaborazione con Sky Crime, realizzato in collaborazione con Tapelessfilm.

    Una serie podcast in sette episodi narrata da Pablo Trincia e scritta da Pablo Trincia e Debora Campanella, che ricostruisce la vita, la carriera e la tragica fine del centrocampista del Cosenza, e le troppe zone d’ombra che per oltre trent’anni hanno coperto la verità. La sigla, le musiche, il sound design e la post-produzione sono di Michele Boreggi.

    I primi due episodi saranno disponibili in anteprima dal 27 maggio su Sky TG24 Insider e dal 31 maggio, su tutte le principali piattaforme con un episodio al giorno. Il podcast sarà seguito prossimamente anche da una docuserie Sky Original, con la regia di Paolo Negro, in arrivo su Sky TG24, Sky Crime, Sky Documentaries, Sky Sport e in streaming su NOW, per approfondire ulteriormente la vicenda e le sue implicazioni giudiziarie e umane.

    La storia di Denis Bergamini

     

    Denis è un ragazzo riservato, cresciuto in Emilia e approdato in Calabria per rincorrere il sogno del calcio. A Cosenza gioca, si allena, si innamora. E frequenta una ragazza, Isabella Internò, che tornerà prepotentemente nella sua vita il giorno in cui tutto cambia. Sabato 18 novembre 1989, Denis lascia improvvisamente il ritiro della squadra per andare a prenderla. Poco dopo, lei chiama in lacrime: Denis si è tolto la vita, lanciandosi sotto un camion. È questa la versione che viene subito accettata dalle autorità. Ma i compagni di squadra non si capacitano. La famiglia, fin da subito, non ci crede, i segni sul corpo non corrispondono alla dinamica, la testimonianza dell’autista è vaga, le domande si moltiplicano. Eppure, l’unica indagine avviata porta nel 1991 a un processo per omicidio colposo, che si chiude rapidamente. Da allora, vent’anni di silenzio. Ma il dubbio resta. Nel 2009, un gruppo di giovani attivisti sui social riaccende i riflettori sul caso. L’interesse pubblico cresce. Emergono nuovi testimoni. Nel 2017, la svolta: il corpo di Denis viene riesumato. E dice finalmente qualcosa. La verità, dopo quasi trent’anni, comincia a venire a galla. Nel 2021, Isabella Internò è formalmente accusata di concorso in omicidio e, nel 2024, arriva il verdetto.

    Attraverso testimonianze esclusive, atti processuali, archivi mai ascoltati prima e le voci di chi ha lottato per la verità, il podcast riapre una ferita mai chiusa: quella della morte di un ragazzo, e di tutto ciò che per troppo tempo è rimasto avvolto nel cono d’ombra.

    INTERVISTATI

    Donata Bergamini – sorella di Denis

    Fabio Anselmo – avvocato della famiglia Bergamini  

    Silvia Galeone – Studio Anselmo avvocato della famiglia Bergamini 

    Alessandra Pisa – Studio Anselmo avvocato della famiglia Bergamini 

    Eugenio Gallerani – ex avvocato della famiglia Bergamini

    Eugenio Facciolla – Magistrato ex procuratore di Castrovillari 

    Guido Dalle Vacche – Cognato di Denis, ex marito di Donata Bergamini

    Michele Padovano – compagno di squadra e ultimo coinquilino di Denis a Cosenza

    Sergio Galeazzi – amico e compagno di squadra di Denis a Cosenza

    Luigi Simoni – amico e compagno di squadra di Denis a Cosenza

    Roberta Sacchi – fisioterapista, amica di Denis

    Margherita Neri – medico legale

    Roberto Testi – medico legale

    Lino Dalla Valle – storico presidente del Russi che segnala Denis al direttore sportivo del Cosenza nel 1985

    Matteo Dalena – tra i più giovani attivisti alla creazione della pagina Facebook “Verità per Denis” LEGGI TUTTO