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    Brasileirao, Atletico Mineiro campione dopo 50 anni

    SALVADOR DE BAHIA (BRASILE) – A distanza di 50 anni dalla prima volta, l’Atletico Mineiro torna a vincere il Brasileirao, il massimo campionato brasiliano. I bianconeri, guidati in campo da Hulk e Diego Costa, hanno conquistato il titolo con due turni d’anticipo battendo in rimonta per 3-2 il Bahia. Una gara rocambolesca, con i padroni di casa avanti di due reti al 66′ grazie a Luiz Otavio e Gilberto. Poi, nel giro di quattro minuti, cambia tutto: Hulk la riapre dal dischetto e Keno con una doppietta la ribalta. Dopo il primo storico trionfo nel 1971, dunque, i tifosi dell’Atletico Mineiro possono tornare a fare festa. La squadra di Cuca scuce la coccarda dalle maglie del Flamengo, vincitore delle ultime due edizioni e fresco di sconfitta nella finale di Coppa Libertadores contro il Palmeiras di Felipe Melo. Per l’Atletico Mineiro e i suoi tifosi è una notte magica, una notte di festa. A due turni dalla fine la classifica vede i bianconeri a quota 81 e il Flamengo a -11. Una bella soddisfazione per Hulk e compagni, che riportano il trofeo a casa a mezzo secolo di distanza dalla prima volta.  LEGGI TUTTO

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    Premier League, Cristiano Ronaldo da urlo: doppietta e 801 tra i professionisti

