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Sarri, meno male che Szczesny c’è. Il polacco fa CR7

TORINO – Stavolta il Cristiano Ronaldo lo ha fatto Wojciech Szczesny. O meglio: il portiere polacco ha fatto il Gigi Buffon dei tempi migliori. Parate in serie dall’inizio alla fine. Interventi che evitano una figuraccia e soprattutto salvano lo scudetto. Se contro l’Atalanta era stato CR7 a scacciare gli incubi con due rigori glaciali, a Reggio Emiia è stato il polacco a mettere in mostra tutta la sua freddezza. Szczesny, alla fine, ha incassato comunque tre gol dal Sassuolo e questa la dice lunga sulla serata vissuta dalla squadra di Maurizio Sarri. Un pareggio importante per la classifica, ma thrilling. Troppo per una squadra come la Juventus anche al tempo delle partite pazze del post Covid. Partite che sembrano non finire mai e possono riaprirsi da un momento all’altro. I guantoni di Tek, come lo chiamano i compagni, sono stati provvidenziali per respingere il tiro al bersaglio.

NO RONALDO, NO PARTY – Già, perché se si ferma Cristiano Ronaldo, sembra fermarsi anche la Juventus. No CR7, no party. Per la prima volta dalla ripresa del campionato il fuoriclasse portoghese non è riuscito a trovare il gol. Il pentapallone d’Oro ha avuto diverse occasioni, alcune molto ghiotte, ma stavolta il Sassuolo non gli ha portato bene come in passato. Contro i neroverdi aveva segnato i primi gol italiani e sempre contro gli emiiani si era sbloccato a dicembre dopo il novembre nero. Adesso Sassuolo è sinonimo di pausa. La caccia allo scudetto e al sorpasso su Ciro Immobile, pure lui a secco e sempre avanti di un gol (29 reti a 28), continuerà nel big match di lunedì allo Stadium.

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