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    PSG, mezza squadra bloccata in ascensore prima del Lipsia

    LIPSIA – Prima della sconfitta, anche una disavventura in ascensore. Mezza squadra del Paris Saint-Germain è rimasta ieri bloccata nell’albergo di Lipsia, dove la squadra francese era in ritiro prima della partita di Champions poi persa 2-1. A ‘salvare’ il corposo gruppo di parigini sono stati i vigili del fuoco, intervenuti dopo oltre 50 minuti di blocco. Del gruppo, sei sono i giocatori poi scesi in campo come titolari. LEGGI TUTTO

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    PSG, Tuchel a un passo dall'esonero: “So cosa dite su di me”

    PARIGI – Tuchel è apparso rassegnato ai giornalisti dopo la sconfitta in Champions League subita dal Paris Saint-Germain per mano del Lipsia: “Esonero? Sono cosa si dice di me, viviamo in una bolla, ma ne sono a conoscenza. Ho avuto l’idea, un po’ ingenua, che dopo quattro titoli e una finale le persone avrebbero smesso di rimproverarmi. Hanno smesso per cinque giorni, poi hanno ricominciato”. I francesi, dopo la finale della scorsa stagione, stanno rischiando il posto negli ottavi di finale. Tutto questo alimenta dubbi sulla permanenza del tecnico tedesco come confermato da lui stesso: “Rinnovo? Finora non ci sono state discussioni. Dopo un po’ devi smetterla di sognare”. LEGGI TUTTO

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    United ko, Solskjaer in bilico. E in Inghilterra riparlano di Allegri

    MANCHESTER (Inghilterra) – Momento difficile in casa Manchester United, in Premier League occupa il 15° posto (7 punti in 6 partite) e in Champions League ha rimediato una brutta sconfitta a Istanbul contro il Basaksehir. Solskjaer è come sempre al centro delle critiche e ieri non gli è stato perdonato l’aver fatto partire dalla panchina Pogba e Cavani. I tifosi dei Red Devils da mesi stanno perdendo la pazienza e sui social hanno lanciato l’hashtag “#OleOut”, ma il tecnico continua a ignorare le voci dell’esonero: “Mi rifiuto di rispondere a queste domande. Siamo appena all’inizio della stagione e ci sono sempre tanti discorsi, tutti dicono la loro, noi dobbiamo solo essere forti e andare avanti. Sono stato ingaggiato per fare un buon lavoro e sono concentrato solo su questo, ce la metterò tutta”. La stampa britannica però si è già messa al lavoro individuando due possibili sostituti, il favorito rimane Mauricio Pochettino con l’ex Juve Massimiliano Allegri subito dietro. LEGGI TUTTO

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    Bayern Monaco, Rummenigge su Alaba: “Tocca a lui decidere”

    MONACO DI BAVIERA – Arriva un’altra puntata della telenovela che vede protagonisti David Alaba  e il Bayern Monaco. Il difensore austriaco ha rifiutato l’ultima offerta di contratto e l’aria tra le due parti sembra essersi fatta pesante a causa delle trattative e di alcune smentite mai arrivate. Karl Heinze Rummenigge, ad del cub tedesco, ha fatto luce sulla situazione sostenendo che ora le decisioni spettano tutte ad Alaba: “Non so se Alaba andrà via – ha fatto oggi il punto l’ad dei bavaresi alla Sport Bild – Abbiamo avuto un incontro due settimane fa col padre George e il suo consulente Pini Zahavi. La chiacchierata era andata bene, l’atmosfera era positiva ma ci stiamo girando attorno da mesi e noi dobbiamo iniziare a programmare la prossima stagione. Dobbiamo sapere se resterà o meno”. Infine, l’ex attaccante tedesco ha concluso: “Penso che ai giocatori converrebbe rimanere in un club dove si sentono a loro agio e, nel caso di David, hanno vinto tanto. Qui vogliamo tutti che resti, e’ un ragazzo meraviglioso e un grande calciatore. Adesso tocca a lui decidere”. LEGGI TUTTO

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    Messi, il messaggio a Maradona: “Forza Diego, ti sono vicino”

    TORINO – Operazione riuscita, ora un periodo di riposo. Sono stare ore complicate per Diego Armando Maradona, di paura, per l’intervento subito alla testa a causa di un ematoma subdurale cronico ora rimosso con successo. Il Pibe sta bene, garantisce il medico che lo ha in cura, dovrà solo rispettare la convalescenza e le indicazioni degli specialisti. Il mondo del calcio, ma non solo, ha voluto far sentire tutto il proprio affetto e vicinanza a Maradona. Aveva fatto discuetere, pochi giorni fa, il fatto che Leo Messi non avesse dedicato alcun messaggio d’auguri al suo idolo per i 60 anni compiuti il 30 ottobre scorso. La Pulce, però, ha messo a tacere le nascenti polemiche e su Instagram – allegando una foto che li ritrae nel periodo in cui Maradona era ct dell’Argentina – ha scritto: “Tutta la forza del mondo, Diego. Io e la mia famiglia vogliamo vederti star bene il prima possibile. Un abbraccio di cuore”. Messi tende la mano a Maradona, un ponte tra fenomeni, tra simboli di un Paese che ha vissuto ore d’ansia per il suo campione più rappresentativo. 
    Maradona, l’intervento è ok: nessuna complicazione LEGGI TUTTO