    Dopo quattro partite a secco torna al successo il Manchester United. I Red Devils battono 3-2 l’Arsenal in un match pazzesco, fatto di gol, polemiche e spettacolo. I Gunners passano con Smith Rowe e De Gea a terra, poi Bruno Fernandes festeggia le 100 presenze con il club inglese e la pareggia. Nella ripresa sale in cattedra l’ex Juve Cristiano Ronaldo: doppietta e 801 gol tra i professionisti – 130 con lo United -. Inutile la rete del momentaneo 2-2 di Odegaard. Dopo oltre un mese l’Old Trafford torna a fere festa. Nell’altro match della serata il Tottenham di Antonio Conte supera 2-0 il Brentford grazie a un’autorete di Canos e al gol di Son. Gli Spurs bissano la vittoria contro il Leeds e volano al sesto posto con 22 punti in classifica e una partita in meno. 
    Classifica Premier League
    Manchester United-Arsenal: Gunners in gol con De Gea a terra. CR7 da record
    Big match all’Old Trafford tra Manchester United e Arsenal. I Red Devils devono cercare di risollevarsi dopo un periodo complicato. In Premier League Ronaldo e compagni non vincono da oltre un mese, dal 3-0 in trasferta contro il Tottenham. Due ko – contro il City nel derby (2-0) e 4-1 contro il Watford di Ranieri – prima del pareggio per 1-1 contro il Chelsea nell’ultimo turno. Di fronte lo United si ritrova un Arsenal che, dopo una partenza con il freno a mano tirato – 3 sconfitte in altrettante partite a inizio stagione -, ha fatto segnare una striscia di otto risultati utili consecutivi – sei vittorie e due pareggi – prima della sconfitta per 4-0 contro il Liverpool. Il poker subito ad Anfield non ha però messo ko i Gunners che hanno subito rialzato la testa battendo 2-0 il Newcastle nel turno precedente. Dalot e Aubameyang scaldano i guantoni dei portieri nei primi minuti di gioco. I ritmi sono alti e al 10′ gli ospiti passano avanti. Ciò che succede, però, ha dell’incredibile. Sugli sviluppi di un corner De Gea viene colpito dal compagno Fred e finisce per terra, la sfera arriva sui piedi di Smith Rowe che non si accorge dell’accaduto e tira in porta gonfiando la rete sguarnita. Il portiere dei Red Devils resta a terra e si rialza dopo qualche minuto. Atkinson, arbitro della sfida, prima non convalida, poi viene avvertito dal Var che non c’è alcuna scorrettezza e indica il centro del campo tra l’esultanza dei giocatori dell’Arsenal e le proteste e la disperazione dei padroni di casa. Lo United si spinge in avanti alla ricerca del pari, che arriva a pochi minuti dal 45′ e porta la firma di Bruno Fernandes, che festeggia alla grande le sue 100 partite con i Red Devils e si sblocca dopo 15 partite di digiuno. Rientrari dagli spogliatoi Cristiano Ronaldo riscrive il libro dei record e fa 800 tra i professionisti – 129 con il club inglese -. L’ex Juve la ribalta ma la gioia del pubblico dell’Old Trafford dura poco, perchè due minuti dopo Odegaard sfrutta alla perfezione l’assist di Martinelli e fa 2-2. Il norvegese fa e disfa: al 70′ intervento falloso su Fred nella sua area di rigore. Atkinson va a rivedere al monitor e indica in dischetto. Cristiano Ronaldo aggiorna i suoi numeri e con un bolide centrale trafigge ancora Ramsdale. Nel finale gli ospiti ce la mettono tutta, ma all’Old Trafford finisce 3-2 per Ronaldo e compagni.
    Manchester United-Arsenal 3-2, tabellino e statistiche
    Tottenham, Conte fa festa con Son: 2-0 al Brentford
    Gli Spurs di Antonio Conte cercano il bis dopo la vittoria per 2-1 contro il Leeds del Loco Bielsa dello scorso 21 novembre. Sì, perché Kane e compagni hanno potuto godere di un turno di riposo dopo che la sfida contro il Burnley in programma lo scorso weekend è stata rinviata per maltempo. Il Tottenham deve fare i conti con i problemi in fase offensiva: la squadra del tecnico salentino ha fin qui segnato solo 11 reti ed è il secondo peggior attacco della Premier League –  solo il Norwich ha fatto peggio, 8 gol -. Inoltre c’è bisogno di una risposta sul campo dopo il clamoroso ko in Conference League contro il Mura lo scorso giovedì. Di fronte, però, gli Spurs si ritrovano il Brentford, vittorioso per 1-0 contro l’Everton di Benitez nell’ultimo turno. I padroni di casa partono col piede sull’acceleratore e dopo l’occasione per Lucas Moura, fermato in angolo da Fernandez, passano al 13′: autorete di Canos che tocca dopo il colpo di testa di Davies su cross dall’out mancino di Son beffando il proprio portiere. Il Tottenham insiste e nel giro di un minuto, tra il 37′ e il 38′, sfiora il raddoppio prima con Son e poi con Hojbjerg. Prima del duplice fischio gli ospiti si fanno vedere in avanti con una rimessa laterale lunga, batti e ribatti ma la difesa degli Spurs libera. La squadra di Conte sfiora il raddoppio in più occasioni a inizio ripresa, poi il Brentford si spinge in avanti e il Tottenham colpisce il contropiede: Son per Kane, apertura per Reguilon, cross basso e il sudcoreano spinge in rete da due passi a porta sguarnita. È 2-0. I padroni di casa si abbassano nel finale, mentre gli ospiti cercano di dimezzare lo svantaggio. Lloris, però, si fa trovare pronto e mantiene il clean sheet. 
    Tottenham-Brentford 2-0, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Granada-Alaves, 25 gol in due… gli stessi del Betis

