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    Il Bayern non molla la vetta: super Lewandowski tiene il Lipsia a -2

    Bundesliga, la classifica
    È il Lewandowski-show
    Inizio shock per il Bayern, che si fa sorprendere e punire due volte in avvio (al 2′ e al 9′)dal sinistro del centravanti norvegese Haaland. La reazione dei bavaresi è feroce e a guidarla è il bomber Lewandowski che prima impegna il portiere ospite Hitz di testa, al 24′ accorcia le distanze col destro e con lo stesso piede trasforma prima del riposo il rigore concesso (con l’ausilio del Var) per una trattenuta di Dahoud su Coman. Nella ripresa il Bayern riparte all’assalto e ci provano un po’ tutti, da Kimmich al nuovo entrato Gnabry, ma il Borussia Dortmund tiene e sembra in grado di strappare un punto ai campioni del mondo. Questo fino all’88’, quando Goretzka firma il sorpasso aprendo la strada anche alla tripletta di Lewandowski che al 90′ cala il poker coronando una prestazione super con la tripletta. 
    Bayern Monaco-Borussia Dortmund 4-2: tabellino e statistiche
    Il Lipsia cala il tris
    A decidere la sfida dello Schwarzwald-Stadion il gol di Nkunku su assist di Poulsen al 42′, la zampata di Sorloth al 64′ e il tris di Forsberg all’83’. Con questa vittoria, la sesta di fila, la squadra di Nagelsman sale a quota 53 punti, mentre il Friburgo resta nono a 34. Ad Hoffenheim il Wolfsburg vuole confermarsi terza forza del torneo, ma perde 2-1:  è la squadra di casa ad andare in vantaggio all’8′ con Baumgartner che arriva per primo su un cross di Kaderabek. Il pari degli ospiti al 23′ col solito Weghorst, al 15° gol in campionato, che pescato da Schlager a tu per tu col portiere colpisce con freddezza. Ancora su assist di Kaderabek, però, Kramaric riporta i padroni di casa in vantaggio allo scadere del primo tempo per il 2-1 finale. Il Wolfsburg resta pero terzo in solitaria grazie al pari dell’Eintracht.
    Friburgo-Lipsia 0-3, tabellino e statistiche
    Hoffenheim-Wolfsburg 2-1, tabellino e statistiche
    Schick e Piatek decisivi nei tre punti di Bayer ed Hertha
    Il Bayer Leverkusen vince 1-0 sul campo del Borussia M.: a decidere la sfida del Borussia Park è un gol dell’ex Samp e Roma Schick: al 76′ il centravanti ceco rifinisce in rete una corta respita del portiere e proietta al quinto posto a quota 40 punti. Finisce 1-1 la gara fra Eintracht e Stoccarda: è lo Stoccarda a passare in vantaggio al Deutsche Bank Park con Kalajdzic, che al 68′ fulmina Trapp. La squadra di casa trova però il pareggio sull’immediato capovolgimento di fronte con un gran tiro da fuori area di Kostic. I padroni di casa non approfittano dello scivolone del Wolfsburg per raggiungerlo a 45 punti, e restano quarti in classifica. L’Hertha Berlino batte l’Augusta 2-1 , rimontando lo svantaggio iniziale: all’Olympiastadion l’Augusta va subito in vantaggio al 2′ con Benes che sfrutta un assist di Hahn per battere di destro Jarstein. L’Hertha trova il pareggio al 63′ grazie all’ex Milan e Genoa Piatek, che trasforma in rete di testa un cross di Darida. Il gol vittoria per i berlinesi è di Lukebakio su rigore all’88’, che permette alla squadra della capitale di lasciare la momentaneamente zona retrocessione e salire a quota 21 punti, distanziando Magonza e Arminia Bielefeld.
    Borussia M.-Bayer Leverkusen 0-1, tabellino e statistiche
    Eintracht-Stoccarda 1-1, tabellino e statistiche
    Hertha Berlino-Augusta 2-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Premier League, all'Arsenal non basta Aubameyang: 1-1 col Burnley

