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Arthur-Pjanic, tifosi del Barça in rivolta: “Affare Juve”

«Dal punto di vista economico, si tratta di un’operazione spettacolare». Obnubilati dalla necessità di mettere a posto i conti prima della chiusura del bilancio che avverrà domani, i dirigenti del Barcellona non hanno ancora capito che affermazioni di questo tipo generano un forte sentimento di frustrazione in seno alla tifoseria blaugrana. A parte quei pochi, pochissimi, che Arthur lo avrebbero impacchettato e venduto già da tempo, la massa sociale culé ha incassato come un colpo basso l’accordo raggiunto dal proprio club con la Juventus e che prevede il trasferimento di Miralem Pjanic al Camp Nou e quello del calciatore che era stato etichettato come il nuovo Xavi allo Stadium. E non perché esistano perplessità sulle qualità tecnico-tattiche del centrocampista bosniaco. Anzi, chi critica l’operato della dirigenza catalana, mette in evidenza come, sottolineando esclusivamente l’aspetto economico, si finisca per sottintendere che dal punto di vista sportivo siano stati i campioni d’Italia a fare un affare. Va interpretato in questo senso lo sfogo di Jordi Grau, uno dei principali giornalisti della televisione pubblica catalana (TV3): «L’unica logica di quest’operazione è finanziaria. Basti pensare alla differenza d’età tra il calciatore che arriva e quello che va via per capire come viene gestito sotto l’aspetto sportivo il Barça». […]

La rabbia dei tifosi

Come dicevamo, però, l’opinione pubblica spagnola non è l’unica a esprimere le proprie perplessità. I risultati del sondaggio “Siete d’accordo alla cessione di Arthur per 70 milioni di euro?” proposto da Sport ai lettori del proprio sito web lasciano pochi dubbi: quasi l’80% ha risposto “no”. Una chiara cartina al tornasole dell’amaro in bocca rimasto alla “culerada”. E già, perché nella domanda non si fa riferimento alcuno allo scambio con Pjanic, ma solo ed esclusivamente all’addio di Arthur. A rincarare la dose è arrivato anche l’ex centrocampista blaugrana, Ramón Calderé (al Barça dal 1981 al 1988) che si chiede su twitter: «Cosa? Che facciamo? Dove siamo? Dove stiamo andando? Non capisco nulla».

 


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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