    Granada 12 punti, Alaves 14. Con questo bottino, non il massimo della vita, andalusi e baschi si sfidano venerdì sera nell’anticipo di Liga, la massima serie del campionato spagnolo di calcio. Posta in palio piuttosto alta visto che le due squadre devono allontanarsi dalla zona retrocessione.
    Liga, indovina il risultato dell’anticipo Granada-Alaves e vinci i premi in palio!
    Prevalenza di Under 2,5 nel rispetto degli “standard” spagnoli
    Nel campionato spagnolo finora l’Under 2,5 sta dominando sull’Over e le statistiche delle due squadre rispecchiano in pieno la tendenza generale. Basti pensare che sommando i gol realizzati dalle due squadre si ottiene… la produzione offensiva del solo Betis: 25 reti. I mezzi del resto sono quelli che sono anche se non è proprio tutto “da buttare”. L’Alaves dopo un avvio terribile è rimasto imbattuto per 5 turni (3 vittorie e 2 pareggi) prima di scivolare contro il Celta Vigo (1-2) nell’ultima giornata. A dispetto del ko, tuttavia, i baschi hanno trovato il gol per la sesta giornata di fila.
    Il Granada dell’ex romanista Gonalons ha assaporato il colpaccio sul campo dell’Athletic Bilbao, finendo per pareggiare 2-2. In casa ha vinto solo una volta (come del resto fuori) ma lo scalpo è illustre: Siviglia battuto 1-0. In un match del genere nessuno vorrà sbilanciarsi troppo… neppure i quotisti. Affidarsi ad una “combo” può essere opportuno, il consiglio verte sulla 1X+Under 3,5: Granada imbattuto e massimo tre gol in partita. L’Alaves del resto non ha ancora mai pareggiato 0-0… LEGGI TUTTO

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    Benfica-Sporting, sette Over 2,5 per le “Aquile”

    Gli anticipi della 13ª giornata prevedono Portimonense-Porto e Benfica (31 punti)-Sporting (32 punti). Una sfida tra due formazioni che vantano uno… “zero” in classifica e, precisamente, quello delle sconfitte per quanto riguarda lo Sporting (non ha finora mai perso né in casa né fuori) e quello dei pareggi interni per quanto riguarda il Benfica (che in casa è caduto a sorpresa, per 0-1, contro la Portimonense). Inutile dire che il match è già sentitissimo perché è un derby ma stavolta, vista la situazione di classifica, lo sarà ancora di più.
    Indovina il risultato esatto di Benfica-Sporting e vinci!
    Reti realizzate? Quasi il doppio quelle dei padroni di casa
    Uno degli elementi che spiccava nei numeri proposti dalla classifica era senz’altro lo “zero” a cui si accennava prima. Ma questo non è l’unico spunto interessante che l’osservazione attenta della graduatoria propone. Se si guarda infatti al numero di reti realizzate si scopre che il Benfica ne ha messe complessivamente a segno 34 (si tratta del miglior attacco nell’ambito del torneo lusitano), quasi il doppio rispetto alle 19 invece realizzate dallo Sporting che però vanta la miglior difesa (solo 4 le reti subìte contro le 7 incassate dal Benfica). Questo dato si traduce anche in un… opposto di esiti che caratterizza le due formazioni in campo. Il Benfica fa registrare una maggioranza di “Over 2,5” (sette) mentre lo Sporting è quasi abbonato all’Under 2,5 (ne ha collezionati nove). Qui davvero spetta ad ognuno decidere in quale direzione guardare… LEGGI TUTTO

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    Union Berlino-Lipsia, soltanto tre punti in trasferta per gli ospiti

    Il programma della 14ª giornata di Bundesliga mette a confronto due squadre che sono separate soltanto da due punti in classifica. L’Union Berlino (4 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta in casa) dopo aver perso sul campo dell’Eintracht ospita un Lipsia che ancora non centrato il successo in trasferta.
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    Tra “casa” e “trasferta” c’è differenza
    Riflettori puntati sul ruolino di marcia del Lipsia. I “Tori” al momento hanno fatto registrare 5 successi (tutti in casa), 3 pareggi (tutti in trasferta) e 5 sconfitte (2 alla “Red Bull Arena” e 3 lontano dai lidi amici). Andre Silva e compagni poi hanno realizzato 24 gol in 13 giornate ma soltanto 3 nelle 6 trasferte fin qui disputate (tutte terminate Under 2,5). I numeri interni dell’Union Berlino sono decisamente migliori: nelle ultime 5 gare casalinghe i biancorossi hanno perso e subito gol soltanto contro il Bayern Monaco per 5-2 (3 vittorie e 1 pareggio con 5 reti all’attivo e nessuna al passivo nelle restanti 4 sfide). Le precedenti 4 trasferte del Lipsia sono terminate con la “Somma Gol 2”, un numero esatto di reti che si è visto anche in 3 delle 7 sfide interne dell’Union Berlino. Ok il Multigol 2-3 al triplice fischio. LEGGI TUTTO

