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Mistero Pjanic, dai 150 palloni da toccare al crollo di Verona: la Juve cerca il vecchio maestro

Il bosniaco simbolo del momento no dei bianconeri: per Sarri dovrebbe attrarre ogni giocata, ma al Bentegodi è stato in grande difficoltà

Dall’utopia alla realtà, dalla speranza del decollo al fragore della caduta. Miralem Pjanic in pochi mesi ha attraversato tutto lo spettro del sentimento umano: entusiasmo, rabbia, delusione che ora brucia nella voglia di riscatto. In fondo, è lui il simbolo della Juve di Sarri ancora in mezzo al guado. In un unico giocatore, raffinatissimo, tutte le potenzialità e i limiti di questa creatura ibrida. Nei piani dell’allenatore il bosniaco sarebbe, infatti, dovuto essere un potente acceleratore del gioco e, invece, è forse quello che più sta soffrendo del cambio di mentalità.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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