    BURNLEY (REGNO UNITO) – L’Arsenal non va oltre il pareggio contro il Burnley, fermata da una clamorosa disattenzione difensiva sul finire del primo tempo. Gli uomini di arteta restano nel limbo di metà classifica. Punto preziosissimo invece per il Burnely in ottica salvezza. L’Arsenal parte subito a razzo e dopo sei minuti passa in vantaggio grazie ad una prodezza di Aubameyang. L’ex rossonero conclude con un tiro preciso una splendida azione personale. I Gunners sembrano in grado di gestire il risultato, ma al termine del primo tempo combinano un pasticcio: Leno e Xhaka provano a costruire dal basso, ma il rilancio del mediano colpisce Wood, che (quasi involontariamente) insacca il gol del pareggio. Nella ripresa gli ospiti spingono, senza però sfondare. Nel finale trovano un rigore per un presunto fallo di mano di Pieters (espulso per doppio giallo). Ma dopo aver rivisto le immagini al Var l’arbitro cambia idea. E’ l’ultima emozione.  LEGGI TUTTO

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    Liga, Valencia-Villarreal 2-1: decide una magia di Guedes nel recupero

    VALENCIA (Spagna) – Un meraviglioso sinistro di Guedes nel recupero regala al Valencia la vittoria in rimonta del derby valenciano contro il Villarreal. Al Mestalla finisce 2-1, tre punti fondamentali per la squadra di casa (che sale a 30, lasciando il “sottomarino giallo” a 37). La sfida si apre con la rete (molto discussa) su calcio di rigore di Gerard Moreno al 40′ del primo tempo. Il penalty viene assegnato dopo la consultazione del Var da parte dell’arbitro Xavier Estrada Fernandez, che punisce un tocco con il gomito di Jose Gaya, su un duello aereo con l’attaccante catalano del Villarreal. L’episodio accende una partita già di per sé tesissima (Gaya, Racic, Soler e Gomez salteranno il prossimo derby con il Levante per via delle ammonizioni subite in questo match).

    Valencia-Villarreal, il tabellino
    Al Valencia il derby valenciano
    Il Villarreal sembra averne di più e già nel finale di primo tempo Paco Alcacer ha l’opportunità di realizzare il 2-0: dopo un controllo di suola al limite dell’aerea, il suo destro esalta i riflessi di Cilessen. Il portiere olandese concede il bis al 64′, dicendo no a uno splendido sinistro di Gerard Moreno. Il Valencia alza la testa al 70′ con la traversa di Wass con un colpo di testa e un mancino da posizione defilata di Gaya arrivato neanche un minuto dopo. All’84’ l’arbitro assegna un altro rigore previa consultazione del Var, stavolta per i padroni di casa a seguito di un tocco di Moi Gomez su Maximiliano Gomez. Soler spiazza Asenjo e riporta il risultato in parità. Al secondo minuto di recupero, infine, la magia di Goncalo Guedes completa la rimonta e ragala un successo importantissimo per la squadra di casa. LEGGI TUTTO

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    Grosso-Sion, è finita: l'esonero è ufficiale

    SION (Svizzera) – La sconfitta contro il Lugano, seconda consecutiva, e l’ultimo posto in classifica in Super League (22 punti con appena 4 vittorie) sono stati fatali per il futuro di Fabio Grosso sulla panchina del Sion. Lo scarso rendimento della squadra avrebbe generato un clima di malcontento all’interno della della famiglia della società con quest’ultima che aspetterà lunedì prima di cercare un nuovo allenatore. Contro il Losanna infatti il club svizzero ha comunicato che andrà in panchina “un professionista interno” senza farne il nome. LEGGI TUTTO

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    Berenguer trascina l'Athletic Bilbao in finale di Coppa del Re

    VALENCIA (SPAGNA) –  Gol, emozioni e spettacolo nella seconda semifinale di ritorno di Coppa del Re. Alla fine la spunta l’Athletic Bilbao che batte il Levante grazie ad una prodezza di Berenguer nei tempi supplementari (1-1 al novantesimo) e approda in finale, dove il 17 aprile se la vedrà con il Barcellona.