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    Portimonense-Porto, possibili almeno tre reti al novantesimo

    Nella Liga Portugal scende in campo la capolista. Il Porto (primo) dopo aver conquistato 32 punti nelle prime 12 giornate di campionato affronta una Portimonense (sesta) che in casa ha già perso 3 volte su 6.
    Portimonense-Porto show! Fai ora i tuoi pronostici
    I precedenti parlano chiaro
    Almeno per le quote non sembra esserci partita. Il Porto non ha ancora mai perso in campionato e nelle ultime tre partite disputate fuori casa ha battuto in rapida successione prima il Gil Vicente (2-1) poi il Tondela (3-1) ed infine il Santa Clara (3-0). Gli ultimi 4 precedenti disputati tra le due squadre sul campo della Portimonense sono tutti terminati con almeno tre reti e il successo del Porto al triplice fischio. La Portimonense in casa dopo aver fatto registrare 3 Under 2,5 di fila potrebbe tornare a regalare l’esito opposto. LEGGI TUTTO

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    Adeyemi esclusivo: “Imiterò Golden Haaland. Salisburgo mette davvero le ali”

    «Entrambe le cose! Sono sorpreso e orgoglioso di essere arrivato tra i 20 finalisti di un premio internazionale così prestigioso».

    Lei è nato nel 2002, quindi il prossimo anno può ancora tentare di vincere il Golden Boy e diventare l’erede di Pedri: sarà uno dei sogni e dei propositi di Capodanno?

    «Il mio sogno è quello di continuare a vincere e segnare più gol possibili per poter aiutare la mia squadra. A quel punto grandi riconoscimenti come i vostri si presenteranno inevitabilmente. Almeno spero…».

    Nell’edizione 2020, vinta da Haaland, Ansu Fati si è laureato Golden Boy – Best European Web Player come lei. Pensa che l’attaccante del Barcellona sarà il suo concorrente numero uno nel 2022 o teme maggiormente Bellingham (Borussia Dortmund) e Musiala (Bayern)?

    «Difficile fare previsioni, il calcio viaggia troppo veloce. Magari nei prossimi mesi esploderanno altri talenti Under 21. Detto questo, io spero di essere protagonista di nuovo».

    Ci sono altri sportivi nella sua famiglia?

    «Mio padre ha giocato molto a calcio quando era giovane. Dice spesso che era più veloce di me. Ma questo non è assolutamente vero!».

    Da bambino chi era il suo idolo?

    «Sono nato e cresciuto a Monaco di Baviera: adoravo Arjen Robben del Bayern. Guardavo sempre le sue partite cercando di imparare qualcosa dalle sue giocate».

    Seguiva anche il campionato italiano?

    «Da buon tedesco sono sempre stato un grande fan della Bundesliga. La Serie A non l’ho mai guardata molto, in compenso ho visto diverse partite della Nazionale italiana, un avversario sempre duro per la Germania».

    Il suo giocatore italiano preferito?

    «Andrea Pirlo. Del “Maestro” mi colpivano la calma e la serenità che dimostrava con la palla tra i piedi, ma anche la comprensione del gioco e l’abilità nei calci di punizione e nei rigori».

    Quando ha capito che sarebbe diventato un calciatore?

    «Fin da piccolo andavo pazzo per il calcio, con gli amici giocavo fino a quando faceva buio. Poi, pian piano, ho cominciato a ricevere delle richieste dai settori giovanili di club professionistici. L’esperienza all’Unterhaching è stata molto importante, ma per la prima volta ho giocato ad un livello davvero alto con il Red Bull Salisburgo».

