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Sassuolo, De Zerbi: “Zero alibi, sono punti persi: dobbiamo crescere”

CAGLIARI – Quasi se lo aspettava un passo indietro Roberto De Zerbi. Dopo le tante grandi prestazioni, per il suo Sassuolo è arrivato un deludente pareggio con il Cagliari, per di più in inferiorità numerica: “Avremmo potuto fare sicuramente di più, ma sono un po’ più grande dei giocatori e sapevo che oggi sarebbe stata una gara ancora più difficile rispetto a Lazio e Juve. Ma è giusto che i giovani ci sbattano la testa. Oggi il risultato ci fa bene, serve per crescere. Sembrava dovessimo portarla a casa con facilità – ha spietfato a Sky e invece son proprio queste le partite in cui bisogna essere più cattivi, resta il rammarico di aver buttato 2 punti“. Tanto possesso palla (addirittura l’80%), ma “più che per le scelte parlo di cattiveria, quando hanno espulso Carboni è diventata ancora più pericolosa la gara. Quando il Cagliari ci aspettava dovevamo prenderlo come un campanello d’allarme, anche se ci può stare visti i tanti giovani. Resta il fastidio per i punti persi, con un po’ più di ‘sangue‘ l’avremmo vinta”.

“Mi diverto a giocare ogni tre giorni, dormo poco ed è l’unico limite del periodo. Amo quello che faccio e non mi lamento delle gare alle 17, questa di Cagliari l’abbiamo preparata stamattina, fino a ieri abbiamo fatto recupero. Sarebbe stata meglio prepararla in sette giorni, ma questa è una cosa democratica. Quelli del mio staff dicono che io son troppo esigente e non mi piace trovare alibi – ha spiegato De Zerbi -. Noi dobbiamo fare molto, molto, molto di più. E non parlo di aspetto tecnico o tattico, oggi era una gara diversa rispetto alle ultime. Quando la vinceremo in maniera convincente allora avremo fatto l’ultimo salto mentale che vuol dire essere pronti per lottare per il settimoposto. Si vede che non sono stato convincente. Non so quando, ma ci arriviamo, ci tengo più che all’aspetto tattico”. Ancora De Zerbi: “Niente cessioni? Carnevali l’ha detto anche a me, ma non devo avere garanzie per rinnovare il contratto. Se andranno via per loro volontà è giusto farli andare, non serve gente controvoglia, ma sarei contento se Boga, Locatelli e Berardi rimanessero, perchè ancora non hanno completato la loro maturazione. La partita di oggi dice che qualcosa in testa ci manca e quindi se stiamo tutti assieme a questo ci arriviamo in maniera veloce. Ma i miei non sono entrati in campo in maniera superficiale, è solo l’ultimo step che dobbiamo imporci: sarà il primo aspetto che valuterò. Che giochiamo bene e abbiamo qualità lo sappiamo, ma quando le partite bisogna vincerle per forza… questo aspetto ci manca. Leeds promosso? Bene, così chi sparlava di Bielsa non puà più dir nulla. Ma per conto mio non doveva vincere il campionato per capire il suo spessore tecnico e umano” ha concluso il tecnico neroverde.

CAGLIARI-SASSUOLO 1-1: LA CRONACA


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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