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Bologna, Mihajlovic: “Gasperini? Mi ha fatto incazzare, sa di avere torto”

BOLOGNA – Sinisa Mihajlovic è visibilmente nervoso mentre risponde a Sky Sport dopo il ko del Bologna, arrivato a Bergamo contro l’Atalanta dopo il brutto tonfo contro il Milan: “E’ stata una partita equilibrata, l’unica differenza è che noi non abbiamo sfruttato le nostre chance. Fisicamente stavamo meglio. Ci è mancato quello che ci manca sempre: la scelta finale. Poteva starci un pareggio. L’importante era reagire dopo il Milan”. I rossoblù hanno subito gol per la trentesima sfida di fila: “Era difficile non prendere gol, ma succede sempre con sviste individuali. Pure oggi abbiamo lasciato a Muriel lo spazio di tirare”. Ad attirare l’attenzione di tutti è stata la lite con Gian Piero Gasperini: “Come ho detto ognuno si fa le regole a casa sua. Io non parlo con la panchina degli altri. Quello che fa la sua panchina non è affare mio, alla mia panchina, invece, ci penso io. Sennò poi mi incazzo. Non ho bisogno di chiarire, poi se vuole farlo lui lo aspetto. Senza pubblico si sente tutto, ma io non mi sono mai permesso di andare da loro e dire alla panchina di stare zitti. Ognuno deve guardare alla sua. Gasperini non ha detto nulla nel post perché sa di aver sbagliato”.

Mihajlovic prosegue: Peggio di così non si poteva andare. Oggi la squadra hanno fatto bene. Contro il Napoli abbiamo giocato bene, poi cambiamo tanto e sembra un’altra squadra. Giochi di nuovo dopo due giorni e sembra la solita squadra dell’ultimo anno e mezzo. Con i giovani è così. Serve tempo e continuità per farli crescere. Per arrivare in zona Europa servono almeno due o tre anni. Io sono stato cinque mesi e poi quest’anno non va contato perché con la malattia non ci sono stato sempre”. La prossima stagione gli emiliani dovranno fare il salto di qualità tanto agognato da tifosi e dirigenza: “Quest’anno abbiamo comunque fatto un’ottima annata. Siamo salvi da molte partite mentre lo scorso anno siamo arrivati a salvarci a due giornate dalla fine. Un primo salto di qualità c’è stato. Ora dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento mentale che passa dall’aspetto emotivo, i ragazzi sono giovani. Io non posso chiedere alla mia società di spendere i soldi che spendono Roma o Milan. Dobbiamo prendere i calciatori giusti nei ruoli scoperti. Se lo faremo  cresceremo e ci avvicineremo all’Europa. Oggi ci sono sette squadre che sono avanti a noi”. Chiusura su Donnaruma, lanciato proprio da Mihajlovic e che oggi a Sassuolo ha toccato quota 200 presenze col Milan: “Gigio prese subito gol da Berardi all’esordio, ma gli ho detto che poteva prenderne altri dieci di fila e sarebbe comunque stato il titolare. Oggi non gli ho mandato un messaggio, sono più vecchia scuola. Preferisco il contatto diretto”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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