    Levante-Atletico Bilbao, il tabellino
    Botta e risposta in un quarto d’ora
    Primo tempo dalle mille emozioni, con tante palle gol. Il Levante schiera Roger Marti come unica punta, supportato da Jorge De Futros e Morales. L’Atletico Bilbao invece risponde con  la coppia offensiva composta da Raul Garcia e Williams. Alle loro spalle Muniain, chiamato ad ispirare la manovra dei suoi. La gara è subito bella e ricca di capovolgimenti di fronte. Il Levante sfiora il gol al decimo con Jorge De Futros che da buona posizione calcia addosso al portiere ospite Simon. Al diciassettesimo il vantaggio dei padroni di casa: Ruben Rochina serve a centro area Roger Marti, che non lascia scampo al portiere del Bilbao con un tiro secco e preciso. La reazione degli ospiti è furente e dopo un tentativo fallito da Muniain, Raul Garcia prima si procura e poi trasforma con freddezza un calcio di rigore. Il Levante si rigetta all’attacco e a dieci minuti dalla fine, Jorge De Futros, da ottima posizione sfiora il palo alla destra di Simon. Allo scadere l’Atletico si fa pericoloso, ma il tentativo di Muniain risulta troppo centrale. 
    Il Bilbao domina ma non punge
    Nella ripresa sono gli ospiti a partire forte e a spingere sull’acceleratore, creando tre occasioni limpidissime. Al quarto minuto  Mikel Vesga serve Unai Lopez al limite dell’area, il suo tiro è parato da Aitor. Al nono una punizione a centro area di Munain trova Raul Garcia completamente solo, ma il suo colpo di testa termina alto sopra la traversa. Al ventesimo è Inaki Williams a sfiorare il palo da buona posizione. Il Levante soffre e gli ospiti spingono con forza: prima Berenguer, poi Raul Garcia falliscono l’appuntamento con il gol di testa. Poi è Inaki Williams a sfiorare il gol da pochi passi. All’ultimo minuto sono poi i padroni di casa ad andare ad un passo dalla rete, con Sergio Leon.
    La prodezza di Berenguer
    Si va ai tempi supplementari. Marcelino Garcia inserisce forze fresche (Villalibre, Dani Garcia, Vencedor e Capa) e l’Athletic continua a spingere. A otto minuti dalla fine è l’ex granata Berenguer a decidere la sfida con una gran botta da fuori area che non lascia scampo a Aitor. E’ la rete decisiva, che regala al Bilbao la finalissima. Il 17 aprile la sfida con il Barcellona.  LEGGI TUTTO

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    Il Chelsea batte il Liverpool e torna 4°. Ok Ancelotti e Mourinho

    LONDRA (REGNO UNITO) – Vittorie esterne per il Chelsea di Tuchel, il Tottenham di Mourinho e l’Everton di Carlo Ancelotti, che sconfiggono Liverpool, Fulham e West Bromwich Albion. Gli Spurs si impongono grazie all’autorete di Adarabioyo- Per l’Everton ancora decisivo Richarlison, che segna il terzo gol consecutivo dopo quelli realizzati contro Liverpool e Southampton. Ok il Chelsea sul campo del Liverpool, con Klopp sempre più in crisi di risultati.

    Premier League, la classifica 
    Mourinho espugna il Craven Cottage
    Massimo risultato con il minimo sforzo. Dopo due vittorie e tre sconfitte nelle ultime cinque giornate di campionato, il Tottenham ritrova il successo grazie ad una prestazione di carattere contro un Fulham sempre più invischiato nella lotta per non retrocedere. Mourinho punta in attacco su Harry Kane, supportato da Bale e Son. Nel Fulham le chiavi del gioco vengono affidate a Loftus Cheek, che si muove alle spalle di Maja. Primo tempo equilibrato e ricco di emozioni: dopo una punizione pericolosa di Bale (alta) e un tentativo di Robinson che sfiora il palo, ecco il vantaggio degli Spurs, che sfruttano una maldestra deviazione di Adarabioyo, che batte il proprio portiere Areola.  Nella ripresa è il Var a cancellare il pareggio dei padroni di casa con Maja. Morinho si riporta a meno quattro dalla zona Champions.
    Fulham-Tottenham 0-1, il tabellino
    Ancelotti, vittoria con brivido finale
    L’Everton torna in zona Champions grazie al successo di misura sul campo del West Bromwich. Ancelotti dopo aver battuto Liverpool e Southampton continua ad affidarsi alla vena realizzativa di Richarlison, schierato al fianco di Calvert-Lewin. Ma nel primo tempo sono i padroni di casa a collezionare le occasioni migliori, due volte con Diagne ed una con Phillips. Ma le conclusioni non impensieriscono Pickford. Ben più pericoloso l’Everton che nella ripresa sblocca il risultato con Richarlison, al terzo centro consecutivo in tre partite. Il brasiliano sfrutta alla perfezione un assist di Sigurdsson (appena entrato in campo al posto di Doucoure) per andare in gol. I padroni di casa punti nell’orgoglio si spingono in avanti e nel recupero trovano il pareggio con Diagne: rete annullata però dal Var che rileva il fuorigioco dell’attaccante. Ancelotti può festeggiare. 
    West Bromwich Albion-Everton
    Tuchel lezione a Klopp
    Successo netto e meritato del Chelsea, che batte il Liverpool. I Reds collezionano la quinta sconfitta nelle ultime sei giornate di campionato. I Reds si arrendono ad un Chelsea attento, ordinato e ben schierato in campo da Tuchel. Gli ospiti nel primo tempo prima si vedono annullare una rete di Werner dal Var, poi sbloccano il risultato con Mason Mount, abile a concludere a rete dopo un bell’assist di N’Golo Kante. Nella ripresa i padroni di casa provano ad alzare il ritmo, ma nè Firmino, nè Salah (sostituito dopo un’ora da Oxlade-Chamberlain) riescono a impensierire Mendy. E’ il Chelsea a sfiorare invece due volte il raddoppio, prima con Chilwell (salvataggio sulla linea), poi con Werner, al quale si oppone un super Alisson. Finisce 1-0 per gli ospiti, che tornano al quarto posto in classifica. 
    Liverpool-Chelsea 0-1, il tabellino LEGGI TUTTO

