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Lazio-Juve 1-1: non basta Ronaldo, bianconeri beffati da Caicedo al 94'

ROMA – La Juventus si fa prendere all’ultimo secondo della partita da Caicedo, l’uomo dell’ultimo secondo e spreca una vittoria che avrebbe dovuto conquistare. Troppi errori in attacca, dove sciupa molto, costano la beffa al 94′. Non si può dire che il risultato sia giusto, ma è indubbio che la Juventus deve riflettere sull’incapacità di chiudere le partite che può costare carissimo. Il quarto pareggio, dopo Roma, Crotone e Verona, può pesare in chiave classifica, ma soprattutto le squadre che vincono gli scudetti hanno più cinismo nel prendersi le partite. Non basta la discreta partita e le tante occasioni costruite, soprattutto perché nel corso della ripresa, la Juventus ha fatto di tutto per tenere in partita la Lazio, meno aggressiva di altre volte.

Juve sprecona

Andrea Pirlo che, alla vigilia, aveva spiegato di temere le velenose ripartenze della Lazio, finisce per colpire i biancocelesti proprio con la stessa arma. La Juventus, infatti, aspetta che sia la Lazio a fare la partita, compito complicato dalla scarsa condizione di Luis Alberto, e poi riparte in velocità grazie a Bentancur, ma soprattutto, Rabiot, fondamentale delle riconquiste. Altrettanto importanti nei rovesciamenti di fronti sono Cuadrado, sempre più fulcro della manovra offensiva, e Kulusevski che cuce bene sulla trequarti. Manca, la Juventus, di maggiore concretezza in attacco, finendo per soffrire in una partita che avrebbe dovuto chiudere già nel primo tempo (Ronaldo coglie una traversa e chiama Reina a una paratona su punizione) e che nei primi 25′ della ripresa vede Rabiot e Ronaldo sbagliare due volte davanti a Reina. L’unico gol nasce da una bellissima iniziativa di Cuadrado: salta Fares, scambia con Bentancur, guadagna il fondo, mette in mezzo e trova Ronaldo che la butta dentro dall’area piccola al 15′ del primo tempo.

Occasioni Lazio

La Lazio, da parte sua, sviluppa con un certo affanno la manovra, andando per lo più a sbattere contro la linea difensiva della Juventus. Colleziona comunque occasioni: nel primo tempo la migliore è al 21′ con un assist di testa di Radu che Muriqi non aggancia di un soffio, mancando un facile appoggi in rete; nella ripresa al 23 Marusic sfiora l’incrocio con un tiro a giro al 5′ st e, infine, a dieci minuti dalla fine, Marusic di testa spreca un bel cross di Milinkovic-Savic.

Equilibrio

Insomma, dal conto delle occasioni emerge un sostanziale equilibrio, anche se la Juventus ha dato la sensazione di squadra più solida e determinata nel conquistare il risultato e più dotata tecnicamente nella costruzione dalla trequarti in su. Mancando, però, di quella cattiveria necessaria a chiudere la gara, la Juventus paga una distrazione difensiva all’ultima azione utile. Correa, supera un paio di avversari ed entra in area dalla sinistra servendo Caicedo. Il colombiano si gira, liberandosi di Bonucci, e calcia trovando l’angolo basso alla sinistra di Szczesny.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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