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    Real Madrid-Inter 3-2: Rodrygo condanna Conte all’ultimo posto

    MADRID (Spagna) – La volata europea di Conte si fa tutta in salita. A Madrid serviva l’impresa, una vittoria che potesse portare alla svolta, e invece non è arrivato neanche il pari. I soliti noti (Benzema e Sergio Ramos) in compagnia della stellina Rodrygo hanno condannato l’Inter a Valdebebas, firmando il 3-2 Real che la relega all’ultimo posto nel Gruppo B dopo la goleada del Moenchengladbach in Ucraina. Le reti nerazzurre sono state di Lautaro Martinez e Perisic in una partita che nella ripresa è stata quasi sempre in bilico fino all’80’, il minuto in cui il giovane brasiliano ha calato il tris. Adesso ci si giocherà tutto a San Siro: il ritorno del big match è in programma il prossimo 25 novembre.
    Real Madrid-Inter 3-2: tabellino e statistiche

    Primo tempo show. E che tacco di Barella!
    Come da previsione, quella tra Real Madrid e Inter, è stata una partita ad alto tasso di spettacolarità. La squadra di Zidane ha tentato sin da subito di imporre il proprio gioco, impaurendo la difesa nerazzurra con le occasioni di Asensio e Valverde mentre quella di Conte ha risposto con Barella prima (colpo di testa sulla traversa) e Lautaro dopo. Il momento chiave lo ha regalato il grande ex Hakimi che con un retropassaggio ha servito sciaguratamente l’1-0 a Benzema al 24’. E se la forza dei blancos s’è fatta palese con il raddoppio di Sergio Ramos (zuccata prepotente da calcio d’angolo al 32’), l’inventiva dell’Inter ha riaperto la sfida: tacco magico di Barella e destro vincente di Lautaro due minuti più tardi.
    Inter a un passo dal ribaltone
    Il lavoro nerazzurro è stato evidente, la cattiveria in zona gol all’inizio della ripresa un po’ meno. Nel Real da applausi le prestazioni di Benzema e Lucas Vazquez: il francese si è confermato su livelli universali, lo spagnolo ha dimostrato la solita versatilità partendo dall’out basso di destra e tagliando spesso e volentieri verso il centro per provare la conclusione. Ma alla lunga la migliore gamba della squadra di Conte ha portato i suoi frutti: Perisic ha superato Courtois con un diagonale per il pareggio (69’), Lautaro e ancora il croato sono andati a un passo dal clamoroso ribaltone. Che non è arrivato, anzi. Doccia fredda per l’Inter all’80’ (Rodrygo-gol), 3-2 e ultimo posto. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso Schalke 04, torna alla vittoria dopo 9 mesi

    GELSENKIRCHEN – Lo Schalke 04 è tornato alla vittoria dopo circa 9 mesi di insuccessi. Il club di Gelsenkirchen, infatti, era bloccato da circa 270 giorni in un tunnel molto buio da cui non riusciva a vedere la luce. Ora la maledizione è stata spezzata grazie al 4-1 rifilato al Schweinfurt in Coppa. La partita era cominciata nel peggiore dei modi per lo Schalke con gli ospiti che si erano portati in vantaggio grazie alla rete di Martin Thomann, poi recuperata e soprassata dai gol di Vedad Ibisevic e Alessandro Schopf che hanno permesso al tecnico Baum di tornare negli spogliatoi in vantaggio per 2-1. Lo Schweinfurt ha sbagliato poi un rigore parato dal portiere dello Schalke Ralf Fahrmann, prima che ancora Schopf e Benito Raman mettessero la parola fine alla gara. Lo Schalke ha vinto l’ultima volta una partita ufficiale il 4 febbraio contro l’Hertha Berlin ai supplementari in Coppa. LEGGI TUTTO

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    Chelsea, Cech è pronto: “Sono in ottima forma”

    LONDRA – Petr Cech non vede l’ora di poter tornare in campo. Il Technical and Performance Advisor era stato inserito da Lampard nella lista Premier League e, nonostante sia il terzo portiere nelle gerarchie, dietro Kepa Arizzabalaga ed Edouard Mendy, e ricopra il ruolo nello staff del Chelsea, l’ex Arsenal non ha mai smesso di allenarsi e si è mantenuto in forma giocando a hockey sul ghiaccio, ovviamente da portiere. L’estremo difensore ceco ha parlato ai microfoni di Telefoot, dove si è raccontato: “Sono pronto a dare una mano alla squadra se dovesse avere bisogno di me, se è necessario mi farò trovare al 100%, sono in forma, mi alleno da due mesi e mi sento quello di sempre. Stare un anno senza calcio mi ha restituito tante energie, ho recuperato dopo 20 anni da professionista”. A queste parole sono seguite quelle di Mendy che ha commentato la possibilità di allenarsi con un grande del calcio come Cech: “Per me è un grande piacere averlo ogni giorno al mio fianco negli allenamenti, lavorando con lui posso solo crescere, è un grande vantaggio vederlo all’opera”. LEGGI TUTTO