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    Bayern: Douglas Costa e Coman ispirano Lewandowski. Il Lipsia resta primo

    MONACO – Il Bayern Monaco batte 5-0 l’Eintracht Francoforte grazie a un Lewandowski, autore di una tripletta, in forma super. A sugellare i tre punti, nel finale, i gol di Sané e Musiala. Terzo successo consecutivo in Bundesliga per i bavaresi che restano a -1 dal Lipsia capolista. L’undici di Flick la sblocca al 10′ grazie a una combinazione tra Muller, Coman e Lewandowski con il polacco che si presenta davanti a Trapp siglando l’1-0. Al 26′ è ancora il 9 del Bayern Monaco a realizzare grazie a un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. Al 60′ bel filtrante di Douglas Costa, sempre per Lewandowski che fa tripletta. Al 72′ Sané sigla il 4-0 con un gran sinistro a giro. Allo scadere è Musiala a fissare il risultato sul definitivo 5-0. Il Lipsia di Kluivert sconfigge di misura, 2-1, l’Hertha Berlino e si tiene la testa della classifica. L’ex Roma parte titolare e viene sostituito al 65′, solo panchina invece per Piatek. La squadra della capitale passa in vantaggio all’8′ grazie a Cordoba. All’11’ è Upamecano, in mischia, a realizzare la rete dell’1-1. Al 50′ l’Hertha resta in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Zeefuik, entrato da soli 4′. Al 77′ è Sabitzer, dal dischetto, a regalare i tre punti a Nagelsmann. 
    Bayern Monaco-Eintracht Francoforte, curiosità e statistiche
    Rimonta del Monchengladbach, vittoria Dortmund
    Il Dortmund, dopo aver perso con la Lazio in Champions League, trova l’immediato riscatto battendo lo Schalke 3-0. L’undici di Favre, grazie a questi tre punti raggiunge il Bayern Monaco a quota 12 in classifica. Al 55′ è Akanji a realizzare la rete del vantaggio. Al 61′ il solito Haaland sigla il gol del raddoppio. Al 78′ Hummels, sugli sviluppi di un corner, chiude definitivamente la partita. Un punto a testa per Union Berlino e Friburgo con il match che si conclude in pareggio, 1-1. Accade tutto nella prima frazione di gioco. Grifo sblocca il match al 34′ con un bel destro a giro che bacia il palo e si infila in rete. Due minuti dopo è Andrich, dalla distanza, a siglare il definitivo 1-1. Entrambe le squadre restano a quota 6 punti, momentaneamente a +4 dalla zona retrocessione. Il Monchengladbach batte il Mainz con un pirotecnico 3-2. Al 15′ Stindl porta in vantaggio gli avversari in Champions League dell’Inter. Tra il 23′ e il 36′ i padroni di casa ribaltano la partita grazie a una doppietta di Mateta. Al 75′ Hofmann su rigore fa 2-2 e all’83’ è Ginter a regalare i tre punti al ‘Gladbach. 
    Mainz-Monchengladbach, curiosità e statistiche
    Dortmund-Schalke 04, curiosità e statistiche LEGGI TUTTO

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    United-Chelsea senza reti: Pogba e Cavani entrano nella ripresa. Il City frena con il West Ham

    MANCHESTER (Inghilterra) – Il big match della sesta giornata di Premier League tra Manchester United e Chelsea termina senza reti e con poche emozioni. Non brillano le formazioni di Solskjaer e Lampard che trovano un punto a testa, senza farsi del male, nello 0-0 andato in scena ad Old Trafford. Nel primo tempo l’unico episodio è in area dei Blues con la caduta di Rashford che dopo il consulto col Var evita a Bruno Fernandes di presentarsi dal dischetto. Nella ripresal’ingresso in campo di Pogba e l’esordio di Cavani a mezz’ora dalla fine non permette comunque ai Red Devils di cambiare marcia con Azpilicueta e compagni bravi a contenere la manovra dei padroni di casa, nonostante il rischio finale corso sul colpo ravvicinato di Rashford.
    Manchester United-Chelsea 0-0: tabellino e statistiche
    Foden salva Guardiola contro il West Ham
    Il Manchester City e Guardiola ci hanno abituati a ben altro. Il non esaltante inizio di stagione di Pep viene confermato anche dall’1-1 in trasferta contro il West Ham, risultato che lo costringe ad “accontentarsi” di soli cinque punti nelle ultime quattro sfide di Premier League. Hammers avanti al 18′ con la straordinaria rovesciata di Antonio, pari dei Citizens al 51′ con Foden su assist di uno scatenato Joao Cancelo. In pieno recupero il clamoroso palo colpito da Mahrez che strozza in gola l’urlo di gioia del tecnico catalano, atteso martedì dall’impegno di Champions contro il Marsiglia. Il Crystal Palace si impone per 2-1 in casa del Fulham nel derby londinese del pomeriggio: ospiti in gol con Riedewald all’8′ e Zaha al 64′; per i padroni di casa, in dieci dall’88’ per l’espulsione di Kamara, gol della bandiera di Cairney al 95′. 
    West Ham-Manchester City 1-1: tabellino e statistiche
    Classifica Premier League LEGGI TUTTO

