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Juve, Cobolli Gigli: “Pjanic? Sembra una mozzarella. Agnelli si faccia sentire”

Dal rendimento dei singoli ai problemi di gruppo. L’ex presidente della Juve Cobolli Gigli ha espresso il proprio punto di vista sulla squadra bianconera, reduce da due ko nelle ultime tre di campionato: “Cristiano Ronaldo dimostra che un solo giocatore non risolve i problemi, Chiellini non è più un ragazzino, bisogna ricostruire su altre basi – ha commentato a Radio Sportiva -. Di Pjanic ho detto che mi sembra un po’ una “mozzarella”, vedi il passaggio molliccio contro il Verona, sembrava rinvigorito e invece è tornato ad essere un giocatore anche stanco, forse avrebbe bisogno di qualche turno di riposo. Il centrocampo è un problema che deve essere risolto”.

Cobolli Gigli: “La Juve ha problemi di comunicazione”

Io che sono sempre stato critico non vorrei sparare sulla Croce Rossa, è un momento complicato, anche per parte tecnica. Paratici prima dell’ultima partita ha detto che Dybala è il nostro miglior giocatore ma allora spieghi perché questa estate voleva venderlo – ha continuato Cobolli Gigli –. Nedved confermò Allegri poi ci fu esonero una settimana dopo e lui non partecipò neppure alla conferenza di addio. C’è un problema di comunicazione, ci vuole coerenza. Sarri ha peccato di ingenuità chiedendo aiuto, in primo luogo il problema è psicologico ma anche i tifosi che fino a due settimane fa erano con lui non possono scaricarlo subito”. 

Cobolli Gigli: “Agnelli si faccia sentire”

Pensare che i giocatori siano stanchi di vincere è drammatico riflettendo sugli investimenti della società: la famiglia Agnelli ha fatto un’operazione rischiosa ma giusta, i calciatori però devono essere determinati. Il presidente è un ottimo comunicatore, forse l’unico, magari è necessario che prenda in mano la situazione e cominci a farsi sentire. Forse i giocatori ne hanno bisogno“.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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