in

L’amarezza di Reginaldo: “La mia carriera? Rovinata dal rapporto con la Canalis!”

Reginaldo ha frequentato i campi di Serie A per cinque stagioni tra il settembre 2005 e il giugno 2013 con le maglie di Treviso (31 presenze totali con 5 gol), Fiorentina (27 partite con 6 gol), Parma (35 presenze con 3 gol) e Siena (61 presenze con 5 gol). Attualmente questo attaccante 37enne  dai tratti gentili e dallo stile educato, è alle dipendenze del Calcio Catania che spera di riportare in B a suon di gol. Reginaldo ai microfoni di Itasportpress.it ha parlato delle sue precedenti esperienze in Serie A e del legame sentimentale con l’ex fidanzata Elisabetta Canalis, love story che riempì le pagine dei giornali di Gossip e non solo nel 2008.

Reginaldo Fiorentina (Getty Images)

Reginaldo, ha seguito la vicenda Chiesa, calciatore che è andato via da Firenze lasciandosi dietro una coda di polemiche?

“Si ho seguito la bollente cessione dei giorni scorsi. Sono scelte del giocatore e conoscendo la piazza, per aver indossato la maglia viola per due stagioni, dico che Chiesa ha sbagliato. Di bandiere nel calcio moderno ce ne sono davvero pochissime e visto l’amore che tutti i tifosi viola avevano per Chiesa, io al suo posto sarei rimasto tutta la vita a Firenze rifiutando la Juve. Però lui è un ragazzo giovane e non è riuscito a resistere al pressing della Juventus. Io sarei rimasto se fossi nato calcisticamente nelle giovanili della Viola. Io sono stato benissimo a Firenze e per me era la seconda esperienza in Serie A dopo Treviso. Ho cercato di dare il massimo e ringrazio mister Prandelli che ha avuto pazienza di farmi capire i movimenti giusti. A Firenze vado spesso perchè mi sento molto legato al popolo viola e confesso che ancora mi vengono i brividi quando rivedo in tv l’esordio con doppietta alla Sampdoria”.

Reginaldo Parma (Getty Images)

Parma esperienza positiva?

“Si abbiamo conquistato la promozione dalla B alla Serie A e io sono stato benissimo anche a Parma. Mi sono divertito e anche giocato bene con i giusti consigli di Di Carlo, Guidolin e Cuper. Poi a Parma è nata anche la relazione con Elisabetta Canalis, una vicenda che scatenò i giornali di gossip”.

Ci racconti come andarono le cose anche se è passato parecchio tempo ormai…

“Ci conoscemmo a casa di Bernardo Corradi in occasione di un suo compleanno. Lei sapeva chi ero io e io sapevo chi era lei e quasi subito in quella serata di allegria sbocciò l’amore tra noi. È stata un bella storia d’amore anche se è durata pochi mesi. È stata Elisabetta a lasciarmi e non ho alcun problema a dirlo, perché io ho sbagliato. Sette mesi vissuti intensamente che fanno parte della mia vita, ma adesso sono felice con mia moglie Ryana. Comunque mi fa piacere quando se ne parla della storia con Elisabetta anche se, visto il forte clamore mediatico, molto spesso si ricordano di me più per essere stato lo stallone della Canalis che un calciatore con quasi 500 presenze in Italia. Quella storia con una donna famosa, mi tolse qualcosa calcisticamente perchè molti direttori sportivi mi consideravano un calciatore che pensava solo alle donne e alla bella vita. Insomma senza rinnegare nulla ma credo proprio che la love story con la Canalis penalizzò la mia carriera anche se poi io ho dimostrato a suo di gol che non ero solo un giocatore da notti in discoteca. Con Elisabetta ormai non ci sentiamo più, lei vive negli Stati Uniti e io in Italia ma non cancello quella avventura e sono stati sette mesi belli”.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


Tagcloud:

Marchisio e il suo “Terzo tempo”: “Il mio libro? Vado anche oltre il calcio…”

Monza, altri tre giocatori positivi al Covid