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    Benzema: “Ero felice di giocare con Ronaldo nel Real Madrid”

    MADRID (Spagna) – Karim Benzema ricorda con piacere gli anni con Cristiano Ronaldo al Real Madrid, nonostante la necessità di adattarsi al modo di giocare di CR7: “L’addio di Cristiano mi ha permesso di svolgere un ruolo diverso – racconta l’attaccante del Real a Icon, magazine di El Pais – lui segnava 50 gol ogni anno e io dovevo adattarmi al gioco. Ma è uno dei migliori al mondo ed ero felice di giocare al suo fianco”. Per quanto riguarda il rapporto con l’allenatore dei Blancos Zinedine Zidane, francese come lui, Benzema ammette: “E’ come un fratello maggiore per me, mi dà sempre consigli”.

    Benzema: “Ammiro Mike Tyson”
    Poi Benzema, che ha 33 anni ed è al Real Madrid dal 2009, parla della sua formazione di uomo e calciatore: “Sono cresciuto in un quartiere dove le cose erano difficili. Quando vedevo i ragazzi più grandi ben vestiti e con belle macchine, volevo essere come loro. Idoli? Nel calcio Ronaldo “il fenomeno”. E ammiro Tyson: entrambi veniamo dal basso e, piano piano, siamo risaliti. Non abbiamo mai avuto la vita facile e non ci hanno mai regalato niente”. LEGGI TUTTO

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    Ancelotti: “A Pirlo e Gattuso manca la mia esperienza”

    Il tecnico dell’Everton Carlo Ancelotti ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport rivolgendo il pensiero ad alcuni suoi ex giocatori: “Seguo tutti i calciatori che ho avuto. Non so se fortunatamente o sfortunatamente tanti sono diventati allenatori, da Pirlo a Gattuso, da Nesta a Pippo Inzaghi, e di tutti loro sono tifoso. Hanno scelto questa attività che inevitabilmente porta delle critiche, ma loro lo sanno meglio di me. Sono stati criticati da calciatori, saranno criticati da allenatori: questo fa parte del nostro mondo. Pirlo e Gattuso non hanno la mia esperienza, su questo non c’è dubbio, ma solo perchè sono più giovani di me. Quindi non è una cosa negativa, al contrario è positiva perchè significa che hanno meno anni di me. Ma hanno tutte le conoscenze per risolvere tutti i problemi che incontreranno. Con loro mi sento poco perchè siamo presi dai rispettivi impegni. Inzaghi è quello che sento più di tutti. Con Pippo ho un buon feeling, forse perchè mi ha regalato molte soddisfazioni con i suoi gol”. 

    Ancelotti: “Tifo Milan ma l’Inter viaggia forte”
    Successivamente Ancelotti si è concentrato sulla lotta Scudetto che attualmente vede coinvolte Inter, Milan e Juventus: “Spero vinca il Milan, ma credo che non sarà facile perchè l’Inter viaggia forte. Non penso che il mio amico Conte mi accontenterà in questo desiderio”. L’ex tecnico del Napoli, in seguito, ha parlato della sua avventura sulla panchina dell’Everton: “La qualificazione in Champions League è un sogno, dobbiamo essere realisti. Possiamo competere con il West Ham che attualmente è quarto ma non dobbiamo dimenticare che dietro ci sono squadre come Chelsea e Liverpool che al momento ci sono superiori. Firmerei per la qualificazione in Europa League perchè questo era l’obiettivo della società a inizio stagione. La vittoria nel derby con il Liverpool è stata particolare. Ho vinto molti derby ma in questo caso ho visto gente piangere ed è stato emozionante”.  LEGGI TUTTO