    La pubblicità dice che la Red Bull mette le ali: spera di seguire il percorso di Haaland, esploso a Salisburgo prima di a­ fermarsi al Borussia Dortmund e vincere il Golden Boy 2020? I corteggiatori non sembrano mancare: Bayern, Borussia Dortmund, Liverpool, Real, Psg, Barcellona…

    «È vero, negli ultimi anni parecchi giovani sono maturati a Salisburgo per poi approdare nei migliori club internazionali. Penso a Erling Haaland, ma anche a Sadio Mané e Naby Keita del Liverpool. O Dominik Szoboszlai, trasferitosi al Lipsia. Ovviamente, anche io ho questo obiettivo: vorrei che la prossima tappa della mia carriera fosse in un top club».

    Cosa ha trovato di speciale a Salisburgo?

    «È un club fantastico per i giovani come me: ti lanciano subito e ti danno la possibilità di arrivare a un livello alto in fretta. Competere per il titolo del campionato austriaco è molto d’aiuto per la crescita di un giovane, ti trasmette esperienza. Altrettanto importante è la possibilità di essere protagonisti nelle Coppe internazionali. Quest’anno siamo nel[1]la fase a gironi della Champions League per la terza stagione di fila, un fatto tutt’altro che scontato per un club di un piccolo campionato come quello austriaco. In Champions affrontiamo le migliori squadre e i giocatori top al mondo: queste esperienze non hanno prezzo».

    Ha già segnato 15 gol, di cui 3 in Champions League: a quale di questi è più a­ffezionato?

    «I due gol su rigore nella partita di Champions League contro il Lille sono stati speciali. Nella partita precedente avevamo sbagliato due rigori, di conseguenza c’era tantissima pressione. Era estremamente importante che segnassi e che vincessimo».

    Oltre a essere tedesco, lei ha giocato nel vivaio dei campioni di Germania in passato: l’RB Salisburgo è il Bayern d’Austria?

    «Senz’altro è il club austriaco migliore e di maggior successo negli ultimi anni. Esattamente come il Bayern in Germania. Il Salisburgo, però, punta molto sui giovani. Difficile paragonarli».

    Quali consigli le ripete maggiormente il suo allenatore Jaissle?

    «Più che un’indicazione specifica, devo dire che mi parla molto in generale. E questo mi piace: ricevo molti input da lui».

    L’avversario più difficile che ha affrontato in Champions League?

    «Più che un singolo giocatore, dico la difesa del Bayern dell’anno scorso e quella del Siviglia di questa stagione»

    Il Salisburgo può diventare la sorpresa della Champions League come l’Ajax nel 2018-19?

    «Lo spero davvero! Stiamo facendo molto bene e abbiamo la possibilità di qualificarci per la prima volta agli ottavi. Dobbiamo vincere l’ultima partita del girone, contro il Siviglia».

    Lo scorso settembre ha debuttato nella Germania: punta a giocare la Coppa del Mondo in Qatar da protagonista?

    «Sì, è un mio grande sogno. Il Mondiale è una delle più grandi esperienze per un calciatore. Darò tutto per questo obiettivo, lavorerò sodo».

    La sua più grande passione oltre al calcio?

    «Amo trascorrere il tempo libero con la mia famiglia e gli amici. Proprio per questo, quando posso, mi metto in auto e rientro a casa, a Monaco. Così stacco anche un po’ dal calcio».

    È iniziato il conto alla rovescia per il 13 dicembre, quando anche lei verrà premiato durante la serata del Golden Boy alla Nuvola Lavazza di Torino: ha già deciso come vestirsi per la cerimonia?

    «A causa della pandemia, non so ancora se potrò raggiungere l’Italia. Però…».

    Però…

    «Se riuscirò a prendere parte alla serata di Torino, punterò sicuramente su un vestito cool di Alpha Tauri». LEGGI TUTTO