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    Psg, c’è un nuovo positivo al Coronavirus: è Letellier

    PARIGI (Francia) – Non un bellissimo momento per il Psg, costretto a dimenticare in fretta il ko di Champions con lo United e a fare i conti con la traballante panchina di Tuchel. Il club, a poche ore dalla sfida casalinga di Ligue 1 contro il Digione, ha fatto sapere in una nota ufficiale che un calciatore del gruppo squadra è risultato positivo al Coronavirus nel test effettuato venerdì. Si tratta del terzo portiere Letellier che da adesso è in isolamento e seguirà il protocollo sanitario. Lo scorso mese erano risultati positivi Neymar, Di Maria e Paredes al rientro da una vacanza a Ibiza.
    L’Equipe: “L’esonero di Tuchel sarebbe troppo costoso” LEGGI TUTTO

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    L'Equipe: “PSG, l'esonero di Tuchel sarebbe troppo costoso”

    PARIGI – La panchina di Thomas Tuchel scricchiola. Il tecnico che ha portato il Psg in finale nell’ultima edizione di Champions League, secondo la stampa francese sarebbe a rischio esonero dopo un inizio di stagione poco convincente, culminato con la sconfitta interna con il Manchester United nel match d’esordio della fase a gironi della massima competizione europea per club. Con Leonardo, tra l’altro, non ci sarebbe grande feeling e mentre si fanno i primi nomi (tra questi anche quello di Massimiliano Allegri), L’Equipe spiega che comunque, almeno per il momento, si andrà avanti con il tecnico tedesco anche per motivi economici. Il suo eventuale esonero, infatti, costerebbe al club un esborso tra i 10 e i 15 milioni, una cifra eccessiva anche per la società parigina, costretta a fare i conti con i bilanci in tempi di pandemia. LEGGI TUTTO

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    Barcellona-Real Madrid, per i blaugrana un Clasico con vista Juve

    BARCELLONA – Il punto di vista di Gerard Piqué è sempre un buon termometro per misurare la temperatura del Barça. E così, scopriamo che il Real Madrid è solo l’ultimo dei problemi del club blaugrana. Per capire che l’avvicinamento al Clasico di questo pomeriggio non fosse stato uno dei più appassionanti degli ultimi lustri non bisognava di certo aspettare l’intervista di ieri del centrale catalano a La Vanguardia. Tuttavia, che il più polemico tra i culé abbia dedicato alla super sfida contro l’eterno rivale una misera riga – e chi lo ha intervistato, un’altrettanto misera domanda – è sintomatico di come, in questo momento, il prossimo avversario della Juventus in Champions League abbia ben altri grattacapi ai quali volgere la propria attenzione. Tra l’esonero di Ernesto Valverde («Non mi è sembrato coerente») e la crisi istituzionale («Se i giocatori hanno avuto troppo potere è perché qualcun altro non lo ha esercitato»), Piqué ha preferito soffermarsi sul Barçagate («È aberrante che la società abbia speso soldi per criticare i propri calciatori») e sull’affaire Messi («Se fossi stato il presidente avrei agito in maniera diversa»), piuttosto che concentrare le riflessioni su come inferire il colpo di grazia su un Real moribondo o su cosa dovranno fare i compagni in sua assenza, perché squalificato, per battere un pugno sul tavolo europeo, mercoledì allo Stadium, e così far dimenticare ai tifosi l’umiliazione rimediata, lo scorso 14 agosto, contro il Bayern Monaco (2-8).

    CLASICO DECAFFEINATO – Per dirla tutta, il Clasico ha perso buona parte del proprio appeal planetario da quando Cristiano Ronaldo si è trasferito a Torino. Non a caso, sebbene Lionel Messi faccia (suo malgrado) ancora parte del Barça, la madre di tutte le partite spagnole non è più “Messi contro CR7”, bensì “Ansu Fati contro Vinicius”. Un evidente downgrade, in attesa di tempi migliori: «Barça e Real recupereranno presto le loro posizioni naturali in tutte le competizioni», ha sottolineato Pep Guardiola, protagonista assieme a José Mourinho dell’epoca dorata del Clasico.
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