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Obodo il miracolato, 2 incidenti in 2 giorni: “Ma non mi sono fatto un graffio!”

Le disavventure non mancano nella vita di Obodo. Dopo che nel 2012 fu rapito in Nigeria, fortunatamente finendo liberato, oggi l’ex centrocampista dell’Udinese e del Torino deve raccontare altri due eventi che potevano finire molto peggio.  L’ex calciatore ha raccontato come due incidenti stradali si sono verificati prima sulla sua strada per Enugu e il secondo a Ozoro, nello Stato del Delta.  Obodo, secondo le ricostruzioni guidava in compagnia di sua madre di 65 anni, del fratello minore e di due cugini in entrambe le occasioni.  

L’ex giocatore ha condiviso un’immagine del relitto sui social media.    “Due giorni fa stavo tornando da Enugu, dove sono andato a seppellire mio zio – racconta Obodo ai media locali- . Questo è stato il primo incidente, il secondo è avvenuto sabato. Ero su un’autostrada senza pedaggio, ma poi ho notato una buca e ho iniziato a premere sui freni per evitare di imbatterci. Ma mentre cercavo di evitare la buca sono finito in un fossato più grosso che era in mezzo alla strada, ho perso il controllo della macchina che si è ribaltata  mentre venivamo gettati fuori sulla strada vicino a un pilastro“.

  “Avevo vicino mia mamma di 65 anni e mio fratello minore, ci siamo salvati  senza un graffio“, ha concluso.

Obodo ricordiamo che ha giocato anche  con il Perugia e  la Fiorentina.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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